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Autore: wintershield_    09/03/2013    4 recensioni
Juliet è una normalissima studentessa universitaria, con un futuro brillante ad aspettarla. La sua vita viene però sconvolta dall'assassinio del suo fidanzato da parte di una demone di nome Lilith. Il desiderio di vendetta e di risposte la porterà ad entrare a far parte del mondo dell'occulto e dei cacciatori di esseri soprannaturali grazie allo zio. Sul suo cammino incontrerà due fratelli cacciatori: Sam e Dean Winchester, che le cambieranno la vita più di quanto si sarebbe mai aspettata.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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4.
 

La mattina dopo Sam fu il primo a svegliarsi, si alzò stiracchiandosi e si diresse in bagno a lavarsi la faccia.
Dopo pochi secondi fu raggiunto da suo fratello Dean, che si chiuse la porta alle spalle.
"Dean...tutto bene? Perché ci hai chiusi nel bagno?"
"Devo parlarti...ed è meglio che lei non senta..."
"Okay, dimmi..."
"Vi ho visti parlare ieri sera..."
"Ma non dormiva nessuno?"
"Mi sono passate due persone davanti per raggiungere il terrazzino, mi avete svegliato voi!"
"Beh, okay, scusa! Arriva al punto!", fece Sam divertito, suo fratello si comportava in modo piuttosto strano.
"Non mi racconti niente? Andiamo, sembravate...intimi!"
"Intimi?"
"Già, intimi. Volevo solo sapere se il mio fratellino aveva fatto colpo!", rispose Dean dando al fratello un colpo sulla spalla.
"Okay, ci sono tre motivi per cui tu saresti qui a chiedermelo: o hai ricominciato con la storia 'Troviamo una fidanzata per Sam', o ti piace Juliet e sei qui per dirmi di lasciartela. Oppure non hai ancora ammesso a te stesso che ti piace e sei qui per sondare il terreno..."
"Sammy, andiamo, mi conosci, potrebbe mai piacermi una così?"
"Così come? Bella, sveglia, coraggiosa, determinata, che ti tiene testa, ascolta la tua stessa musica e venera la tua auto...ed è pure una cacciatrice. Decisamente non il tuo tipo!", disse sarcastico.
"Beh, sarà pure tutte quelle cose, però è anche presuntuosa, antipatica ed arrogante. Già, decisamente non è il mio tipo."
"E' solo una maschera e tu lo sai, non ci vuole un genio per capirlo, e se magari la smettessi di litigarci in continuazione, ne avresti anche la prova."
"E perché?"
"Perché se ci parlassi seriamente una volta, capiresti che non è così, idiota!"
"Ah, e così avete parlato?"
"Sì, solo questo. E' una brava ragazza, dalle tempo, sii più gentile con lei, vedrai che le cose andranno meglio."
"Perché mi stai dando dei consigli? Non voglio fare colpo su di lei!"
"Quindi non ti piace? Sei sicuro?"
"Per l'amor di Dio, certo che non mi piace! A te...sì, insomma, a te sì?"
"Beh, diciamo che ci sono delle buone basi, ma non è ancora detto. Certo che se piace a te, mi faccio indietro subito, davvero."
"No, non mi piace. E anche se fosse, te la lascerei comunque, perché meriti più tu di essere felice, e perché te ne piacciono poche, quindi quelle non bisogna lasciarle scappare."
Un bussare insistente alla porta li fece sussultare. "Ehi! Che ci fate lì? Perché vi siete chiusi in bagno?", urlò Juliet dall'altra parte.
"Complimenti, è tutta tua!", fece Dean battendo una pacca sulla spalla al fratello e aprendo la porta. "Luce dei miei occhi, eccoti qua!"
"Mi spiegate perché diavolo vi siete barricati in bagno come due bambine delle elementari? No, un momento, forse non lo voglio sapere. Forza, via le riviste porno perché devo farmi una doccia!"
"Ma che simpatica! Come se noi ne avessimo bisogno!"
"Certo, Dean, come vuoi. Ora devo farmi una doccia!"
 
***
"Avanti Juliet! Non abbiamo tempo da perdere! Sam è già in macchina, puoi anche non impiastricciarti i capelli!", urlò Dean sulla porta pronto ad uscire.
"Non me li sto impiastricciando, idiota, li sto asciugando! Non posso uscire con i capelli bagnati o mi becco un malanno!"
"Oh, ma che disgrazia sarebbe!"
Un dito medio spuntò dalla porta del bagno.
"E immagino", continuò il ragazzo, "Che il phon sia stato posseduto da un demone e che ora tu stia lottando disperatamente per salvarti la vita!"
Il rumore del phon cessò e Juliet uscì dal bagno, dirigendosi verso la sua borsa. Estrasse una piccola boccettina di lacca e la mostrò a Dean. "Ecco...ora sì", disse abbassando la testa e spruzzando la lacca sui suoi capelli assicurandosi di spruzzarne un po' anche addosso a lui, "Che me li sono impiastricciati."
Dean tossì imprecando e mandandola al diavolo, ma quando gli passò accanto venne invaso dal profumo dei capelli della ragazza e notò quanto in effetti fossero soffici.
Non riuscì a trattenere l'impulso di accarezzarli e li scostò dal suo collo. Juliet si irrigidì di colpo e si voltò, mentre Dean ritrasse subito la mano. "Io...io pensavo di aver visto, ehm, qualcosa sul tuo collo. Invece era solo un'ombra...", si giustificò lui.
"Ah...", rispose lei imbarazzata, e rossa in volto. "Bene, andiamo..."
"Sì, meglio."
Juliet lasciò che Dean la precedesse e mentre scendevano le scale, si toccò inavvertitamente il punto del collo dove le dita di Dean l'avevano sfiorata e sorrise.
Sam li attendeva appoggiato alla portiera dell'Impala.
"Merda!", imprecò Dean.
"Che c'è?", chiese il fratello.
"Ho dimenticato le chiavi dell'auto in camera!"
"Da quando ti dimentichi le chiavi?"
"Non so, vado a prenderle, torno subito...", disse per poi correre via.
"Ma che gli è preso?", chiese Sam a Juliet, che arrossì all'improvviso.
"Ah, non chiederlo a me!"
Dean tornò dopo alcuni minuti.
"Tutto bene? Perché ci hai messo tanto?"
"Mi ha telefonato Mason..."
"Mio zio? E che cosa ti ha detto? Perché non mi ci hai fatto parlare?"
"Ha detto che voleva parlare con me. Mi ha chiesto se tu eri riuscita a trovarci e se stavi bene. Ha aggiunto però che è molto preoccupato per te e preferirebbe che tu tornassi a casa..."
"Ma io...non posso mollare ora! Ora che sono riuscita a trovarvi, che ho la possibilità di trovare Lilith, io..."
"Lo so, per questo mi sono preso la responsabilità di prendermi cura di te, a patto che ti lasciasse con noi..."
"Cosa?"
"Hai sentito. Quindi torna in camera e restaci, a questo caso ci pensiamo io e Sam."
Juliet rimase in silenzio per qualche secondo, spiazzata da quello che le aveva appena detto Dean. "Ehi, un momento! Io voglio venire con voi!", lo fermò.
"Non hai sentito quello che ti ho appena detto?"
"Sì, ma...Dean, dai, ti prego! Vi voglio aiutare! Come farò a sconfiggere Lilith se non mi fate affrontare nemmeno un fantasma? Hai promesso di prenderti cura di me, okay, fallo, ma mentre sono con voi!"
"Dean, ha ragione. Sono sicuro che lei sia un'ottima cacciatrice, ma deve fare pratica, e questa mi sembra l'occasione migliore...", intervenne Sam a sostegno della ragazza.
"Dai, Dean...è d'accordo anche Sam, e in più ti faccio gli occhi dolci!"
Il biondo roteò gli occhi e infine disse: "Oh, e va bene! Ma, mi raccomando, stammi vicina!"
Juliet batté le mani felice e salì sull'auto.
 
Quando ai addentrarono nel bosco, la nebbia aveva incominciato a salire e la visuale era un piuttosto ostruita.
Vagarono un po' per i sentieri, attenti al minimo rumore o alla minima traccia, quando, a un certo punto, Juliet notò una cosa: una buca scavata sotto delle rocce.
"Ehi, ragazzi, dite che lì si va da qualche parte?", chiese, puntando la torcia nella cavità.
"Potrebbe essere una tana di qualche animale...", suggerì Dean.
"E quanti animali usano le scale?", rispose la ragazza, illuminando dei ripidi gradini di legno che scendevano nell'oscurità .
"Okay, scendiamo. Io vado avanti, Juliet sta in mezzo e Sam chiude la fila. Va bene?"
Gli altri annuirono e iniziarono a scendere.
All'ultimo gradino, la ragazza scivolò, finendo addosso a Dean, che l'afferrò in vita per non farla cadere.
"D'accordo che ho promesso di proteggerti, ma cerca di rendermi il lavoro più facile possibile, almeno.", commentò lui ridendo.
"Okay...", rispose lei soffermandosi sui riflessi nocciola che assumevano le sue iridi nell'oscurità, illuminata solo dalla luce della torcia.
Dean lasciò andare la presa che aveva su di lei, così la ragazza poté ricomporsi e proseguire a camminare, fino a quando trovò un cancello bloccato da un lucchetto.
"Merda, è chiuso."
"Aspetta, faccio io. State indietro ragazzi.", fece Dean e poi sparò nel lucchetto, mandandolo in mille pezzi. Il cancello si aprì con un cigolio e i tre entrarono. 

*Angolo Autrice*
Ed eccoci giunte al 4 capitolo!!
Ringrazion di cuore Nerea_V e Thanatos TH per le fedelissime e puntuali recensioni!! mi fa piacere che la storia vi piaccia e mi piace anche vedere che iniziate a tifare le coppie...chissà come andrà a finire! muahahah non date niente per scontato! :P
ringrazio anche le lettrici silenziose, siete importanti anche voi però le recensioni fanno sempre bene agli autori, positive o negative che siano!
p.s.

"[...]o hai ricominciato con la storia 'Troviamo una fidanzata per Sam"[...]"
l'inidimenticabile 1x19 ahahah
alla prossima
Ju.
  
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