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Autore: Scarlett Carson    11/03/2013    3 recensioni
(In revisione si Wattpad) Ciao a tutti! Ecco a voi una storia tutta mia. Ottavia è un essere umano con una famiglia ed era felice, finché un brutto giorno, non le accade qualcosa che cambierà tutta la sua vita e la sconvolgerà in un modo che nemmeno lei avrebbe mai immaginato.
spero vi piaccia ;)
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Saga: La Ragazza Immortale'
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Capitolo 09. Sospetti a corte.

 

Nefer camminò con una certa fretta, ed io ed Isis, facevamo quasi fatica a starle dietro, ma Isis aveva ancora paura, glielo leggevo negli occhi e da come si guardava continuamente in giro.

Finalmente arrivammo ai bagni, mi sembrava di essere tornata a ieri, quando ero arrivata. Non mi ricordavo ancora la strada per arrivare fin li, e non credo che ci sarebbe stato sempre qualcuno ad accompagnarmici.

Presto entrate” ci disse Nefer a bassa voce, quasi non volesse che nessun altro ci sentisse o che ci vedesse.

Rapidamente, ci fece spogliare e immergere nell'acqua calda della vasca in cui c'erano altre donne che si lavavano, probabilmente le altre donne del faraone, ma tenni per me quel pensiero.

Allora raccontatemi per filo e per segno quello che vi è successo.” ci disse Nefer, una volta che ci fummo allontanate da orecchi indiscreti.

Be ecco, stavamo guardando il panorama dai giardini, dove mi hai lasciata e, dopo che eravamo li, ho sentito diversi rumori.” dissi, tralasciando la discussione che aveva portato fin li Isis.

Ad un certo punto,” proseguì l'altra “vediamo la statua del Dio Seth, piombarci addosso, ho riconosciuto che era lui per via della sua testa di sciacallo. Spaventosa! Ma Ottavia, appena in tempo che ci cadesse addosso, è riuscita a salvare entrambe e poi siamo tornate subito dentro, a palazzo.” concluse. Bé è stata molto più precisa e dettagliata di me. Non conoscendo ancora bene l'aspetto di tutti gli dei, non sapevo che quello che ci stesse per piombare addosso fosse Seth. Quello cattivo, mi ricordai ma che coincidenza. Pensai tra me e me. Non sapevo perchè, ma qualcosa mi diceva che la scelta di quella statua non era affatto casuale, ma perchè? Chi può avercela tanto con me o con Isis?

Qualcosa non tornava, e speravo prima o poi di scoprire cosa fosse successo davvero un attimo prima, nei giardini.

Sta di fatto, che adesso entrambe siete in pericolo, chiunque sia stato chiunque di voi due avesse preso di mira.” concluse Nefer. Per il resto del bagno, nessuna delle tre fiatò, eravamo tutte preoccupate per quello che fosse successo.

***

Ci preparammo per la cena in assoluto silenzio: ci aiutarono a vestirci, a sistemarci i capelli – su di me ci misero un bel po' – ci ingioiellarono da capo a piedi e, una volta pronte, uscimmo con molta cautela.

Dopo qualche minuto, eravamo arrivati alla sala da pranzo, con già la tavola imbandita e tutti presenti, aspettavano solo noi donne.

Il Faraone fece il suo discorso: rese grazie agli Dei per il cibo donatogli e invitò tutti a sedersi a tavola per mangiare.

Io mi sedetti accanto al principe, come la sera precedente, Isis subito accanto a me.

Mentre tutti parlavano tra loro del più e del meno, insieme, Isis e Yami mi aiutarono a stare seduta composta, mangiare con le posate in modo elegante, come una persona importante, e io facevo difficoltà a ricordarmi tutto, non ci sarei mai riuscita!

Finita la cena, salutai Isis che andò a casa con i suoi genitori, anche loro presenti alla cena.

Dopo che salutammo tutti e che se ne furono tutti andati, Yami, per sicurezza – così disse – mi accompagnò alla mia stanza.

Sicura di stare bene?” mi chiese una volta arrivati.

Si sto bene, voi avete trovato qualcosa nei giardini?” gli chiesi, non ne avevano parlato con gli altri presenti a tavola, non volevano turbare tutti con quello che era successo.

No, solo la statua a pezzi al suolo, abbiamo controllato anche da dove fosse caduta e... è difficile che sia caduta da sola. Quindi posso confermarvi che fosse fatto apposta. Indirizzato a chi non lo so, non saprei proprio.” disse.

Sai se per caso qualcuno può avercela con Isis?” chiesi.

Non che io sappia. È tipo che si potrebbe fare dei nemici certo, ma dubito che ne abbia qui.” disse.

Come mai?”

Ha un caratterino! Ma alla fine è sempre gentile e disponibile con tutti. Quando vi ho viste insieme mi sono subito detto: cosa starà tramando? Ma poi mi è sembrato che foste già diventate ottime amiche.” mi disse.

Già me lo ero chiesto anche io cosa le stesse prendendo, ma poi ho rinunciato a pensarci, pensando che fosse sincera.

Comunque, sicura che posso dormire tranquillo? Non vorrei che il vero obiettivo fossi tu. Se vuoi rimango con te, nella tua stanza.” mi disse, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Non credo che farti rimanere nella stanza con me sia una buona idea. Pensai tra me, dopo quello che era successo, insomma, avevo i miei dubbi che avrei dormito io tranquilla.

No tranquillo, non mi succederà nulla.” dissi, sperando che non insistesse.

D'accordo, ma se succede qualcosa, corri nella mia stanza e avvertimi. Capito?”

Si, ma non accadrà” lo rassicurai.

D'accordo allora ti auguro buonanotte.” mi disse, in quello stesso momento però, si avvicinò a me e mi diede un leggero bacio sulla fronte. Rimasi immobile anche dopo che si fu staccato, e riuscì solo a dire: “Buonanotte anche a te” e fu già tanto che non avessi balbettato.

Se ne andò, sparendo dalla mia visuale in poco tempo, e rimasi li immobile ancora un po', poi mi ripresi e andai dritta a letto, ripensando alle parole di Yami.

Non avevo pensato che l'obiettivo sarei potuta essere io, ero li da poco insomma, chi mi avrebbe voluta morta dopo soli due giorni?

E con mille pensieri per la testa, mi addormentai.

 

***

Fui risvegliata bruscamente da un rumore. Ero certa che provenisse dalla mia stanza per l'intensità del suono. Nel buio, cercai di vedere se c'era qualcosa di strano, e poi di nuovo. Un altro rumore. Stavolta più lontano, il primo era stato è più vicino per quello mi ero svegliata, senno sarebbe stato impossibile.

Mi girai di scatto dalla parte del rumore, e fu allora che lo vidi. Un ombra nera vicino finestra, stava per scappare. Fece una sonora risata e poi sparì nel buio della notte. Non capì all'inizio cosa avesse fatto nella mia stanza, ne di fosse, ma non aveva attentato alla mia vita, credo. Ero ancora viva, se fosse venuto per uccidermi lo avrebbe già fatto. Ancora più domande senza risposta invadevano la mia testa. Non volevo svegliare Yami per quello, così tornai a dormire.

 

Il mattino mi risvegliai, molto presto rispetto alla mattina precedente, ancora scossa per ciò che era successo quella notte. Così ho finito col dormire poco, se non niente.

Mi alzai lentamente dal letto e, appena mi risvegliai del tutto, scoprì finalmente cosa era successo quella notte, grazie anche alla luce del giorno: la mia camera era tutta a soqquadro! Ma che accidenti cercava quello la? Non ho nulla con me, non ho mai posseduto nulla di veramente mio, se parliamo di oggetti, specialmente di valore. All'inizio lo avevo collegato al fatto avvenuto il giorno prima, ma scartai quell'idea, magari era solo un ladro capitato qui per caso credendo fossi chissà chi solo perchè abito qui, adesso, pensai tra me.

Così, come se nulla fosse, cercai di rimettere tutto a posto, non c'era molto in quella stanza, ma col disordine che c'era sembrava ci fossero anche fin troppe cose!

Cercai di darmi una mossa visto che tutto il palazzo, a breve, si sarebbe svegliato a portare gli omaggi al faraone e il buongiorno.

Mi domandai anche se fosse il caso di dire a Yami cosa fosse successo, ma non volevo che si preoccupasse ulteriormente, quindi lasciai perdere, pensando fosse solo un caso.

Finì appena in tempo di sistemare e di darmi una sistemata io, che Yami irruppe nella mia stanza.

Buongiorno, Ottavia! Dormito bene? È successo qualcosa?” la domanda che più temevo e pregai tra me, che riuscì ad essere abbastanza convincente, non ero molto brava a mentire.

Buongiorno, principe Yami. Si e voi? No non è successo nulla. Visto, come le avevo detto ieri sera.” ti prego, dimmi che sono stata convincente!

Ah bene, meno male. Purtroppo non ho dormito molto bene, continuavo a pensare a quello che vi era successo ieri. Presto andiamo a porre i nostri omaggi a mio padre.” disse e, prendendomi per mano, mi condusse fino alla stanza dove suo padre, il faraone si stava preparando per ricevere tutti.

Sai comunque ci ho pensato molto stanotte e credo di essere arrivato ad una conclusione” disse strada facendo.

Sarebbe?” chiesi.

Credo che chi vi abbia aggredite, sia qualcuno all'interno del palazzo.”

Eh?” che stava dicendo? Quante persone vivevano qui?

Si insomma per accedere ai giardini reali o sei invitato da noi della famiglia reale o vivi qui a palazzo. Non può entrare chiunque.”

Stai dicendo che qualcuno all'interno del palazzo, a tentato di uccidere me ed Isis? E comunque, io non conosco nessuno qui, non potrei mai essere io l'obiettivo, quindi credo che volesse uccidere Isis, chiunque fosse.”

No, qui a palazzo nessuno conosce Isis, così bene a parte me e la mia famiglia, ma tutti qui a palazzo sanno del tuo arrivo. Ti ricordi quando sei stata presentata ufficialmente?” ovvio che lo ricordavo, erano passati solo due giorni! Due giorni, che mi sembravano lunghissimi.

Feci cenno di si con la testa.

Bene, ti ricordi tutta quella gente?” Eccome se li ricordavo! Erano tantissimi! “Li erano presenti tutti quelli che vivono qui a palazzo, a parte Isis e i suoi genitori,che lavorano per i miei genitori. ”

Quindi sospetti di tutti loro?” dissi.

Si e voglio scoprire chi è stato a dare una cosa simile, e ti assicuro che non passerà momenti piacevoli quando lo troveremo.” disse e la sua espressione si fece cupa, e decisi che era meglio se non ne parlavamo più per un po'.

Intanto arrivammo nella sala dove i suoi genitori ci aspettavano; facemmo i nostri omaggi e il faraone disse, rivolto a Yami:

Ascolta, dopo gli avvenimenti di ieri, preferirei che ti portassi dietro Ottavia sempre, o che sia quanto meno, affidata a qualcuno di cui ti fidi; per quanto riguarda Isis, se passate del tempo tutti assieme, avranno più speranze di non essere aggredite una seconda volta.” disse e poi si rivolse a me.

Mi dispiace molto per quello che è successo, sei qui da poco e già essere in una situazione simile non deve essere bello, ma ti chiedo di pazientare finché non avremmo scoperto di più. Stai sempre con Yami e non ti accadrà nulla.”

Si mio faraone, farò così. Grazie per la sua premura e per badare a me.” dissi, mi sentivo davvero in debito con loro da quando mi avevano.. bè... acquistata.

Bene, andate figlio mio. E fate attenzione per strada. Oggi ti chiedo di guardare come procedono i lavori.”

Certo padre, sarà fatto.” disse e andammo via.



Ciao a tutti!! ;) 
Innanzi tutto, vi chiedo perdono per l'immenso ritardo, causa studio e blocco dello scrittore XD
i'm sorry!! Dunque, come state?? spero bene ;) 
Come lo trovate questo capitolo?? Noioso?? Vi è piaciuto? Vi ha deluso?? Commentate in tanti, io leggerò tutti i commenti! Belli o brutti che siano ;)
Dunque, qui si capisce (almeno lo spero XD) quello che è successo nello scorso capitolo, e nascono i primi sospetti...
e a voi? sono nati i primi dubbi?? ;) 
Intanto, vorrei ringraziare chi ha aggiuto recentemente, la storia tra i preferiti, seguite e  ricordate ;) 
Grazie mille ;) Thank you so much ;) 
Non so il prossimo aggiornamento quando sarà, spero al più presto, quando si calmeranno le acque e continuerò a scrivere ;) 
Alla prossima, see you everybody next time ;) 
Kiss Kiss
Shana

  
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