Anime & Manga > Rossana/Kodocha
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Autore: blonde eingel    09/03/2013    1 recensioni
e se questa volta fosse Akito la persona veramente felice anche dopo sana? quest'ultima come la prenderebbe dopo che la sua vita fosse diventata un gran casino?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Asako Kurumi/Alissia, Aya Sugita/Alissa, Fuka Matsui/Funny, Naozumi Kamura/Charles Lones
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era il 7 Novembre,il giorno della partenza. Sana si trovava all'aereoporto insieme a rei e al suo nuovo menager: Eichiro che aspettava di fare il check-in. Era un tipo simpatico ma molto scrupoloso che si ,le trovava molti lavori ,ma le lasciava davvero poco tempo per se anche se era grazie a lui che a new york era diventata così famosa in così poco tempo. Conosceva il suo lavoro,questo era certo. Era molto alto con i capelli neri e gli occhi verdi e aveva su una 40 d'anni,era divorziato e aveva due figli gemelli: jin e kan di otto anni. “ei sana,è il nostro turno!” le disse lui prendendo i loro documenti dalla giacca. “s-si eccomi” era molto nervosa,non pensava fosse possibile,sentiva le ginocchie che tremavano e come se qualcosa lottasse per uscire dal suo stomaco,aveva sonno e fame e le veniva da urlare. Non poteva farlo,non poteva tornare a casa non così dopo tanto tempo! La paura si impossessò di lei,fra solo sette ore sarebbe atterrata a tokio e poi? Cosa avrebbe fatto? Sarebbe tornata a casa e avrebbe chiamato aya come faceva ai tempi del liceo dopo un lavoro!? Figuriamoci non sentiva la sua ex migliore amica da un'anno ormai ed era colpa sua,lo ammetteva. Era sparita così,da un giorno all'altro senza pensare alle conseguenze della sue azioni,come poteva essere stata così sciocca? Avrebbe dovuto telefornle,dirle che sarebbe tornata da lì a poch igiorni ma solo l'idea di chiamarla e dirle”ei torno in città!” la spaventava amorte. La spaventava ancora,in realtà. Ma era lì per mettere a tacere le sue paure no? Non poteva scappare ancora,non questa volta. “ i passaggeri del volo new-york-tokio sono pregati di andare all'imbarco” esclamò la voce metallica diffondendo un brusio in tutta la stanza. Bene,era ora; se sarebbe uscita viva da questa storia avrebbe cominciato ad andare in palestra. (ed era tutto dire dato che lei non era una persona particolarmente “atletica”) salì sull'aereo con mani tremanti ma bastò guardare rei sorridere per trovare la forza per continuare a camminare fino a sedersi sul suo sedile e cadere in un sonno profondo. Qualcuno la stava scuotendo molto forte dal suo sedile. “sana,sana svegliati dobbiamo andare!” disse qualcuno ma tutto era confuso. “su rossana dai!” sana si svegliò all'improvviso trovando quattro occhi a fissarla di cui due marroni e due verdi. “finalmente,alzati che siamo arrivati!” mormorò eichiro forte e firandosi per prendere le valigie. Solo allora sana capì dove si trovava:era sull aereo dove aveva dormito per ben sette ore di fila e non si era accorta del tempo che passava troppo velocemente. Era a tokio,era a casa! E con questa consapevolezza cominciò di nuovo a sentirsi male. Dannato nervosismo,ma perchè non la lasciava in pace? Percorse tutto l'aereoporto senza guardare nessuno in faccia e cercando di raggiungere il taxi il più velocemente possibile. Ma il suo incubo non la voleva lasciar perdere. Per di più in quel momento arrivarono anche una dozzina di giornalisti ad inseguirla furosamente e fu costretta a scappare via,verso l'uscita. “signorina kutata!” “sana,sana!?” “sana kurata,la famosa attrice proveniente dal giappone è appena atterrata qui a tokio per girare delle scene dal suo film:me in paradise e si fermerà qui almeno pe due mesi dopo che non tornava in patri da ben 3 anni inoltre...” ecco,l'ennesimo scoop su di lei quanto ancora avrebbe dovuto sopporatrlo!? “...ha lasciato a casa il suo fidanzato Tyson con una presunta rottura e..” ok,ok basta! Questo era troppo! Sana fece dietro-front e si lanciò furibonda sul giornalista “senta signore....!” e mentre i suoi due menager cercavanodi tirarla via sana urlò di tutto a quella canaglia accennando a parole quali :”bastardo” “notiziario da 4 soldi” e “cosa inutile”. Finalmente mezz'ora dopo riuscì a entrare nel taxi e nonostante fosse ancora accaldata e arrabbiata si sentiva decisamente meglio. “hai esagerato” la rimprovero echiro nervoso fulminandola con lo sguardo. “per me ha fatto bene” la difese rei sorridendola. erano le quattro del pomeriggio perciò sua madre doveva essere a casa. Uscì dal taxi di corsa e aprì con le sue vecchie chiavi la sua vecchia e bellissima casa. E si sentì felice,dopo tanto tempo.
  
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