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# Il Fato
«Sei
il figlio di un ingannatore e non hai saputo vedere un
tale imbroglio».
Loki è lì, e lo guarda scuotendo la testa. Lo sta commiserando?
Fenrir ringhia al suo indirizzo. Se ha iniziato a sottoporsi a quelle prove, è perché sperava, con la sua forza, di raggiungere una fama simile a quella che Loki s’è conquistato con l’astuzia – ma più lusinghiera.
«Le vette che raggiungiamo» ribatte Loki, «non vengono decise dalla nostra volontà, ma esclusivamente dal nostro Fato».
Gli poggia una mano sul dorso, e Fenrir non si sottrae: se non altro, hanno un nemico in comune.
Loki è lì, e lo guarda scuotendo la testa. Lo sta commiserando?
Fenrir ringhia al suo indirizzo. Se ha iniziato a sottoporsi a quelle prove, è perché sperava, con la sua forza, di raggiungere una fama simile a quella che Loki s’è conquistato con l’astuzia – ma più lusinghiera.
«Le vette che raggiungiamo» ribatte Loki, «non vengono decise dalla nostra volontà, ma esclusivamente dal nostro Fato».
Gli poggia una mano sul dorso, e Fenrir non si sottrae: se non altro, hanno un nemico in comune.
Note:
Loki sì che sa rigirare il coltello nella piaga.
Idiozie a parte, credo che il Fato sia un concetto molto presente, nella mitologia norrena (come in quella greca, del resto, no?). Insomma, tizio è predestinato a far questo, caio è predestinato a far quello, sempronio… Ci siamo capiti.
Perciò niente, mi sembrava giusto che in una drabble se ne parlasse.
Spero vi sia piaciuta.
A lunedì 18 col prossimo aggiornamento!