Capitolo 2

Mi stavo preparando per andare in piscina, quando sentii le prime note di “Live While We’re Young” dei One Direction, cominciare. Prima piano, poi sempre più forte. Il cellulare.
Corsi subito a rispondere.
«Fedeeeeeeee» appena risposi capii subito chi era.
«Angiiiiiiiiiii»risposi io. Angelica, la mia migliore amica.«Sei tornata?» era andata in vacanza a Bora Bora.
«Yes sistah! Oggi ci becchiamo?» lei è così. Pazza, dolce, simpatica e sempre col sorriso sulle labbra.
«Non so… devo andare in piscia con mia sorella. Vuoi venire anche tu?» proposi.
«Ne ho le palle piene di acqua, sole e caldo… ma siccome voglio stare con te, vengo anch’io! Bye!»
«Allora cazzona, sei pronta?» urlò come al solito mia sorella con la sua classica finezza.
«Yes bitch, I’m here!» le risposi io, e ci incamminammo verso la piscina.
Arrivate la, entrammo e decisi di andare a fare una nuotata.
Ad un certo punto mi sentii tirare le gambe, mi girai e vidi Alessandro. Appena risalito a galla, cominciai a schizzarlo, e lui faceva lo stesso.

«Yo Fede!» Angelica mi salutò. Prima mi batté un cinque, dopo ci abbracciammo.
Mi misi all’ombra per osservarla meglio. Era molto abbronzata, i suoi capelli da castani erano diventati biondi e il tutto faceva risaltare ancora di più i suoi occhi azzurri.
«Allora Angi, com’è andata? Devi raccontarmi tutto!» le dissi io.
In quel momento stava passando Alessandro. Lo salutammo.
«Ehi ragazze! Angi, sei tornata!» disse lui. Non era il nostro migliore amico, ma ci conoscevamo abbastanza bene, visto che suo fratello era il nostro migliore amico. Eravamo sempre a casa sua, quindi era logico che qualche piccola conversazione.
«Si si, oggi.- rispose Angi –Stavo giusto raccontando a Fede com’è andata la mia splendida vacanza. Ti vuoi unire?» chiese poi.
Alessandro fece una faccia dubbiosa. Evidentemente non aveva molta voglia di stare a sentire la storia delle vacanze di Angelica.
«Oppure se non vuoi stare qui con noi puoi sempre andare dalla troia!» dico io alludendo a mia sorella.
Alessandro si sedette sul mio asciugamano facendo una faccia scioccata. Angelica iniziò a parlare, ma io non stavo ascoltando. Ero troppo impegnata a guardare i fantastici occhi color nocciola di Alessandro. Era fantastico. Per non parlare del suo sorriso. Rideva mentre Angelica raccontava di quando suo padre è rimasto intrappolato in una rete da pescatore ed era convinto che fosse stato catturato dai bombardieri. L’ho sempre detto io che quell’uomo era strano…
Naturalmente né lei, ne Alessandro si erano accorti che io non li stavo cagando minimamente. Ma non era di certo colpa mia se non riuscivo a staccare gli occhi da Alessandro. Ero come ipnotizzata.
Mi ero forse innamorata? Si. Era da tanto che mi piaceva, ma non pensavo di innamorarmi. Evidentemente mi sbagliavo.
Mentre io fantasticavo, Angelica interruppe i miei pensieri:
«Fede? Terra chiama Federica! Federica, attendiamo una tua risposta!» Ma che simpatica questa ragazza!
«Dimmi…» risposi io con noncuranza.
«Dimmi?! Ma se non hai ascoltato una cippa di tutto ciò che ho detto!» Merda! Se n’è accorta!
«Tu mi nascondi qualcosa…» pensò ad alta voce Angelica.
«Che… che cosa? No…- dissi io diventando rossa e abbassando lo sguardo. –Sei fuori strada ragazza!»
«Beh ragazze… io vi lascio ai vostri pensieri, ciao!» Non mi ero nemmeno accorta che Alessandro era ancora accanto a me. Lo salutammo e lui si alzò. Intanto io lo seguivo con lo sguardo mentre si allontanava.
«Ho capito!- esclamò Angelica –Tu sei innamorata!»
«Ma non diciamo sciocchezze Angi!- dissi arrossendo –E sentiamo, di chi sarei innamorata?!» cercai di non farmi sgamare, ma era la mia migliore amica, ci capivamo al volo.
«Ma di Alessandro, è logico!» esclamò lei sicura di sé.
«Porca troia ma puoi anche non urlarlo a tutta la piscina, minchia!» urlai io buttandola a terra e tappandole la bocca con la mano.
«Allora è vero!» rispose lei una volta che io le tolsi la mano dalla bocca e battendo le mani, felice della sua intuizione.
«Si, è vero. Ma non dirlo a nessuno, nemmeno a Matteo, ok?» le dissi io. Angelica annuì.
«Promesso!» disse lei.

Tornata a casa, mi misi sul divano, con la sensazione di essermi dimenticata qualcosa… ma cosa?
Accesi la TV e mi misi a guardare le televendite. Tre secondi dopo entrò in casa Emma urlando.
«Ma che cazzo! Io ti invito e tu non mi caghi, e per giunta mi lasci anche lì da sola! Sei solo una puttana, ecco che cosa sei! Guarda, non ho nemmeno la forza di discutere, lascia stare…» Ecco cosa mi ero dimenticata! Fa niente, il danno ormai era fatto, quindi…

“Hey girl I’m waiting on ya, I’m waiting on ya. Come on let me sneak you out…” mi stava squillando il cellulare. Era Matteo che mi chiedeva se uscivo. Sinceramente non avevo molta voglia, così gli dissi di no.
«Perché non sei uscita?» mi chiese Alberto non appena chiusa la chiamata.
«Non avevo voglia…» risposi io buttandomi sul divano.
«Ma è vero che oggi hai lasciato Emma in piscina?» mi chiese ridendo.
«Yes, però era impegnata, credo.»
«Non fare troppo tardi, perché domani, nel caso ti fossi dimenticata, è il compleanno della mamma e, nel caso non ti ricordi nemmeno questo, dobbiamo organizzare la sua festa a sorpresa. Notte.» mi disse lui.
Mi ero completamente dimenticata del compleanno di mamma!
«Ok, notte!» risposi io,cambiando canale. Avevo cenato già da un’ora, ma avevo ancora fame, uffa!

«Federica svegliati!» mi venne a svegliare Alberto.
Erano le nove, e dovevamo preparare tutto per la festa. Mamma lavorava tutta la mattina e anche al pomeriggio, quindi avevamo tutto il tempo necessario per preparare la festa. Ovviamente papà, che il sabato non lavorava, ci aiutava a tenere mamma fuori casa finché non fosse stato tutto pronto.
«Allora sorelle,- cominciò Alberto –come sapete la mamma oggi lavora fino alle quattro. Abbiamo tutto il tempo necessario per preparare tutto. Anzi, prima è meglio se vi svegliate bene, perché mi sembrate ancora addormentate.»
Dopo aver fatto colazione ed essere entrata nel mondo reale, mi accorsi che papà non c’era.
«Ma papà?» chiesi io guardandomi attorno.
«Credo sia andato a comprare il regalo per mamma, ma devi chiedere ad Albi.» mi rispose Emma, tirando fuori da una scatola il festone con scritto “Auguri Mamma!”.

Ciao belle! ;D
Ho aggiornato presto perchè questa storia mi appassiona. lol
Cooooooomunque... sono molto felice che la storia interessi a qualcuno (sembra strano ma è vero! lol)
In questo capitolo Federica capisce di essersi innamorata di Alessandro, ma poi cosa succederà?! Eh, lo so... sono un piccolo pezzo di cacca! :P

RINGRAZIAMENTI
Dunque... vorrei ringraziare Stich_97 per aver recensito e soprattutto per la pazienza che di leggere i messaggi infiniti che le mando. (Sorry, e spero che il capitolo ti piaccia! ;))
E poi vorrei ringraziare anche marvullisara per aver recensito [messaggio privato perchè era troppo corta la recensione ;)] e per aver messo la storia nelle preferite.
Ragazze grazie davvero, senza di voi le mie storie non andrebbero avanti!

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Recensite, per me è importante sapere cosa ne pensate a riguardo. Accetto critiche sia negative che positive! ♥
Un bacio,
Ele ♥