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Autore: Alina83    25/09/2007    1 recensioni
AVVISO SPOILER! La storia contiene notizie relative a capitoli del manga non ancora usciti in Italia!
Questa fanfiction parte quando Nana e i Blast stanno per fare il loro concerto di debutto, dove si stanno per recare anche Misato e Fujimo.
Hachi è incinta. Questo evento ha sconvolto la vita di Nana e del gruppo. Ma un fatto e una scoperta porteranno un altro sconvolgimento nella vita della cantante ed un riavvicinamento alla sua migliore amica ed al suo amore Ren.
Nana, da sempre sola e orgogliosa, si ritroverà circondata di gente che la aiuta e la sorregge in questa difficile prova, dove dovrà giocarsi il tutto per tutto, persino al suo irrinunciabile orgoglio, per superarla ed essere finalmente felice.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nana Komatsui, Nana Osaki, Yasushi Takagi
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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- Ichinose... un nome comune... non so quale fosse il nome proprio... lo chiamavano tutti Ichinose, l'ubriacone...

Yasu apparve sulla porta. Nana alzò lo sguardo verso di lui.
- Da quanto sei qui?
- Abbastanza. Signora, non crede sia meglio lasciarla riposare?
- Gliel'ho chiesto io...
- Lo so, Nana. Signora, venga, lasciamola dormire.
Nana lo guardò supplichevole. - No, Yasu, ho paura di restare sola...
- Ren è qui. Ma se preferisci me...
Lei abbassò gli occhi.
- Fallo entrare. Grazie...

Ad un cenno dell'amico, Ren corse in camera di Nana, mentre Yasu e la signora Uehara si sedettero in sala d'aspetto.
- Come sta sua figlia?
- Stanno controllando i valori del sangue, a intervalli regolari. Dobbiamo aspettare... - Poi, guardandolo in faccia:
- Lei mi odia, non è vero?
- Nana? E che cosa si aspettava? Ma adesso questo non conta, c'è qualcosa di più importante... ho sentito quando le ha detto che l'uomo che l'ha violentata si chiamava Ichinose. E' così?
- Sì. Ero stata in classe con la moglie, alle scuole medie. Le volevo bene, e non volevo darle un dispiacere denunciandolo...
- Come si chiamava il figlio? E' essenziale che se lo ricordi.
La signora Uehara ripetè:
- Tacchan... lo chiamavano così... era un bimbo tanto buono! Non meritava un padre simile.
- E' un diminuitivo molto comune. Takehiko? Takeru?
- Non mi sembra. Ma perché queste domande? Dove vuole arrivare, signor...
- Takagi. Yasushi Takagi. Tutore legale di Nana. - Non le porse la mano, però.
- E' il batterista dei Blast, no?
- Sono avvocato. Suono la batteria per rendere felice sua figlia. E faccio io le domande! Un connotato particolare del signor Ichinose?
- Aveva una cicatrice sulla fronte... sopra l'occhio destro. Si diceva, nel paese... che fosse una coltellata dell'ex fidanzato di sua moglie... ma erano pettegolezzi, credo.
- Grazie, signora. E' stata di grande aiuto.
Si alzò e prese dalla tasca il cellulare. Un'infermiera, passando, lo guardò con severità, così scese nell'ingresso. Fece scorrere la rubrica fino alla R.
Tuuuu...
- Pronto?
- Reira? Sono Yasu. Scusa se ti disturbo... devo chiederti una cosa importante.
Lei, stupita, tacque dapprincipio. Poi, prendendo un po' di coraggio...
- Dimmi, Yasu. Chiedi pure.
- Il padre di Takumi ha una cicatrice sul viso?
- Sì, sulla fronte. Gli è successo qualcosa?
- No, no, tranquilla. Era solo un'informazione. - Sbuffò. - Ti ringrazio, Reira, mi sei stata molto utile.
- Sai, Takumi... mi è stato molto vicino ultimamente... ma ho capito che non è lui che amo.
- Questo l'ho sempre saputo. Quando Shin sarà maggiorenne, non avrai più problemi... credi di riuscire ad aspettare fino ad allora?
- Io... veramente...
- Ciao, Reira, a presto.
Chiuse la comunicazione. Mio Dio... Nana e Takumi... non doveva mai venirlo a sapere! Dal cognome, non l'aveva certo capito... Ma parlando con Hachi, o con Ren, il passato di quella famiglia sarebbe venuto fuori. Avrebbe fatto il collegamento... E un altro shock del genere non l'avrebbe sopportato!
"Oh, Nana, mia..."
Fermò i suoi pensieri. Non doveva lasciarsi troppo andare. Non poteva proteggerla, altrimenti.


Misato guarì. Nana le aveva salvato la vita. Fu posticipato l'intero tour, ma dopo l'inserto speciale che Search dedicò ai Blast, le vendite dell'album schizzarono alle stelle, e quelli della Gaia gongolarono.
Mai avrebbe voluto licenziarsi, ma Nana la convinse a restare, assicurandola che non era arrabbiata.
- Era giusto che venissi solo ora a conoscenza della verità. Se non avessi sofferto così tanto, non sarei quello che sono... non avrei incontrato Ren, non avrei fatto del canto la mia ragione di vita... e tutto ciò che di luminoso è entrato nella mia esistenza... i Blast, i miei fan, Hachi... e il successo, anche: l'ho conquistato con le lacrime. Sono felice!

Driiiin...
Yasu dormiva da un quarto d'ora quando il telefono si mise a squillare.
- Oh, porc... Pronto?
- Pelatino? Cos'è questa storia che chiedi informazioni PRIVATE su di me a Reira? Non puoi rivolgerti direttamente al sottoscritto?
- Takumi!
- No, mia nonna. Cosa c'entra mio padre con te?
- Ma cosa ti ha detto Reira?
- Tutto. Le hai chiesto se mio padre aveva una cicatrice... ma da dove vengono fuori queste domande... sei stato assunto da "Search", per caso?
- Sono un avvocato.
- I Trapnest hanno già una squadra di legali, vorrei ricordartelo. Quelli della casa discografica...
- Takumi, ne parliamo un'altra volta. Ho sonno!
- ...
Spense il cellulare. Ma perché aveva chiesto proprio a Reira?
Magari anche Ren avrebbe potuto aiutarlo... o forse no... ormai il danno era fatto, comunque.

Fece due conti. Nana ora aveva una madre, un padre (per quanto ignobile) e tre fratelli. I due Uehara, e Takumi. Ah, già, anche la sorella di Takumi...
Strano, no? Per una ragazza che fino a qualche giorno fa credeva di non avere una famiglia!
Bussarono alla porta.
  
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