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Autore: sakura alexia    07/03/2013    1 recensioni
Vi presento una nuova fic in versione scolaresca dove ovviamente non mancheranno numerosissime sorprese
Vedremo i mugiwara e tanti altri alle prese con le noiosità della scuola e tanti problemi vari
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAP 3 – INCONTRI POMERIDIANI

 

Torno a casa e appena entrata, con mia grande sorpresa, arriva anche Robin.

Ciao sorellona” la saluto vivacemente.

Ciao sorellina” mi risponde lei.

Anche Stella ci saluta contenta, scodinzolando e saltandoci addosso, la prendo in braccio, e mi lecca tutta la faccia.

Insieme a mia sorella inizio a preparare per il pranzo, come al solito lei cucina, perchè sono piuttosto imbranata, ed io preparo la tavola.

Quando ho terminato penso anche alla nostra cucciolotta, prendendo il suo cibo e mettendolo nella sua ciotola, che poi premurosamente metto nel solito angolo.

Dopo aver annusato un paio di volte, Stella si mette a mangiare, e poi una volta pronto io e Robin facciamo altrettanto.

Com'è andata a scuola?” mi chiede, mi aspettavo questa domanda.

Al solito, non sono riuscita a far amicizia con nessuno, ho persino litigato con un ragazzo nuovo” le rispondo delusa, vorrei davvero riuscire ad avere almeno un amico, fin da piccola sono stata odiata da tutti, perchè ero bassa, perchè i miei capelli erano bianchi, perchè ero cieca dall'occhio destro, perchè ero timida e non sapevo difendermi, e altre stupide ragioni, ciò che cambia ora è l'altezza, infatti sono la ragazza più alta della classe, e il mio carattere di ora è stupido e arrogante, inoltre sono diventata fin troppo manesca, e secondo me questo è ancora peggio di prima.

Sakura non ti disperare, prima o poi troverai qualcuno che ti accetterà per quello che sei” la vedo che allunga un braccio verso di me, mi accarezza dolcemente la guancia, ha ragione, però io so che soffre anche lei, perchè oltre a me non ha nessuno che le vuole bene, e le uniche persone che glie ne hanno voluto erano sua madre e la mia che tempo fa l'ha adottata, lei non ha nemmeno potuto conoscere nostro padre, neanche io a dire il vero.

Anche tu Robin, anche tu troverai qualcuno che ti voglia bene, a parte me ovviamente” le dico sorridendo, e riesco a strapparne uno anche a lei.

Velocemente terminiamo di mangiare, sistemiamo tutto, e una volta fatto mi metto sul divano di pelle nero del salotto comunicante con la cucina, e Stella mi segue saltandomi addosso, non ho idea di cosa fare, il mio sguardo di posa sulla Wii, anch'essa nera, giocherò un pochino, per passare il tempo.

Ehi Robin, vuoi giocare con me?” le chiedo, anche se ha 28 anni si diverte anche lei a giocare con me, ed è anche brava.

D'accordo tanto non ho nulla da fare” mi risponde.

Ok, scegli tu il gioco” le propongo mentre accendo la console ed i due telecomandi.

Si avvicina a me e prende uno dei giochi dal ripiano sotto alla tv, dove ci sono anche vari oggetti tecnologici.

Una volta tutto sistemato iniziamo a giocare, in questi casi il tempo passa molto più in fretta di quanto si crede, e, quando una volta stanche ci fermiamo, scopro che sono passate ben tre ore.

Questa volta abbiamo davvero esagerato” dico ridendo.

Già” annuisce mia sorella “E a proposito, devi portare Stella fuori, oggi tocca a te”

Adesso che ci penso è vero, ieri è stata lei a farle fare un giro, e oggi è il mio turno, infatti ci alterniamo i giorni per portarla nel parco non molto lontano da casa nostra.

Prima di uscire ovviamente prendo il sacchettino per i cani, ed il guinzaglio color porpora, appena lo vede Stella mi salta addosso felice, le metto il collare ed usciamo.

Dopo aver percorso un paio di strade arriviamo al parco di Koen, che divide Myranoid dal paese vicino, per questo ci sono sempre tante persone, a volte anche con i loro cani.

Appena arrivati tolgo il guinzaglio a Stella e la lascio libera, io la seguo a distanza, sia io che Robin abbiamo sempre fatto così e non è mai scappata.

Annusa un po' ovunque e fa i suoi bisogni che io poi ripulisco, e poi getto via il sacchetto nel primo cestino che trovo, Stella intanto si è allontanata un po', la seguo prima che non riesca più a vederla del tutto.

 

Io ed il maestro chi stiamo allenando nel parco, quando c'è il sole e fa caldo lo facciamo sempre, invece di allenarci nel dojo.

All'improvviso noto che un piccolo cane con il pelo marroncino e la coda nera, il mio primo impulso sarebbe quello di cacciarlo via, visto che ci ha interrotto, ma il maestro mi ferma.

Perchè vorresti cacciare questa dolce creatura? È così bella” lo vedo accovacciarsi ed accarezzare quell'animale, non sopporto gli animali!

Stella!!” sento una voce femminile, deve essere la sua padrona, guardo meglio è una ragazza, la riconosco, è quella piccola maleducata di stamattina, dunque il cane è suo.

 

Finalmente riesco a riprenderla, si è fermata a farsi accarezzare da una persona, e ce ne un'altra di fianco, mi sembra di riconoscerla, è quella testa di muschio che mi ha insultata.

Mi avvicino di corsa per riprendere la mia cagnolina, per fortuna l'amico del verde l'ha fermata.

Grazie mille per averla fermata” li ringrazio, se non fosse per loro chissà dove sarebbe andata.

Veramente è lei che è venuta da noi” mi sorride lo sconosciuto.

Grazie lo stesso, e adesso monella ritorniamo a casa” dico scherzando a Stella, rimettendole il guinzaglio.

Dovresti tenere a bada il tuo cane” mi dice il verde, solo ora noto che ha tre katane alla cintura, quindi è uno spadaccino.

E' la prima volta che mi scappa, di solito non si allontana mai molto, ma forse è stata attratta da voi” spiego, lui sbuffa.

Scusate, non vorrei essere indiscreto ma sembra che voi vi conosciate” si intromette l'altra persona, anche lui ha una spada.

Siamo solo compagni di classe” rispondo io.

Spero che riusciate ad andare d'accordo” ci dice, lui sbuffa ancora e io alzo gli occhi al cielo, sembra capire che tra noi non c'è buon sangue.

Vabbè io devo andare, altrimenti mia sorella si preoccupa” mi scuso velocemente per poter scappare al più presto dalla testa di muschio.

Accidenti proprio lui dovevo incontrare? Che tipo odioso, spero davvero di vederlo il meno possibile, almeno fuori dalla scuola, non lo sopporto proprio, ma un po' ci sono abituata, lui non è l'unica persona con cui non vado d'accordo, spero solo che non diventi odio puro tra me e lui.

 

Ecco il terzo cappy, prometto che nel prossimo pubblicherò una foto di Stella se siete curiosi ^^

   
 
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