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Autore: yellowsun    13/03/2013    0 recensioni
Era appena iniziata l'estate ed era anche iniziata la felicità di Ebony: aveva la possibilità di rivedere Ben, il suo ragazzo. Ebony orfana di entrambi i genitori viene adottata da sua zia, che già aveva due figli: Summer e Gabe.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aprii gli occhi lentamente. La luce che proveniva dalla finestra era accecante. Mi portai le mani in viso cercando la forza per alzarmi.

«Buongiorno bellissima»

Riconobbi la voce profonda di Ben. Si avvicinò e mi stampò un bacio sulla guancia ed appoggiò qualcosa sul comodino vicino a me, sentii il rumore. Non vedendo nessuna reazioni, si riavvicinò accucciandosi nel letto vicino a me ed incominciò a baciarmi il collo per poi salire lentamente fino ad arrivare sotto il lobo dell'orecchio, ripetè l'azione una seconda volta sussurrandomi qualcosa che non capii. Feci finta di niente, probabilmente era qualcosa di dolce. Il suo respiro caldo mi fece il solletico e quando iniziò a lasciare dei baci umidi sul collo mi girai.

«Ben»

Sorrisi girandomi su un lato, così da lasciargli più spazio.

«Come è andata la serata?» domandò

Cercai di ripercorrere il più velocemente possibile la serata precedente, ma i miei ricordi si fermarono a quando rimasi tra le braccia di Niall.

«Bene, la tua?»

«Benissimo, con chi sei stata?»

Credo che quella domanda avesse già una risposta. Le sue dita scendevano e salivano per il mio braccio, provocandomi la pelle d'oca.

«Con degli esseri umani»

La mia risposta generica fece ridere entrambi. Ben si alzò su un gomito e mi fissò.

«Spero che questi esseri umani» si bloccò e fece un respiro profondo «Sono geloso»

Mise una ciocca dietro al mio orecchio sinistro e sorrise. Essere geloso per cosa? Ormai stavamo insieme da tantissimo, nessuno dei due aveva mai tradito l'altro. Per me c'era solo lui, era il mio migliore amico, la mia felicità ed anche il mio ragazzo. Nel mio futuro, sebbene ancora oscuro, vedevo lui, la mia luce. Sbuffai mettendomi seduta e prendendo il suo viso tra le mie piccole mani.

«Ben ci sei solo tu, non potrei cercare altro, per nessuna ragione al mondo»

Lo guardai fisso negli occhi castani scuro, profondi, oscuri e dolci. Mi avvicinai e posai le mie labbra sul suo zigomo destro. Nella stanza si poteva respirare puro amore, sincerità reciproca. Allungò le sue braccia per stringermi a sé.
****
"Ebony fai un salto a salutarmi? Sono al bar vicino al venditore di dischi, ti aspetto xx Niall"
Erano ormai passati 5 o 6 giorni dall'ultima volta che l'avevo visto, non si era più fatto sentire nè vedere. Non sapevo nemmeno come facesse ad avere il mio numero. Rimasi un po' titubante su come rispondere.
"Chi si risente! Aspettami fra 10 minuti x Ebony" invio.
Ben era fuori città, era partito la mattina presto con Gabe per andare a pesca. Gabe lo aveva praticamente buttato giù dal letto e trascinato sull'auto. Ero a casa far nulla e in un certo senso ringraziai il Cielo per il messaggio ricevuto, mi sarei solo annoiata a stare a casa, sola. Mi infilai degli indumenti che avevo lasciato la sera precedente sulla sedia. Il mio disordine a volte giocava a mio favore, avevo a disposizione tutto e subito. Presi il telefono e corsi giù per le scale, mi portai le cuffiette alle orecchie e feci scorrere il mio pollice sulle canzoni nel mio Ipod. Contando che la meta distava solo 7-8 minuti a piedi avrei potuto ascoltare solo due o tre canzoni. Questa cosa rendeva ancora più ardua la scelta. Mi guardai intorno e presi in considerazione il primo numero che trovai su una targa di un'auto parcheggiata '5'. Scelsi la quinta canzone del quinto album. Sbuffai quando mi accorsi che era una delle canzoni odiose che amava Ben. Odiavo la musica che ascoltava, era rumore, non suono, ti tratteneva e non ti faceva sognare. Bleah. Arrivata al bar spinsi la porta per entrare, l'aria fresca mi fece rabbrividire. Riconobbi la chioma biondo vicino alla cassa.

«Ehi Niall» esclamai schioccando un bacio sulla sua guancia.

Si girò di scatto, i suoi occhi si illuminarono abbracciandomi forte.

«Vai a sederti lì» disse indicando un tavolo vicino alla grande finestra «Ti prendo qualcosa da bere» continuò sorridendo.

«Ma c'è un altro ragazzo in quel tavolo, è occupato» feci notare

«E' Harry, vai a sederti, non preoccuparti dolcezza» le sue labbra sfiorarono la pelle della mia guancia.

Percorsi il bar con un po' di timore. Niall lo conoscevo benissimo, non ci eravamo visti per tanto tempo, ma lo conoscevo, non ero a disagio. Ma sedermi con un conoscente, anzi con uno sconosciuto mi metteva un po' in soggezione.

«Ehi» alzai la mano per fare un leggero cenno.
Spostai la sedia e mi sedetti, sistemando la borsa sotto al tavolo. Il ragazzo era appoggiato al tavolo con i gomiti e giocava impaziente con le dita. Si intravedevano i muscoli possenti delle braccia, andava sicuramente in palestra. Lo scollo a V e la semplicità del candido tessuto e della forma della maglia mi fece intuire che non era uno che voleva farsi molto notare.

«Oh ciao.. Ebony giusto?»

Annuii.
  
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