Questa era la domanda che Hermione continuava a porsi invece che studiare Pozioni.

La litigata di quella sera l’aveva troppo ferita,non riusciva a cancellarla,nemmeno se era il giorno del loro anniversario.

++FLASHBACK++

La Griffondoro si stava facendo bella.Aveva optato per un bel vestito nero lungo fino al ginocchio,non troppo scollato ma che lasciava completamente nuda la schiena,un paio di stivaletti con tacco alto,aveva lisciato i capelli e si era messa uno strato di matita nera e mascara.

Il risultato la soddisfava .

Si diresse vero il luogo dell’appuntamento:la Stanza delle necesssità.

Quando entrò lui era bello da togliere il fiato:jeans scuri a vita bassa e camicia bianca sbottonata che lasciava intravedere il petto.

Nel vederlo la ragazza ebbe un fremito.

‘Sei bellissima,come sempre’le disse.Lei sorrise e si baciarono appassionatamente.

La serata fu bellissima,baci,carezze,parole dolci.

Quella notte non fecero sesso,non perché mancasse il desiderio,ma perché quando erano insieme anche solo stare abbracciati era perfetto.

Era già l’alba quando Hermione si alzò per andare al dormitorio: ‘Notte,Draco’

‘Notte’

Poi alla ragazza venne in mente una cosa:’Che ne dici se domani andassimo insieme ad Hosgmeda?’

‘Herm,ne abbiamo già discusso.Non voglio che ci vedano insieme’

Si è vero,ne avevano discusso,ma molto tempo prima,prima dei suoi tanti ‘Ti amo’ dei baci,del sesso,delle notti passati insieme.

Lei,quando non era con lui si sentiva morire,voleva uscire allo scoperto,ne aveva bisogno’

‘Amore,ti prego.Non ce la faccio a vederti passare senza nemmeno degnarmi di un sguardo’

‘Anche a me spiace,ma io ho una vita,una reputazione’

‘AH,e io non faccio parte della tua vita??’

‘Non intendo questo,solo credo che se si venisse a sapere di noi comincerebbe un periodo duro per entrambi

‘Ma che ingenua sono,e io che credevo che insieme avremmo potuto superare tutto’e così dicendo se ne andò sbattendo la porta.

++FINE FLASH BACK++

Adesso,ripensandoci forse aveva esagerato,sapeva che Draco l’amava e voleva proteggere entrambi,ma si era sentita messa da parte.

Lo amava troppo per poter sopportare di non essere al primo posto per lui.

Doveva solo aspettare che lui le dimostrasse il suo amore.

Forse,però una parte della ragione che l’aveva portata a prendersela tanto non riusciva ad ammetterla;mettersi insieme era stato bellissimo,ma non facile.

Era successo così dall’oggi al domani,i sentimenti che evidentemente provavano l’ un per l’altro erano usciti allo scoperto di punto in bianco;fin da subito erano stati molto intensi e completamente incontrastabili,ma Herm per i primi giorni aveva avuto paura che quello fosse l’ennesimo scherzo architettato dal Serpeverde per umiliarla,poi aveva capito che non era così che quello che entrambi provavano era vero amore,non una cotta qualsiasi.

Ma,adesso quelle paure e quelle domande di due mesi prima erano tornati alla luce:’e se io non fossi che un giocattolo nelle sue mani che usa per divertirsi e niente più??’

Si vergognava ad ammetterlo,ma questi erano i suoi timori attuali.