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Autore: makeithappen    11/03/2013    5 recensioni
Serena, la ragazza semplice ma che dentro urla.
Harry, il violento.
"Harry ti prego! Ti prego aiutami!"
Un soffio di vento bastò per farle perdere l'equilibrio e farla cadere dalla scogliera.
Un urlo e poi un tonfo sordo.
"Gli opposti si attraggono" la loro storia ne è la prova.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALEX-

si, dovevo chiarire quello che stava accadendo, dovevo capire qual'era il mio vero passato, dovevo sapere la verità.
Avere dubbi sul proprio passato, non c'è niente di peggio, se non la morte. Morte, cos'era la morte? Ogni tanto avevo paura, paura di crollare, paura di non farcela. Ma la morte cos'era? Non sapevo perchè, ma mi era sembrato di avere un altro 'flashback'. Cadevo, cadevo da un dirupo e l'ultima cosa che vidi fu un viso, un viso molto bello, il viso di un riccio, occhi verdi.. Harry. Era Harry che allungava la mano verso di me.
Era stato lui a spingermi giù dal dirupo. Era stato lui a farmi perdere la memoria. Era colpa sua se adesso non ricordavo niente, assolutamente niente. Non ricordavo il mio compleanno dei dieci anni.
Non ricordavo i nomi dei miei amici, niente se non il mio presente.
Era stato lui a rovinarmi la vita.
"Harry.." dissi indecisa, cosa dovevo dirgli? Dovevo chiedergli se per caso gli era capitato di buttarmi giù da un dirupo? Si, era necessario.
"Senti.. ti ripeto di nuovo che ogni volta che io ti sfioro.. succedono cose strane"
"in che senso?" chiese interessato.
"allora" feci un respiro profondo "quando ti tocco, ti abbraccio o ti sfioro nella mia mente rivedo come.."
"come?" mi incitò a continuare. Volevo andarmene ma era troppo tardi non potevo lasciare le cose a metà.
"Harry io vedo noi due.. che sembriamo felici, sembra che stavamo insieme"
Le lacrime scesero sul suo viso.
"che hai?" chiesi.
"Alex ti devo spiegare, è difficile ma devi sapere come stanno le cose"
"sediamoci" dissi, curandomi di stare il più lontano possibile da lui.

HARRY-

Finalmente era arrivato il momento in cui avrebbe saputo.
Le spiegai tutto, lei rimaneva impassibile e ogni tanto annuiva con la testa.
Quando finii non sembrava scioccata, era come se le avessi confermato qualcosa che già sapeva.
"quindi io mi chiamo Serena Coleman?" chiese.
"esatto" risposi "hai vent'anni e sei la più straordinaria ragazza che esista"
Sembrava lusingata.
"Harry ascolta.. capisco che io sia stata importante per te e tu lo stesso per me ma io ormai sto con Josh, non puoi pretendere che di punto in bianco lo molli, io lo amo"
Ero stato pugnalato, era come se mille lame mi avessero trafitto il petto, come se la terra non esistesse più e io stessi sprofondando nel vuoto. Ora che credevo che ci sarebbe stata la risalita nella mia esistenza, era come se fossi sprofondato nel più profondo degli abissi.
Ero morto, stavolta non avrei sopportato il dolore, non avrei potuto vedere la ragazza che amo, che mi ha reso felice con un altro. Era peggio di quanto avessi pensato di stare. La continuavo a fissare inredulo delle parole che mi aveva detto. Non riuscivo nemmeno a piangere, troppo avevo pianto in quegli anni con la sua assenza.
Tutto quello che provavo era rabbia. Cosi tanta rabbia che inizia ad insultare pesantemente Serena, non potevo accettarlo, non potevo.
"Serena allora non hai capito un cazzo. Lo sai cosa significa perdere tutto ciò che hai? Restare solo come un cane? Lo sai cosa significa non avere la persona che ami più della tua stessa vita? Perdere la metà che ti completava? Lo sai cosa significa amare all'estremo? Vivere solo perchè è quella persona a tenerti in vita, a renderti felice? Lo sai cosa ho passato questi tre anni senza di te? Te lo dico io, l'inferno. Ho passato due fottutissimi anni a cercarti, piangere, ricordare. E ora tu vuoi un altro, ma vaffanculo." urlavo, urlavo cosi forte che non mi ascoltavo, non sentivo quello che dicevo, parlavo senza pensare, agivo senza pensare. Ero talmente sconvolto che non mi resi nemmeno conto di aver appena dato uno schiaffo in faccia a Serena.

 SERENA-

un pesante schiaffo mi arrivò in faccia, nella mia mente tornavano tutti i conti, ora ricordavo tutto. Ricordavo ogni cosa. Ricordavo TUTTO finalmente, quello schiaffo è come se mi avesse riportato alla realtà. Era la goccia che mi avrebbe aiutato a tornare me stessa.
Forse mi sarei dovuta arrabbiare ma l'unica cosa che feci fu saltare tra le braccia di quel ragazzo dagli occhi smeraldo che mi aveva in un certo senso 'aiutato'.
"Harry scusa" dissi con le lacrime agli occhi, ero felice ma anche triste, ero arrabbiata ma anche stanca, ero confusa ma allo stesso tempo avevo capito tutto.
Harry mi strinse forte a se stesso, come se quell'abbraccio fosse tutto quello di cui aveva bisogno, ero stravolta, forse quello che gli avevo appena detto, che non volevo stare con lui, era la più grande cazzata che poteva uscire dalla mia bocca.
Presi un respiro e dissi "Harry quello che ti ho detto prima, non lo pensavo davvero"
Lui rispose subito "cosa? vuoi dire che vuoi stare con me?"
"Si Harry! Sei il ragazzo più incredibile che abbia mai conosciuto, ora finalmente ho capito cosa voglio"
Il riccio fece scendere diverse lacrime, lacrime di gioia.
Piangevamo insieme, non sapevamo nemmeno perchè piangevamo, forse perchè dopo tutto quello che avevamo passato dovevamo sfogarci per 'ricominciare'.
Poi Harry disse "Serena, grazie. Grazie davvero, dopo questi anni senza te ero come morto dentro, grazie per essere tornata, grazie per non avermi dimenticato perchè io ogni singolo giorno della mia esistenza senza te stavo male, male da morire. Grazie Serena, grazie per avermi salvato la vita"
Si avvicinò a me e con un grande sorriso, grande come il sole, si avvicinò alle mie labbra e finalmente dopo circa due anni riavevo il suo amore che mi mancava.
Ogni tanto ci staccavamo e per qualche motivo ridevamo, eravamo come due bambini che non si vedevano da tanto, troppo tempo, finalmente lo riavevo.
"Vieni" mi disse.
senza farmelo ripetere presi la sua morbida e calda mano e iniziammo a correre, scena già vista.
Mi stancai e lui mi prese sulle spalle, scena già vista.
Andammo in quella casa abbandonata dove ci baciammo per la prima volta, scena già vista.
Scesi dalle sue spalle ed entrammo dentro, iniziammo a ballare senza la musica, a ridere, a prendere gli oggetti e tirarli ovunque, eravamo matti, eravamo matti ma lo eravamo insieme.
Entrammo nella camera da letto, ci stendemmo sopra di esso, continuavamo a ridere e baciarci, dopo un tempo infinito ci addormentammo vicini, con il sorriso stampato sulle labbra.
Finalmente, niente più amnesia. Solo io, lui e basta, il resto del mondo? Dimenticato, o almeno per il momento.


CIEEEEEO
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