Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: Kidrauhl_My life    09/03/2013    4 recensioni
"Chi è quello?" Chiesi a Sam indicando il ragazzo che non si era girato, aveva un' aria così misteriosa.."Lui è Justin, il capo della Carboneria.. Sarà lui a condurci alla liberazione d'Italia dagli austriaci.." Sorrisi, "Credo che mi divertirò.." Dissi sempre con la voce da maschio dato che non potevo farmi riconoscere..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Aprii la finestra lentamente e questa comincio a scricchiolare,
"Accidenti..!" Sussurrai stringendo gli occhi,
non appena misi piede sul balcone, qualcuno mi salto addosso prendendomi alle spalle, lancia un grido e subito il mio assalitore mi coprì la bocca con la mano, cominciai a dimenarmi, tiravo calci e pugni da tutte le parti..
Ero nel panico, mi aveva fermato le mani prendendomi entrambi i polsi e riusciva a schivare tutti i miei calci, la bocca ora era libera così ricominciai ad urlare sempre più forte,
"Aiut..!"
Non feci in tempo a finire la frase che subito mi tappò la bocca con la sua, schifata, cercai di staccarmi da lui allontanandomi con la testa, ma lui mi seguiva chinandosi ancora di più..
Non avevo ancora capito di chi si trattava però.. Ormai avevo capito che più mi agitavo e più mi bloccava, così mi calmai piano piano..
Lentamente anche lui si stacco da me permettendomi di guardarlo in faccia e così riconoscerlo, appena lo riconobbi spalancai gli occhi,
"Chaz?" Esclamai stupita,
lui mi sorrise e si limitò ad annuire avvicinandosi a me e avvolgendomi le braccia attorno ai fianchi stringendomi al suo petto,
"Sono io, tranquilla.." Sussurrò contro i miei capelli, io ero ancora troppo sconvolta dal fatto che mi aveva praticamente aggredito e non mi accorsi di quel gesto un pò troppo intimo per due amici..
Alzai la testa pigramente verso di lui,
"Cosa ci fai qui? E perchè mi sei saltato addosso?" Chiesi confusa, oramai mi ero calmata..
"Sono venuto per vederti e quando sei uscita sul bancone non ti ho riconosciuta.." Fece una pausa e abbassò la testa dispiaciuto, "Scusami.." Sussurrò infine.
Sorrisi e riappoggiai la testa sul suo petto senza neanche rendermene conto.. Lo sentii sorridere,
"Tranquillo.. Sono felice che tu sia venuto, è una vera tortura.." Ammisi, lui sorrise e mi strinse ancora di più..
"Lo sai, Ary, io ti.." Cominciò lui, ma proprio in quel momento la porta della stanza che dava sul balcone si aprì e si richiuse di colpo..
Trattenni il fiato in attesa, sentii una voce familiare,si sentì un rumore strano e poi un'imprecazione sussurrata,
"E queste?" Esclamò lo sconosciuto, avrà trovato le mie scarpe..? "C'è qualcuno?" Continuò lui, mi irrigidii ancora di più tra le braccia di Chaz e  gli sussurrai per non farmi sentire,
"Se ti scoprono finirai male.. " Gli dissi spaventata, lui sorrise tranquillamente,
"Non preoccuparti per me.."
Lo guardai spalancando gli occhi,
"Ma cosa dici..? Ora resta qui, io vado a vedere chi è.."
Lui annuì ed io mi incamminai e tornai dentro, non appena entrai nella stanza, un ragazzo si girò verso di me incredulo, lo riconobbi subito, era Justin..!
Spalancai gli occhi nello stesso momento in cui lo fece lui,
"Cosa ci fai qui?" Esclamammo quasi all'unisono,
"Mi facevano male ai piedi.." Ammisi io quasi sussurrando e con la testa bassa,
"E lei Signor Bieber?" Gli chiesi curiosa,
"Non ne potevo più della mia fidanzata.." Ammise anche lui a testa bassa e quasi sussurrando, sorrisi felice..
Mi incamminai verso il divano al centro della stanza e mi sedetti tranquillamente, lui mi guardò confuso un attimo e poi si sedette accanto a me.
Non so come mai, ma sapevo di potermi fidare di lui.. Così d'istinto, gli dissi tutto..
"Io so della Carboneria.." Sussurrai velocemente e pregando che non mi avesse sentito.. Sbagliato..
Spalancò gli occhi girandosi di scatto verso di me,
"Come fa a saperlo..?" Chiese sconcertato, io cercai di restare calma,
"Possiamo anche darci del tu oramai.." Cercai di cambiare discorso, lui annuì infastidito e riprese il discorso di prima,
"Bene, come fai a sapere della.." Si interruppe e continuò sussurrando, "Carboneria..?" Sorrisi,
"Io posso portare il plebeo che ti serve.." Dissi evitando ancora una volta la domanda e questa volta con successo..
"Le donne non sono ammesse.." Rispose infastidito,
"Ma io posso aiutarti..!" Esclamai, lui scosse la testa con forza, così decisi di passare alle minacce..
"Bene," Cominciai alzandomi in piedi, "Se non mi farai partecipare alle vostre riunioni, io.." Cercai le parole giuste con molta attenzione, mentre lui mi guardava tranquillamente, "Io dirò a tutti della Carboneria e che volete fermare gli austriaci coinvolgendo anche la popolazione!" Urlai alla fine, lui mi guardò sconcertato per un attimo, poi di scatto si alzò, mi afferrò per i polsi e mi sbattè con forza contro il muro, chiusi gli occhi all'impatto con la parete e li riaprii subito dopo osservandolo,
"Tu non dirai niente.." Sussurrò lui chinandosi sul mio orecchio, "Capito..?" Il suo respire insisteva sul mio lobo e mi faceva fremere a ogni sua parola, senza pensarci scossi lentamente la testa, così lui strinse ancora di più la presa sui miei polsi e mi premette ancora di più contro il muro premendo il suo corpo contro il mio e guardandomi negli occhi, "Invece si.." Sussurrò, lo guardai decisa e allo stesso tempo un pò spaventata, "No" Dissi fermamente, "Fammi partecipare alle riunioni.. Se farò qualcosa di sbagliato me ne andrò subito, promesso.. Voglio solo conoscere le sorti del Paese.." Scoppiai alla fine, lui rimase in silenzio per un attimo soppesando le mie parole e scrutandomi attentamente, poi, senza preavviso, abbassò la testa fino a che le nostre labbra non si trovarono a pochi centimetri di distanza e sussurrò,
"Come posso fidarmi..?"
Il mio guardo si spostò sulle sue labbra che sussurravano sulle mie, avevo perso il lume della ragione e mi trovai a sussurrare senza fiato,
"Ti do la mia parola.. Ti devi fidare di me" Lui rimase in silenzio ancora un pò guardandomi negli occhi e cercando la prova che dicessi il falso.. Non trovandola, annuì e senza pensarci, catturò con le sue labbra le mie..
Con quel contatto avevo perso l'ultima briciola di ragione, ero come in un mondo parallelo.. Senza accorgemene, mi ritrovai ad allacciare le mie braccia attorno al suo collo, infilando le mani nei suoi capelli e attirandolo ancora di più contro di me.. Lui dal canto suo, si premeva sempre di più contro di me e catturò i miei fianchi con le mani facendomi aderire al suo corpo perfettamente, le nostre lingue si intrecciavano e lottavano tra di loro, lui sapeva di vaniglia.. Restammo attaccati ansimando per un pò e poi così velocemente come era iniziato tutto questo finì, Justin si staccò da me prendendo fiato, io mi appoggiai contro la parete respirando affannosamente, era stato.. Magnifico..!
"Bene, mi fiderò.. Domani sera ci sarà la riunione, non tardare" Esclamò avviandosi verso la porta e chiudendosela alle spalle, mi lasciai scivolare a terra cercando di riprendere fiato.. Proprio in quel momento entrò Chaz ed esclamò,
"Quindi stai con quello!" Alzai gli occhi su di lui, il mio petto che si alzava e si abbassava irregolarmente, aveva visto tutto..
"No.." Sussurrai ancora confusa per il bacio, lui sbuffò e fece per andarsene,
"Aspetta!" Riuscii ad esclamare, lui si bloccò e si voltò verso di me,
"Cosa c'è?" Chiese irritato,
"Domani sera c'è la riunione della Carboneria.. Ti prego, vieni" Esclamai,
lui mi guardò sconcertato con gli occhi spalancati,
"E dovrei mischiarmi con quella gente?! Non se ne parla.." Esclamò, così giocai la mia ultima carta,
"Ti prego.. Fallo per me, ho bisogno di te.." Lui mi guardò tristemente un attimo, poi sbuffando si arrese,
"E va bene.." Sorrisi soddisfatta, gli spiegai tutto quello che doveva sapere e, dopo averlo salutato e aver rimesso le scarpe, tornai nella sala da ballo.
Justin stava ballando con Emilia, mi sedetti sulla sedia di prima e non gli staccai gli occhi di dosso per un attimo, lei era così felice e lui.. Lui sorrideva serenamente, sentii una fitta al cuore, anche se ci eravamo appena conosciuti e non potevo pretendere tanto, mi faceva male pensare che con me non sorrideva così..
In quel momento passò un gruppo di donne che parlavano animatamente tra di loro, sentii pronunciare da una di loro il nome 'Justin' e così mi misi in ascolto,
"Justin ed Emilia sono una così bella coppia.. Non mi stupisce che si sposeranno tra poco.." Esclamò una donna e le altre annuirono, poi iniziarono a parlare così piano che non riuscii più a sentire niente.. Una bella coppia..Si sposeranno tra poco.. Tutto vero e chi ero io per impedirlo? Nessuno.



-----------------------------
Ciao! E' da un pò che non aggiorno, lo so..
Ma vi ho detto il perchè! Ora sono tornata ;D
Volevo anche dire che nell'altra mia storia manca 1 recensione
e poi aggionerò.. Aspetto solo voi ;D
#muchlove
Eli.




  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Kidrauhl_My life