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Autore: tochan    25/09/2007    7 recensioni
Una ragazza dal passato oscuro sarà posta davanti ad una realtà che la coinvolgerà e la costringerà a fare i conti con le sue paure.
Fortunatamente c'è lui al suo fianco,che silenzioso raccoglie le sue lacrime.
Mi scuso con tutti i lettori di questa ff; lo so che non ho aggiornato per lungo tempo,ora cercherò di fare il possibile! Kiss Kiss
Genere: Romantico, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sabaku no Gaara , Shikamaru Nara, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Masashi Kishimoto,questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.


La vostra Tochan, che si nutre di recensioni è tornata! Allora la mia ff auto-conclusiva sembra essere piaciuta, allora pubblichiamo una storia a più capitoli!
È una storia impegnativa,lunga, piena di colpi di scena a mio parere carina. Spero di soddisfarvi!
Tantissimi kiss kiss XD

CAPITOLO 1 : STELLE E SABBIA

A Suna in quei giorni faceva più caldo del solito o forse era Yukari a non sopportare più l’aria pesante di quel posto. I lunghi capelli neri mossi le si erano appiccicati alla fronte a causa del sudore, così con una mano se li levò dalla fronte e con l’altra aprì la porta del palazzo del Kazekage.
Annoiata si guardò intorno e quasi non voleva credere ai suoi occhi: sbalordita, vide Temari e Kankuro intenti in uno strano balletto.
Yukari rise e disse: “ Allora il troppo caldo non fa male solo a me!”
Temari entusiasta quasi urlando le disse: “Non ci crederai, ma io te Kankuro e Gaara ci prendiamo un po’ di giorni di ferie!”.
Yukari : “ Cosa vuol dire? Gaara non lascerebbe mai il suo lavoro … E poi sono appena tornata da una dura missione non ho voglia di scherzare!”
“Ma non è uno scherzo!” Urlò Kankuro “L’Hokage ha bisogno di parlare con Gaara, nulla di serio, penso sia questione di alleanze e altre cose così pesanti…e noi ci aggreghiamo a lui”
Yukari pensò che cambiare aria non le avrebbe fatto male, a Suna l’unica cosa che faceva era compiere missioni, era considerata la ninja più spietata del paese, il suo sangue freddo in battaglia e la sua crudeltà nell’uccidere i nemici era nota a tutti soprattutto al precedente Kazekage, il padre di Gaara.
Egli l’aveva adottata solo per la sua abilità innata, che lei odiava così tanto…
Così l’aveva messa a sei anni in un campo di battaglia e sebbene la giovane età, aveva compreso anche lei che o uccidevi o venivi uccisa.
“Oh no…cavoli a Konoha è pieno di smorfiosette che pensano solo ad agghindarsi i capelli!!!” sentenziò Temari, muovendo i suoi crespi capelli biondi con fare divertito. Intanto Kankuro aveva preso Yukari tra le braccia e le aveva detto: “ Dai sorellina ti insegno a ballare! Proprio in quei giorni a Suna c’è una festa di paese e la cosa essenziale è saper ballare, soprattutto per due ragazze come voi”
Temari irritata :”Guarda caro fratellone che noi non sapremmo ballare ma sappiamo combattere!”
In quel momento entrò Gaara con una faccia alquanto scocciata “Se poteste fare meno chiasso ve ne sarei grato!” Notò la figura slanciata di Yukari che era ancora aggrappata a Kankuro in quel goffo balletto. Lei imbarazzatissima lo spinse via e abbassò i suoi bellissimi occhi azzurri arrossendo e disse: “Sono tornata da pochi minuti, la missione è stata portata a termine e i documenti sono stati recuperati!”.
Quegli occhi color acqua marina la fissavano così intensamente…cavoli per quanto fosse cresciuta con Gaara non si sarebbe mai abituata a lui, era l’unica che forse lo capiva, perché anche lei era un’assassina dall’età di 6 anni, eppure non riusciva a sostenere il suo sguardo…
Gaara rise; lo faceva veramente poche volte, grazie forse anche a quel Naruto di cui Yukari aveva sentito tanto parlare “Dai non essere così formale siamo fratelli… Sono contento che tu sia tornata sana e salva… Comunque non avevo dubbi… Immagino che questi due ti abbiano già dato la notizia: partiamo domani mattina all’alba.” e se ne andò con la sua tunica bianca che ondulava al vento.
Yukari: “ Veramente non sono vostra sorella…cioè vostro padre mi ha adottato ma…” non fece tempo a finire la frase che un braccio di Temari l’avvolse “Scema basta! Dai dobbiamo prepararci! Ah che bello rivedrò Shikamaru e me lo potròportare a letto!!!!!”
Yukari ridendo arrossì mentre Kankuro stava già tirando fuori le sue marionette.
“Sorella perversa ti ammazzo prima di arrivare a Konoha!!!!!!!!!”

Intanto la notte era arrivata e Yukari appena fuori dal villaggio stava osservando le stelle seduta sulla sabbia.
“E così domani parto per Konoha, non ci sono mai stata nemmeno durante l’esame si selezione di Chunin perché il Kazekage di allora aveva detto che non avevo bisogno di un titolo per dimostrare quanto fossi spietata e di tutto punto mi mandò in missione nel paese del tuono! Temari dice che Konoha è totalmente diversa da Suna… Ho paura di andarci non sono molto abituata a relazionarmi con la gente.
Eppure da alcune ricerche che ho fatto il mio clan dovrebbe essere proprio di Konoha….eh si, quel clan che mi ha abbandonata in fasce appena fuori da Suna; chissà che fine avrei fatto se il Kazekage non mi avesse accolto qui…”. L’impazienza di Yukari ormai era evidente: “Ma uffa quando arriva?!”
In quel momento dei passi dietro di lei la fecero sussultare…Era lui, la sua figura alta e magra si stava avvicinando, il solito volto impassibile, la guardò appena; lei disse “ Gaara guarda! Non è meraviglioso il cielo stasera?” Gli occhi blu di lei e quelli azzurri di lui si alzarono verso il cielo, lui si sedette accanto a lei. Il profumo di lui la invase. Lei stava così bene in quei momenti. Si ritrovavano spesso così, assieme ad osservare le stelle, almeno quando lei non era in missione.
Lei parlava e Gaara per la maggior parte delle volte se ne stava in silenzio e ascoltava.
“Ho paura di andare a Konoha.” disse lei timidamente “Io non sono fatta per stare in mezzo alla gente… Sono un’ assassina.”
“Se posso girare io tra la gente, puoi farlo tu senz’altro.” lei guardò quel profilo perfetto, quel tatuaggio che si intravedeva tra i mossi capelli rossi; da quando aveva smesso di avere paura di Gaara? Da quando aveva iniziato a batterle forte il cuore in sua presenza?
A dire la verità non aveva mai avuto paura di lui, non le aveva mai fatto niente, da piccoli passavano del tempo assieme, si aiutavano anche negli allenamenti. Era stato proprio lui ad insegnarle a sfruttare la sua abilità innata: il perfetto controllo dell’acqua. E come lui si era attrezzata con una giara, per avere sempre a portata la sua unica fonte di vittoria.
“Una stella cadente.” sussurrò Gaara.
“Bisogna esprimere un desiderio” rispose lei.
Chiusero contemporaneamente gli occhi ed entrambi espressero lo stesso desiderio “Spero che questa notte duri in eterno …”
Gaara, annoiato, distese le braccia indietro toccando le dita della mano di lei… Egli non scostò la mano, arrossì ma non la allontanò da le.
Il cuore di Yukari perse quasi un battito dalla sorpresa e dall’emozione … Ma non allontanò nemmeno lei la mano. E i due rimasero così a guardare le stelle tutta la notte …

Uh Uh Uh Gaara sei troppo tenerello! Allora la continuo o cambio totalmente genere?Magari preferite storie con personaggi noti e non inventati…bhè ditemi voi!
Siete voi che decidete! Io mi sottometto al vostro volere padroni!
Un piccolo aneddoto: Ho scritto 6 cap di questa storia (N.B. è ancora da finire) e prima di pubblicarli, li ho fatti leggere al mio ragazzo e ad altri 2 miei amici maschietti… Hanno detto che è bella ma troppo love love quindi al pubblico femminile piacerà?
Tantissimi baci!

La vostra Tochan prende il volo e se ne va! XD
  
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