Chris mi rivolge un sorriso comprensivo, una tacita scusa. In fondo sono qui per lui. Se fosse stato per me in questo momento sarei sulla mia amaca a leggere il mio libro preferito.
Mi strizza l’occhio e mi tira verso la pista. No, no, no! E’ gia tanto che sono qui, non può pretendere che io balli, soprattutto non questa pseudo musica. Chris mi avvolge nel suo abbraccio e mi lascia un bacio sulle tempie.
- “Questa me la paghi.” Bofonchio con la testa seppellita nel suo collo.
- “Zitta e fidati di me.”