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Autore: bieberhopex    09/03/2013    0 recensioni
"Non sono qui per farti del male, Cass. Sono qui per proteggerti e sono più vicino a te di quanto tu creda. Non temere.."
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Bondage
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"Buongiorno migliore amica.Coma va? Come mai quello sguardo preoccupato? Che bella maglia, è nuova? Hai studiato per la verifica di storia? Ci sei? Mi senti? Pianeta terra chiama Cassie!" la sua voce a prima mattina era così straziante.

Mi sforzai di mantere la calma. "Insomma Haley, smettila! Sei assillante. Non vedi che sto ancora dormendo?" farfugliai troppo velocemente. 

"Oh beh, scusa.. Non pensavo, insomma.. vabbè, ne riparliamo dopo." il suono della campanella richiamò sull'attenti tutta la classe e fui costretta a tirarmi su dal banco.
"Buongiorno professor Cooper!" urlarono tutti all'unisono. Che strazio.

"Buongiorno ragazzi! Oggi parlaremo.." non mi presi nemmeno la briga di ascoltare ciò che diceva. Al diavolo tutto.

Mi accovacciai sulla sedia con lo sguardo fisso sul professore, convinto che lo stessi ascoltando e cominciai a vagare fra i miei pensieri. Suvvia, era passato un mese e ancora continuavo a fare quel sogno, ormai non aveva più senso. Ma i graffi sul mio collo continuavano a smentire tutto. Non riuscivo a capire il perchè di tutto quello, perchè continuavo a sognarlo? Era così attr... 

"Signorina Cassandra," cazzo. "Saremo lieti di sentire le sue considerazione riguardo la lezione di oggi."

La vocina stridula di Haley cominciò a suggerirmi ogni cosa e non ci volle niente per far ritornare il professore nella sua postazione dietro la cattedra.

"Grazie" sussurai sicura che nessuno mi avrebbe sentito.

"E' sempre un piacere."

Insomma, cosa c'era di sbagliato in me? La mia vita stava andando per il meglio prima che cominciassi a fare quel sogno. Il mio corpo era pieno di lividi e graffi e non ne potevo più di svegliarmi terrorizzata nel cuore della notte. Avrei dovuto capirne il senso. Dell'ultima volta che lo feci, ricordavo tutti i nuovi particolari: il viso angelico che mi prendeva la testa fra le mani, continuava a sussurrarmi all'orecchio "Va tutto bene, Cass." e accarezzava dolcemente ogni mio lineamento. Che senso aveva? 

Prima che me ne accorgessi la campanella suonò e il resto della giornata passò troppo velocemente. 

Quando fu di nuovo il momento di andare a dormire ebbi una strana sensazione. Cominciai ad avere paura di affrontare un'altra notte in cui sicuramente avrei fatto quello stupido sogno. 
Mi alzai dal letto dirigendomi verso la scrivania attenta che nessuno mi potesse sentire. Proprio mentre stavo per sedermi sulla sedia una voce sussurrò al mio orecchio.

"Torna a dormire, Cass. Non avrai mica paura?" sobbalzai dalla sedia facendo cadere dei libri a terra. Per fortuna nessuno si svegliò. 

Attenta a eliminare dal mio viso tutte le emozioni, mi girai lentamente con i pugni ben saldi attenta a scovare qualcuno alle mie spalle. Ma non c'era assolutamente nessuno. Cominciai a tremare e ritornai velocemente nel letto. Infilandomi nelle coperte, feci ben attenzione che non rimanesse nessun punto di entrata dalle lenzuola. Si certo, fare così mi avrebbe salvato sicuramente. Stupide voci nella mia testa.
Liberando i palmi delle mie mani dalla stretta delle unghie, mi lascai trasportare dal sonno e le palpebre cedettero. 

Ero di nuovo sul precipizio, solo che questa volta il mare era stranamente calmo. Il sole mi accecava costringendomi a tenere gli occhi socchiusi e non stavo per mettere fine alla mia vita. Ero seduta sul bordo della montagna con una rosa bianca fra le mani. Non avevo paura, mi sentivo rilassata. Una voce mi fece ritornare sull'attenti.
"Non sono qui per farti del male, Cass. Sono qui per proteggerti e sono più vicino a te di quanto tu creda. Non temere.." 
Due braccia calde mi tenevano ben stretta cullandomi dolcemente. Le sue labbra cominciarono a sfiorare il mio viso e le sue dita presero il mio mento fra le mani. Voltandomi con calma, cercai di essere il più normale possibile. Stava per mostrarmi il suo viso.

"Cassandra! Insomma, smettila di piangere." L a voce di mia mamma strillò acuta nel mio orecchio. Era ancora tutto un sogno, vero? "Perchè continui a piangere? E' da più di un'ora che vai avanti così, pensavo stessi facendo un bel sogno ma poi hai cominciato a blaterare delle parole spaventata. Vuoi spiegarmi che succede? Stai tremando. Su, era solo un sogno. E' tutto okay, piccola."

"Nulla mamma, sto bene. Solo uno stupido sogno, hai ragione. Ora vado a prepararmi per la scuola, ci vediamo giù, okay?" era l'unico modo per farla andare via. Sporgendosi su di me, baciò la mia fronte e chiuse la porta alle sue spalle lasciandomi sola. 

Di corsa mi recai in bagno pronta a scorgere nuovi graffi, ma nulla. Nulla di fresco, solo vecchie cicatrici ancora ben evidenti. Stavo per vedere il suo viso..

Come ogni santissima mattina, arrivai a scuola più puntuale del previsto e nei corridoi non si faceva altro che vociferare dell'arrivo di un nuovo ragazzo.

"Dicono che sia una bomba!" disse qualcuno.
"Frequenta il mio stesso corso di biologia, sicuramente mi farò avanti per conoscerlo." disse qualcun'altro.

Andavano avanti così da più di un quarto d'ora quando finalmente la campanella suonò e fui felice, per la prima volta, di andare in classe. Mi sedetti al solito posto notando l'eccitazione tra i miei compagni. Era forse per via di quello nuovo? Che me ne importava. Appogiai la testa fra le mani e continuai a fissare il muro davanti a me.

"Bene ragazzi, come già sapete è arrivato un nuovo alunno che frequenterà la nostra scuola" disse il professore, anche lui preso dell'emozione. Era assurdo. "Per favore, accoglietelo con garbo e siate gentili." 

Un tonfo proveniente dalla porta attirò l'attenzione di tutti. Dalla classe si alzarono parecchie voci sorprese. Presupponevo fosse il nuovo alunno. 

"Ehm salve signor Cooper, mi chiamo Justin e sono nuovo. Temo di aver sbagliato corso. Mi trovo nella classe di biologia, giusto?" c'era qualcosa di strano, ma..

"Ben accolto Justin, mi fa piacere comunicarle di essersi trovato nel posto giusto. C'è un posto la in fondo a destra, puoi pure accomodarti li."

Oh dio, no. Haley non era venuta a scuola e il posto accanto a me era libero, l'unico posto libero dell'aula. 

Sentii il suo sguardo fisso su di me e con la coda dell'occhio notai un sorriso sul suo volto. Cosa diavolo c'era di così divertente?

"Mi fa piacere di essere il tuo nuovo compagno di banco, Cass."
  
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