Buffy raggiunse Spike tra le lenzuola del letto della loro camera d’albergo – Abbiamo avuto una notte interessante! – gli disse abbracciandolo – Sono esausta! –
- Ci credo! – rise Spike osservando il disastro che aveva provocato la loro passione.
Buffy si stese comoda, avvinghiando il suo copro a quello del compagno – Amore…credi che fra cento anni ci ameremo come ora? – gli chiese appoggiando il viso sul suo petto.
- No! Sono convinto che ci il nostro amore sarà ancora più forte piccola! –
- Quel tipo… - proseguì lei - …Mordred, ha detto che siamo creature bellissime… -
- Almeno quel pazzo aveva buon gusto, ha saputo riconoscere il mio fascino! –
Buffy lo colpì lievemente sulla guancia e Spike si mise sopra di lei per bloccare il dolce attacco e coprirla di baci – Tu sei la creatura della notte più bella del regno dei demoni… - le disse poi accarezzandole il viso - …anche quando ti arrabbi! – la baciò di nuovo.
- Ti salvi sempre demonio! – gli gridò lei, facendo forza e capovolgendo i ruoli – Nessuno mi aveva mai detto simili e dolci parole… - lo canzonò poi.
Trascorsero qualche minuto guardandosi negli occhi teneramente, poi Buffy tornò alla carica, spostandosi da sopra Spike all’altro lato del letto – Faccio una telefonata! Anche se non so che ore saranno a Sunnydale! –
Spike inarcò il sopracciglio – Chi vuoi chiamare? –
- Willow! – rispose Buffy – Dovrebbe essere notte lì… - senza pensarci due volte sollevò il ricevitore e compose il numero.
- Hai nostalgia di casa? – le chiese Spike più a gesti che a parole, quasi spaventato dalla risposta.
Buffy lo rassicurò con un cenno negativo.
Il telefono squillava, chi poteva chiamarla a quell’ora? –Pronto? – rispose assonnata ma si svegliò completamente quando una voce familiare la salutò dal capo opposto.
- Buffy! Che bello sentirti! Dove sei? –
- Siamo a Firenze, va tutto a gonfie vele e di certo non ci si annoia in una città così…piena di attrattive! – sorrise complice a Spike – Tu piuttosto, cosa mi dici di nuovo? Come stanno gli altri? –
- Stanno tutti bene, te li saluterò! – rispose l’amica.
- E la cacciatrice? – non poté fare a meno di chiedere Buffy.
- Sai, è arrivata il giorno dopo la vostra partenza, si chiama Mina, viene dall’Inghilterra ed è una matricola all’università! Si è trasferita con il padre e la sorella! – terminò Willow. Sembrava entusiasta della nuova cacciatrice.
La sorella? Si chiese Buffy. Strano, non l’aveva vista quella notte al motel…
- Che tipo è? – chiese invece tralasciando quel particolare.
- È un’ottima combattente, una ragazza positiva che si sta integrando senza problemi nel gruppo e… - la rossa sembrò titubare.
- E? – la incitò l’amica.
- Le abbiamo detto tutto di te e Spike e quello che è successo con Emma… -
Buffy arricciò il naso aspettandosi qualche brutta notizia – Come ha reagito la piccola? –
- Direi bene – rispose invece Willow – Dice di volervi conoscere! Devi aver suscitato in lei molta simpatia! Vedrai anche tu che è una ragazza fuori dal comune, alternativa direi! –
- Mi fa piacere – rispose Buffy incuriosita e tirando un sospiro di sollievo – Almeno non dovrò tornare a casa armata! –
- Torni, quando? – chiese di getto la rossa.
- Frena Will…non abbiamo deciso ancora niente! Sono sollevata ora che ti ho sentita e so che è tutto abbastanza tranquillo! Però ti devo lasciare, le telefonate internazionali costano…ti chiamerò ancora, saluta Tara con un fortissimo abbraccio! –
Le due amiche si salutarono.
Riappeso il ricevitore, Willow spense la piccola lampada sul suo comodino e, girandosi nel letto, abbracciò la persona che le dormiva accanto – Questo è da parte di Buffy…amore… -
Buffy tornò a sdraiarsi nuovamente contro il corpo di Spike – È tutto a posto – gli disse, più per rassicurare se stessa che lui.
- Non devi preoccuparti dei tuoi amici passerotto, sanno badare a loro stessi! La voce della streghetta mi sembrava tranquilla…oltre che squillante! – terminò acido.
Buffy afferrò il bordo del lenzuolo e vi avvolse i loro corpi mentre Spike iniziava a stuzzicarla per risvegliarla a nuove sensazioni – Ti manca Sunnydale? – le chiese, accanendosi poi su un suo seno.
Buffy socchiuse gli occhi e si lasciò scappare gemiti di languido piacere – Come faccio a dirti che mi manca se la cosa più importante è…sopra di me? Dopo quello che abbiamo passato, questa vacanza ce la siamo…meritata… - terminò la frase a fatica – Onestamente non ho ancora voglia di tornare alla Bocca dell’Inferno…anche se non le sfuggirò a lun…go… -
Spike sollevò il capo incuriosito – E dove vorresti andare ora? – chiese leccandole il collo.
- Non so… - mugugnò lei - …intanto ora sto per raggiungere il paradiso…scegli tu amore, qualsiasi posto, basta che sia adatto a noi… -
Spike sembrò pensarci qualche istante, la risposta non tardò ad arrivare – Amore…che ne dici di….
FINE…PER ORA