Sirius e James si trovavano in Sala Comune durante una ventosa giornata di ottobre.

Precisamente l'ultima giornata di ottobre.

«Ehi Ramoso, preparato tutto per stasera?» domandò Sirius, sfogliando una rivista di Quidditch.

James guardò l'amico con aria confusa e per poco non cadde dalla soffice poltrona quando capì a cosa alludeva Sirius.

Quella sera era il 31, il 31 ottobre: Halloween.

Era Halloween. L'ultimo Halloween da passare ad Hogwarts per lui e i suoi amici.

Halloween significava una cosa soltanto :divertimento. Divertimento puro, spasso totale,libertà assoluta.

Come diamine aveva potuto dimenticarsene?

«Maledizione fratello, me ne sono completamente dimenticato! Per la barba di Merlino...E ora come diavolo faccio con il costume?» domandò, imprecando contro la sua totale dimenticanza.

L'amico lo guardò per qualche secondo, scoppiando in una risata fragorosa simile ad un latrato.

Lo sapeva,era tipico di James...dimenticarsi di tutto, sempre e comunque, tutto tranne di una cosa...

«E ora come faccio a chiedere a Lily di uscire?».

Sirius sorrise a quella domanda. Come in ogni cosa, lui pensava esclusivamente a lei, alla Evans.

Cercava di invitarla ad uscire tutte le volte che la vedeva, rischiando solo di mandarla su tutte le furie, ma era più forte di lui: non riusciva a resistere a quella folta chioma rossa e quegli occhioni verdi.

«Tranquillo James, per tua fortuna ti trovi davanti il più geniale, nonchè il più figo raga...» non fece in tempo a finire la frase che un cuscino scarlatto gli arrivò in faccia.

«Dannato cervo» disse Sirius, riprendendosi dopo il colpo ricevuto, cercando di sembrare offeso dal comportamento dell'amico, tradito dal suo stesso sorriso.

«Sempre il solito.Ma non hai ancora capito che sono io il ragazzo più figo di Hogwarts?» scherzò l'altro,ricevendo a sua volta il cuscino in volto.

«Si si,come no James...» disse Sirius divertito, «stavo dicendo che io,Sirius Black, ho già pensato a tutto: sapendo che sicuramente ti saresti dimenticato di compra un vestito, ho deciso di prendertene uno, caso mai si fosse verificata una situazione del genere» concluse, ricambiando il sorriso di James.

«Sei un genio!» decretò alla fine James, sorridendo più felice che mai all'amico.

«Grazie Felpato».

Eccoli, i Malandrini. Sempre i soliti ragazzi spensierati,allegri,spiritosi e sempre presenti gli uni per gli altri: Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso.

Ormai erano una famiglia, stretti da un'amicizia incrollabile come poche, che sarebbe durata:lo sapevano.

«Ma dove si sono cacciati quei due malandrini dei miei stivali?Dai andiamo a cercarli...» disse James, pensando a Remus e a Peter. Uscirano dal ritratto della Signora Grassa e iniziarono la ricerca.

Arrivata la sera, i ragazzi si prepararono per la festa, vestendosi con i costumi più bizzarri del mondo.

Sirius trasse fuori dal suo baule due costumi:uno da vampiro, e l'altro da non si sa bene cosa.

Consegnò a James un costume arancione e cominciò a indossare quello da vampiro.

James per poco non si mise a gridare.

«Felpato, cosa dovrebbe essere questa? Una gelatina tutti i gusti +1 al succo di zucca?»

«Ci sei andato vicino James...è una zucca,Ramoso» ghignò l'altro.

«E io dovrei mostrarmi agli occhi della mia adorata Lily in questo stato?» domandò lui, leggermente alterato, guardandosi allo specchio.

Per tutta risposta, Sirius scoppiò a ridere e lui iniziò a indossare il costume.

Scesi in Sala Comune,i Malandrini si avviarono per andare al banchetto quando James si fermò di colpo, guardando una meravigliosa Lily vestiti da folletta scendere le scale del Dormitorio femminile.

«Oh, Lily, splendore dei miei occhi,vorresti uscire con me?» le parole usciriono dalla bocca di James più veloci di un razzo, senza che il ragazzo potesse fermarle. Remus fissò sbalordito la scena, mettendosi una mano nei capelli.

«Potter, non lo sai chei folletti odiano le gelatine tutti i gusti +1?» domandò lei, lanciandoli uno sguardo divertito e incamminandosi verso il ritratto.

«Ma, Lily...sono una ZUCCA!!» protestò lui indignato mentre tutti i presenti scoppiarono a ridere, Sirius compreso.

Le labbra di Lily si incurvarono in un leggero sorriso nel sentire le proteste del ragazzo, ma cercò bene di non farsi vedere da nessuno.