-Dannazione, avrei preferito il ritorno di un Discord malvagio!-  Constatò senza speranze.

-Non dire così, potrebbe offendersi.- Cercò di difenderlo Fluttershy, che in effetti era la sua migliore amica e non poteva permettere che qualcuno parlasse in quel modo di lui.

Ad un tratto tutte andarono da Twilight per vedere i progressi, ma lo stato in cui ella era ridotta rispose per lei.

-Uhm, zuccherino...- Applejack non sapeva come chiederlo, ma un cenno negativo dell'amica fece cessare ogni dubbio.

Rarity si avvicinò alla finestra e guardò fuori -...ormai è quasi il tramonto.- disse solamente.

Fu una pugnalata per tutte le amiche.

-Non può certo finire così!- Twilight faticando ad arrendersi riprese a sfogliare libri a più non posso cercando di tenere gli occhi più aperti e vigili possibile.

Rainbow Dash volò basso fino ad atterrare a fianco dell'amica e le pogiò lo zoccolo sulla spalla -Dai, basta. Ormai...- Non continuò la frase, perché sembrava autoconcludersi a quel punto.

Twilight si fermò di scatto e si girò a guardare Pinkie Pie. Sentiva un vuoto dentro, come se l'avesse delusa.

-Scusa...- riuscì soltanto a dire.

-Non preoccuparti, hai fatto il possibile.- La consolò Pinkie.

-Si, zuccherino, ha ragione lei.- Concordò Applejack.

-Comunque, scusaci davvero, tesoro...- Disse una Rarity con le lacrime agli occhi.

In un attimo tutte e cinque le amiche stavano per piangere, i loro occhi divenivano sempre più lucidi e nessuno osava più parlare. Pinkie sentiva come se quelle lacrime fossero presenti solo per colpa sua. Aveva dubitato di loro, le sue amiche! Cominciò seriamente a pensare che fosse successo tutto a causa sua.

-Basta... smettetela- Cercò di calmarle lei, ma sembrò soltanto renderle più tristi -se non posso sorridere io, almeno fatelo voi... il vostro sorriso... è quello che adesso vorrei di più. Non il mio Cutie Mark, ma la vostra felicità.- Spiegò Pinkie con le lacrime agli occhi.

Tutte sentirono uno strano calore al cuore dopo quelle parole e venne loro spontaneo un sorriso sincero. Tutte, una dopo l'altra, incurvarono le labbra all'insù.

Il tipo di silenzio che riempiva la staza sembrò cambiare, ora era un silenzio che non aveva bisogno di parole. In meno di un secondo anche il muso di Pinkie sfoggiò un sorriso che gradualmente aumentò fino a diventare smagliante.

Tutte trattennero il respiro. Pinkie le osservò agitata e poi corse a guardarsi allo specchio e si vide felice. Col sorriso.

-Infondo, se tutti sorridono non serve un Cutie Mark!- E mentre diceva questo, il suo fianco fu avvolto da una luce abbagliante che fece chiudere gli occhi a tutti.

In un attimo tre palloncini vi comparvero, ancora lucenti.

Rainbow Dash si battè lo zoccolo sulla fronte ed ancora con la voce tremolante disse -Ma certo, il talento di Pinkie è far ridere, non ridere!- E liberando infine il suo pianto volò sfrecciando verso l'amica per abbracciarla. Così fecero tutte finché Pinkie non fu circondata. Un abbraccio di gruppo. Pinkie si sentì terribilmente sollevata. Sorrise, ancora, sempre di più. I capelli sembrarono emettere un lieve bagliore quando, carichi di chissà cosa, implosero rivelandosi per quelli che erano sempre. Vaporosi e sconnessi.

Tutti sorrisero ancora visto questo. Tutti, inclusa Pinkie.

Non avrebbe mai smesso di sorridere da quel momento, ne tantomeno avrebbe mai più dubitato delle sue amiche che l'avevano aiutata disperatamente.

-Ehm, ragazzi... questo evento richiede una festa GIGANTESCA!- Saltellò ed urlò Pinkie.

 

CONTINUA.