Tra globalizzazione e serre, possiamo avere fragole a tavola quando vogliamo. Perlomeno, possiamo trovarle sempre nei supermercati, ma sappiamo tutti che le fragole invernali non sono come quelle di fine aprile.
Per noi, fine aprile è sempre stato sinonimo di fragole, e fragole è sempre stato sinonimo di festa (della fragola, appunto).
E questa è una festa che, ogni anno, vedi con occhi diversi. Ma sempre con l'odore delle fragole nel naso, e nel cuore. E' un odore davvero bellissimo, e poi ci sarebbe anche da parlare della bontà delle fragole, soprattutto se "bagnate" nello zucchero.
Ma no, io parlo di ricordi e odori, non di cibo e voglie.
Dapprima, la festa veniva organizzata nel campo di calcio dietro casa mia, così io e mia mamma (e la mamma della mia migliore amica, assieme a quest'ultima) andavamo a vedere le bancarelle, tutte le sere, a mangiare fragole, a divertirci e dimenticarci di tutto lo stress che provavamo (vedi anche l'inizio di Pane caldo).
Poi mamma ha cominciato a lavorare più intensamente, così non potevamo frequentare tutte le serate della festa, talvolta chiamata sagra, e io diventavo sempre più grande.
Tanto grande che poi spostarono la festa all'ippodromo, sempre vicino al mio paese, e io potevo ormai andare sola, prendendo la navetta.
E questa è la parte importante.
Sono andata alla festa della fragola con i ragazzi più importanti della mia vita: il mio primo ragazzo, il mio migliore migliore amico e mio fratello.
E' una festa che non ha soltanto un valore "cittadino".
Ma c'è qualcosa in più da dire.
Ho tanti altri ricordi legati a questi piccoli frutti, rossi come le mie gote durante l'estate e dal gusto meraviglioso.
Il naso di Serena, ad esempio, somiglia a quello di una fragola. Le fragole erano ciò che mangiavo durante i giorni bui. Solo una manciata di fragole.
Poi le fragole son diventate sempre meno, e il piatto era comunque più pieno.
Poi le fragole son diventate, semplicemente, uno snack prima di andare a correre con la mia migliore amica.
Poi le fragole son finite ed è ricominciato l'autunno.