Riassunto:
tutte le coppie litigano. Anche
Louis e Harry. Soprattutto Louis e Harry.
Slept
Away
Oggi
non è tornato a casa. L’aveva intuito attraverso
gli
occhi bruciati dal sonno ieri sera, prima di crollare tra i cuscini del
divano;
ne ha la conferma adesso, dal materasso perfettamente avvolto nelle
lenzuola e
dall’assenza del suo profumo nell’aria.
La
prima sensazione che gli stordisce la mente è il panico;
non la delusione dovuta al fatto di essersi svegliato e non averlo
potuto
abbracciare, non la preoccupazione che sia da qualcun altro. Puro,
graffiante
panico che gli sia successo qualcosa; che stia male.
E
allora prende il cellulare. Quasi si arrabbia quando trova
un messaggio non letto da parte di Liam. Vorrebbe ignorarlo e
preoccuparsi di
fare quella chiamata, ma il suo nome letto nell’anteprima del
messaggio gli fa
cambiare idea.
“Harry
è ubriaco. Non riesco a portarlo da te, dorme qui”.
Allora
tira un sospiro di sollievo. Non è interessato a
capire dove questo “qui” sia, né il
motivo per cui Liam non sia riuscito a
portarlo a casa. Si lascia andare più sereno allo schienale
del divano e si fa
cullare nuovamente dal sonno.
Si
sveglia più tardi con il cigolio della porta nelle
orecchie. Si alza di scatto e si fionda nell’ingresso e lui
è lì, la giacca
beige in mano e i capelli disordinati come sempre.
«Sei
tornato» gli dice Louis mentre lo scruta in ogni
particolare per assicurarsi che stia bene davvero.
E lui gli fa un
sorriso di scuse.
«Infatti»
assicura, lasciando cadere la giacca per terra e
chiudendo la porta con uno schiocco soffocato. E a Louis non interessa
che la
sera prima abbiano litigato, che dovrebbe essere arrabbiato con lui per
il modo
in cui lo ha trattato per un suo stupido sbaglio, che gli avesse
espressamente
chiesto di non farsi più vedere. È solo
felicissimo che sia tornato lo stesso,
senza ascoltarlo -come sempre- e può solo lasciarsi andare
ad un sorriso
bellissimo e sporgersi per baciarlo.
Non
te
ne andare mai più,
gli dice attraverso quel bacio, senza parole
-perché dirlo ad alta voce non sarebbe da lui-, solo con i
loro corpi che si
sfiorano, i respiri che si fondono, come sanno comunicare unicamente
tra loro.
Non
me
ne vado,
gli rispondono le sue labbra. Ed è l’unica
risposta che gli
serve sentire.