Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: makeithappen    09/03/2013    4 recensioni
Serena, la ragazza semplice ma che dentro urla.
Harry, il violento.
"Harry ti prego! Ti prego aiutami!"
Un soffio di vento bastò per farle perdere l'equilibrio e farla cadere dalla scogliera.
Un urlo e poi un tonfo sordo.
"Gli opposti si attraggono" la loro storia ne è la prova.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Hey Malik”
“Hey Coleman” rispose sorridendo.
Si stava mettendo in mostra, si era capito. Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulla guancia.
“Senti è meglio che vado a casa sono stanchissima”
“okay, ci vediamo domani”
“okay” dissi sorridendo.
Uscii dal suo appartamento e tornai a casa. Mi feci un bel bagno caldo e poi andai a vedere la tv sul divano con un pacco di caramelle. Mi addormentai pochi minuti dopo.
MATTINA- Girls girls girls i just can’t say no, never see them coming i…
"vaffanculo ai martedì mattina" dissi tra uno sbadiglio e l'altro. Spensi la sveglia e mi alzai. Non avevo voglia di andare a scuola così mandai un messaggio a Zayn dicendogli “Ciccio io oggi non vengo non mi aspettare”.
Uscii di casa e mi ritrovai Harry davanti a me. Com’era bello, gli saltai letteralmente addosso e le nostre labbra si incontrarono in un bacio. Le nostre lingue danzavano. Lui mi accarezzava il viso mentre io mi godevo il momento, massaggiavo la sua schiena e lui mi teneva in braccio.
“Ciao amore” disse. “Ti va di uscire?” continuò poi.
“Certo, dove andiamo amore?” chiesi.
“Vieni con me” mi rispose. Era questo che mi attraeva di lui, il suo aspetto misterioso ma dolce, quel sorriso che ti fa sciogliere e poi gli occhi, gli occhi mi facevano morire. Presi la sua mano e ci incamminammo verso la sua macchina scassata anni ‘60. Durante il tragitto sembravamo due matti e forse lo eravamo. Anche se la macchina era di seconda mano aveva la decappottabile così togliemmo il tettino e il vento ci andava contro dato che Harry guidava come un pazzo.
Accendemmo la radio e partì una canzone dei swedish house mafia “don’t worry child” e ci mettemmo a cantare a squarciagola. Ogni volta che arrivava il ritornello facevamo silenzio e poi ci mettevamo ad urlare come se fossimo ad un concerto. La sua mano sulla mia spalla, il suo viso sorridente, la mia voglia di scaricarmi dato che non avevo mai fatto una cosa del genere, non mi ero mai sentita così libera. Ogni tanto alzavo le mani al cielo per sentire il vento freddo che mi rinfrescava. Finalmente vivevo. Finalmente qualcuno mi faceva sentire viva per davvero. Arrivammo vicino al mare, passammo le quattro ore successive a farci un bagno gelato nella quale ci schizzavamo continuamente, ridevamo, scherzavamo. Harry mi prendeva per il bacino stringendomi forte a se, sentivo il calore del suo corpo che si trasmetteva su di me, il suo cuore pulsare. Iniziò a cullarmi delicatamente, cantando a bassa voce nel mio orecchio.
 Alla fine ci decidemmo ad uscire. Eravamo in costume e ci sdraiammo sulla sabbia gelata. Ci continuavamo a guardare e parlare poi Harry si avvicinò a me e mi avvolse tra le sue calde labbra. Iniziammo ad abbracciarci e continuavamo a cullarci, inziò a baciarmi sul collo delicatamente per poi risalire sulle mie labbra calde. Lui si mise sopra il mio corpo infreddolito, tremavo per le emozioni che mi stava facendo provare. Io ero sua e lui era mio. Dopo qualche ora decidemmo di rivestirci, faceva davvero troppo freddo,  Harry propose di andare sulla scogliera.
HARRY-
Ero la felicità fatta persona. Io la amavo lei mi amava, era tutto così perfetto. Così perfetto che avevo paura che qualcosa potesse andare storto. Proposi di andare sulla scogliera, volevo fare delle foto a Serena, era così bella. Appena arrivammo tirai fuori la macchinetta fotografica e dissi “Dai facciamoci delle foto, voglio ricordare per sempre questo giorno”
Iniziammo a scattarci foto di tutti i tipi. Facevamo faccie da cretini, semplici foto in cui ridevamo. La maggior parte di esse ritraevano noi due abbracciati o che ci incontravamo con un bacio. 
"Ti amo Harry” disse improvvisamente Serena.
“Ti amo Serena” sorrisi al suo viso minuto e le diedi un bacio sulla fronte.
“dimmi che staremo insieme per sempre” continuò lei. Io le presi il viso e la iniziai a baciare di nuovo.
“giuramelo Harry” disse lei tremando.
“Te lo giuro. Staremo insieme per sempre.” Lei sorrise e io ricambiai.
“Meglio se andiamo” dissi.
“Noo aspetta voglio scattarti una foto qui, sarà il mio sfondo del cellulare” Mi prese la macchinetta dalle mani e iniziò a scattarmi foto su foto in cui ridevo per le faccie assurde che faceva per fami ridere.
“dai Sere basta sto morendo di freddo ahahah” dissi ancora con la pancia dolorante per quanto avevo riso. Mi avvicinai di più a lei accorgendomi che a pochi metri dietro di lei finiva la scogliera quindi le dissi “hey ciccia attenda che mi cadi di sotto eh”
Lei rise e ricominciò a farmi foto. Mi avvicinai a lei ancora di più e lei fece un passo indietro ma non mi ricordai della scogliera così comincia ad avanzare verso di lei ancora ridendo e lei continuava a scattare foto.
“Sere attenta! La scogliera finisce attenta!” dissi urlando. Avevo paura del peggio. Vidi il viso ridente della persona che amavo più della mia stessa vita tornare in uno sguardo serio. Era andata troppo indietro e io ero a soli due metri da lei. Stava cadendo, si sbilanciava.
“Harry aiutami! Aiutami ti prego!”
Quando le stavo per afferrare il braccio un’ondata di vento travolse tutti e due facendo sbilanciare Serena quel poco che serviva per farla cadere dalla scogliera.
“NO SERENA!” urlai con le lacrime che rigavano il mio viso. L’ultimo suono che ascoltai fu un urlo e poi un tonfo sordo. Non riuscivo a crederci. Iniziai ad urlare, a piangere e dare pugni al terreno roccioso che avevo sotto il mio corpo ormai senza forze. Ero disperato, avevo gli occhi rossi e gonfi, urlai il suo nome più e più volte. Le mie nocche erano graffiate, usciva sangue a fiottoli per tutti i pugni che avevo dato al terreno. Il peggio era avvenuto. Mi sbilanciai anche io per cercare il suo corpo nel vuoto dove era sprofondata ma di Serena Coleman non vedevo nulla.

"è difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato cosi tanto da ricordare"



Ciao belle c:
Questo è uno dei capitoli più 'drammatici' della storia, il prossimo sarà moooolto triste e deprimente.
Comunque spero vi sia piaciuto :)
Recensitee
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: makeithappen