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Autore: Moonah_Nimue    07/03/2013    1 recensioni
Rhiannon, è una ragazza del ventunesimo secolo, molto timida e impacciata, che si trasferisce con i suoi in una nuova casa in campagna di proprietà del nonno deceduto. Ma questa casa nasconde un segreto, una pietra trovata in un'angolo della casa, cambierà per sempre Rhiannon, le porte di un mondo magico si aprono di fronte a lei, e il destino di esso è nelle sue mani. Solo due persone in tutto il regno hanno il potere di dominare la pietra. Dovrà affrontare le più svariate avventure per arrivare a scoprire la verità e il suo destino, scritto ormai secoli prima in un libro, il sacro libro di Dhaland, il Lakorn.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La regina percorreva i corridoi del castello così velocemente che Rhiannon non riusciva a stare al passo, e guardava la signora con aria interrogativa. Era da più di 10 minuti che camminavano e Rhia incominciava ad avere il fiatone, non essendo così abituata a camminate così velocemente, ma la ricompensava il bellissimo paesaggio che si intravedeva dalle finestre del castello: un mare di montagne verdi, ruscelli, un grande lago che passava elegantemente tra le montagne e i famosi draghi colorati e per un attimo pensò che non volle più tornare a casa. Non rimase affascinata solo da quello spettacolo naturale, ma anche dalla bellezza ed eleganza del castello, ogni cosa sembrava curata nei minimi dettagli, e la cosa che l’affascinò di più fu che in ogni corridoio che percorse sopra di lei, nei soffitti ad arco, c’erano degli affreschi con disegnate prevalentemente ciò che sembravano essere fate e draghi.  Ad un certo punto si disincantò, la sua mente tornò a ragionare, e improvvisamente ruppe il silenzio:
-Vostra Maestà, potrei chiedervi dove mi state portando?-
-Ora niente domande Rhiannon, vedrai tutto quando saremo arrivate- Disse la regina in modo frettoloso, mentre aprì una piccola porta di legno davanti a se, ci entrò e prese una delle fiaccole attaccate al muro –prendine una anche te, laggiù è molto buio- ordinò e Rhia non se lo fece ripetere due volte.
Scesero per delle scale a chiocciola molto strette, e si ritrovarono in una stanza, buia e umida. La nobile signora si avvicinò ad un angolo del muro, mise la mano su un mattone della parete e recitò un incantesimo in una lingua che per Rhiannon era incomprensibile e ella capì che non solo aveva a che fare con la regina di un grande regno, ma anche con una maga. Ma d’altronde pensò che in un mondo strano e così diverso dal suo come quello tutto era possibile.
-è la lingua Deloork, il dialetto ufficiale di Dhaland.- Puntualizzò la regina dopo l’incantesimo.
E immediatamente le piastrelle del pavimento si ritirarono sotto terra, e da proprio li sotto venne fuori una specie di oggetto cilindrico di legno, a Rhia gli ricordò molto un ascensore ma in stile antico.
-Non pensavo che eravate una maga- Disse Rhia
-Ahimè però non uso più la magia come una volta, le mie forze ed energie mi stanno abbandonando e per fortuna, non devo compiere incantesimi difficili… in tutta sincerità, spero non debba mai averne il bisogno.- Tutte e due entrarono nel cilindro, era grande  il giusto per due persone, e si immersero nel sottosuolo. Arrivarono al piano di sotto e in torno a loro, il buio più assoluto. Rhiannon aveva una grossa paura del buio, e uscì con molta cautela dal cilindro. La regina recitò un altro incantesimo e tutto intorno a lei si illuminò, era riuscita ad accendere ogni fiamma delle fiaccole presenti nella stanza. Quel posto era enorme ma molto spoglio, tanto che Rhia si sentiva quasi disorientata, c’erano solo delle piante rampicanti che ricoprivano quasi ogni angolo della parte.
-Seguimi..- ordinò di nuovo la Signora mentre partì sicura verso un punto preciso.
Alla fine della stanza c’era un altare, 4 scalini e sopra un grosso leggio con un libro molto grande e spesso, era lì dove si stava dirigendo la regina, e Rhia come sempre la seguì senza fiatare. Arrivate davanti al libro Rhia capì subito che era il sacro libro di cui gli parlava la regina, il Lakorn, infatti c’era anche un’incisura con quel nome sulla copertina in pelle del libro. Prima di aprirlo, la Regina si voltò verso la ragazza e la fissò negli occhi, aspettando che lei fece lo stesso per avere la sua attenzione.
-Vedi Rhiannon, io non so da dove tu venga, ma dai tuoi lineamenti e dal tuo nome, ho capito che probabilmente ho davanti a me una persona talmente importante da essere stata citata nel Lakorn, e di essere stata cercata per più di cent’anni .-
Rhia rimase scioccata dalla profondità e dall’importanza che la Regina dava alle parole che aveva detto, e continuava a chiedersi  come facesse mai a centrare qualcosa con quel posto che mai aveva visto prima d’ora.
La regina con molta delicatezza lo aprì e andò in una pagina specifica, la 124, dove c’era raffigurata una ragazza che sembrava essere proprio Rhia: gli stessi occhi azzurri, gli stessi capelli color rame d’orato mossi fino al sedere e lo stesso viso magro con quelle labbra carnose che hanno sempre fatto impazzire i ragazzi della città in cui viveva. Nel disegno la ragazza aveva un mantello ed un’armatura di color blu metallizzato con sul petto lo stesso stemma d’orato che c’era sul portone della sala del trono della regina e teneva sulla mano destra una spada, con una lama più larga di quelle che si vedono di solito, ed era di un verde acqua molto luminoso e il manico era nero come la pece ricoperto da venature dello stesso colore della lama.
Sotto il disegno c’era scritto in corsivo “Rhiannon Woodcutter” e in quel momento a Rhia gli venne un colpo al cuore, si sentì quasi svenire, sentiva gli occhi della regina che la fissavano in attesa di sue reazioni, ma lei non aveva reazioni, aveva solo lo sguardo fisso e concentrato su quella raffigurazione che capii essere di se stessa. Sempre in silenzio, guardò nella pagina affianco e si mise a leggere ciò che c’era scritto:
“Rhiannon veglierà sulla pietra per tenere lontano una minaccia da un’ombra tetra,
una creatura incontrerà che suo alleato fino alla morte sarà,
la guerra gli giacerà vicino, ma solo dopo aver percorso un lungo cammino,
un nemico troverà che con rancore e senza pietà la sfiderà,
solo due gli eredi di una lunga dinastia che potranno aprire la pietra come per magia,
da lei dipenderà il destino dei quattro elementi ma solo combattendo con fuoco e armamenti”
Non poteva credere a ciò che aveva appena letto, era impossibile che stesse parlando proprio di lei, non poteva essere vero, eppure la ragazza rappresentata nel disegno, sembrava essere proprio lei.
-Tutto bene Rhiannon?- Chiese in modo gentile e compassionevole la regina.
-Penso di volerne sapere di più di questa storia-
-Rhiannon Woodcutter, ti hanno cercata per tutto questo tempo per un motivo, tu sei l’unica insieme a mio nipote ad avere il potere di aprire la pietra per inserirci dentro i quattro diamanti di ogni elemento: la terra, il fuoco, l’acqua e l’aria, sono sparse per il regno ogni una di esse in ogni terra, una volta ottenuta la pietra con i diamanti, si potrà avere il potere assoluto, la magia assoluta che ogni persona invidierebbe, è compito tuo e di mio nipote avere il potere di usare con parsimonia l’oggetto più importante e più potente che possa essere mai esistito nella storia di questo mondo. Alla gente non è mai stato simpatico mio nipote, è per questo che hanno sempre sperato che arrivassi tu… ed ora, eccoti qui!-
-Fatemi capire, tra me e vostro nipote c’è qualche legame di sangue?- chiese Rhiannon con tono quasi assente, era ancora incredula, la sua mente non riusciva a ragionare.
-Bhè secondo la leggenda, voi due sareste cugini, nonché tutti e due miei nipoti- Disse la regina, riprendendo il suo tono sicuro e altezzoso che stava quasi incominciando a mancargli.
-Quindi voi sareste mia nonna?- Chiese con un filo di voce Rhia.
-Esattamente. Ora però, dovrai partire, ti aspetta un viaggio, per il bene del regno, c’è bisogno che tu trovi quei diamanti.-
-Non posso partire, non conosco questo posto, non ci sono abituata a viaggi del genere e in più sarò da sola e il mio senso dell’orientamento… Ecco, non è a un livello molto alto.-
-Ti darò una mappa, ma domani mattina sarai già in viaggio, ora che sei arrivata qui non puoi assolutamente perdere tempo.-
Era sera e la Regina e Rhiannon stavano cenando in una grossa sala, su un grosso tavolo pieno di ogni tipo di prelibatezza. Rhia aveva poca fame, non sentiva il bisogno di mangiare, il suo stomaco si era chiuso completamente, rifiutando qualunque altro tipo di cibo che la ragazza avrebbe provato a inserirci.
Improvvisamente si sentì la porta aprire e una testa di un uomo sbucò dallo spazio della porta aperta. Aveva i capelli lunghi e castani con gli occhi di un colore giallastro, avrà avuto sulla trentina d’anni, e Rhiannon si incantò alla sua vista.
-Vostra Maestà, vi disturbo?- chiese l’uomo, la sua voce era profonda e molto sensuale, e fece impazzire ancora di più la ragazza.
-Niente affatto Hirti, dimmi pure- Rispose la regina
-Ci sono visite per voi vostra altezza…- e Hirti ritirò la testa, aprì la porta e fece entrare un ragazzo, magro alto, con i capelli corti e neri e gli occhi blu come l’oceano, aveva la pelle chiarissima e il viso pieno di lentiggini. La regina alla sua vista si alzò in piedi sorridendo.
-Wolros…- Urlò la regina allegramente e corse ad abbracciarlo.
-Nonna! Ho grandi notizie da darvi, ho la pietra, ma per ora sono riuscito a prendere solo un diamante, quello della terra e ora lo tengo ben nascosto perché sapete bene che finchè non ci sono tutti e quattro non si incastrano con la pietra e quindi, la devo tenere da par…- si interruppe quando vide Rhiannon seduta nel tavolo di sua nonna, una sensazione quasi spiacevole gli passò per il corpo vedendola ma fece finta di nulla, e cercò di fare il gentil’uomo, anche Rhia aveva notato che la stava guardando male, e pensò che aveva capito benissimo chi era. –Nonna, avete ospiti e non me li presentate?- Disse Worlos con un sorriso sforzato.
-Vedi caro, lei…è…- e Rhia, vedendo la regina in difficoltà, si alzò, e andò da lui a stringergli la mano.
-Piacere Worlos, Rhiannon Woodcutter.-
Il nipote della regina mollò la presa della mano con mano morta e si tirò in dietro quasi spaventato .
-Allora sei davvero tu…- Disse a bassa voce il ragazzo con uno sguardo in cui Rhia si sentì completamente fulminata.
 
*Spazio Autrice*
Miei cari Fantasyani, se non vedete delle mie pubblicazioni per un paio di giorni o poco più vi chiedo scusa in anticipo, cerco sempre di scrivere e pubblicare i capitoli appena riesco a trovare un po’ di tempo libero lontano da tutto. Spero che anche questo capitolo vi sia  piaciuto e che la storia vi stia incominciando a incuriosire J
Un grosso bacio, la vostra Moonah.
  
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