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Autore: Portos    13/03/2013    2 recensioni
Una ragazza, amori e altri disastri
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 29: Storie del passato

 

“Altro che jetlag...mi sa che tu sei una gran pigra e basta!”

Lili scoppiò a ridere. Aveva una gamba attorcigliata nel lenzuolo, sopra i pantaloni corti indossava una delle maglie di Roger.

Il batterista invece era visione interessante da vedere solamente coperto da un lenzuolo in giù e basta.

“Non sono pigra, mi piace semplicemente...starmene qui”

“Cazzeggiare” la corresse il batterista ridendo.

“Invece no, abbiamo così poco tempo per stare....insieme” mormorò Lili roteando gli occhi.

Roger sorrise.

“Ti manca già Londra o Montreaux?”

“Non lo so”

“Io...vorrei tornare a Londra, qui non mi sento molto a mio agio” ammise il batterista scostandosi una ciocca di capelli dalla fronte.

“Non lo sapevo. Sai non ci ho pensato due volte a...”
Gli occhi di Roger si ridussero a due fessure.

“...seguirmi?”

Lili ricambiò il suo sguardo.

“Può darsi”
“O forse volevi seguire qualcun altro?”
La truccatrice aprì la bocca per dire qualcosa poi la richiuse. Se fosse venuto a sapere di quello che era successo fra lei e John, la settimana prima.

Senza contare tutte le volte, che doveva soffocare quei dannati sensi di colpa, ogni volta che vedeva Roger. Le veniva voglia di scappare lontano tutto da tutti.

“E chi avrei dovuto seguire?”
“Non lo so” rispose Roger in tono improvvisamente serio.

“E che ti devo dire?”

“Niente, ma sono felice che tu lo abbia fatto”

“Davvero?”
“E perché...sto bene insieme a te e a te è lo stesso no?”

Cazzo, cazzo, cazzo.

“Sì”
Sì, lei l'aveva fatto anche per Roger....ma il vero destinatario del messaggio era qualcun altro: John.

Lili annuì. Si sentì veramente una stronza.

“Fra un po' dovremo partire per altri concerti quindi starò via per un po'”

“E scommetto che avrai un sacco di ragazze che ti corteggeranno”

“Un sacco di pollastre che mi cadranno ai piedi” disse Roger immaginandosi chissà cosa.

“Speriamo che non siano troppo carine”
Roger sorrise.

“Sei gelosa?”
“No”

“Sei gelosa” affermò il batterista

“Anche io, mi toccherà girare con gli Stones e forse anche Bowie”

“Oddio! Praticamente Mick Jagger e David sono sessuomani patentati!” saltò su Roger allarmato.

“Roger!”

“Ehi baby ti stavo solo mettendo in guardia!”

“Purtroppo ci lavoro con loro, tesoro”

Roger si rotolò in mezzo alle lenzuola come un grosso gatto sull'erba. Ah beata lei, che si poteva vedere il batterista offrire quello spettacolo.

“Mi sa che sei più pervertito tu: sembri una spogliarellista” commentò la truccatrice con una risata.

“Tanto sono già spogliato... be' a parte i boxer”

“Oh cazzo, ma che mi tocca sentire” urlò Lili tappandosi le orecchie.

Roger le chiuse la bocca con un bacio.

Lili lo respinse mettendogli una mano sul petto.

“Cosa? Non ti piaccio più?”

“No, guarda ho deciso di scappare con il cretino che passa...”

Il batterista inclinò con la testa di lato.

“Oh, davvero?”

 

Forse dovremo rimanere amici”

Amici? Pensa a me io faccio moltissimo sesso...e nessun legame, almeno non ho di questi problemi”

Lili quasi rischiò di sputare via il caffè.

Ok”

Scusa tesoro a volte ho la tendenza ad esagerare”

Se lo diceva lui...pensò la truccatrice.

E con Mary?”

Non è andata molto bene, ma siamo ottimi amici” rispose Freddie con un sorriso enigmatico.

Lo so che potrei sembrarti stronzo, dolcezza, ma pensa anche a Rog, credo che lui ti...lo sai tu questo, ma pensa anche ai problemi che potresti portare sia te che a lui...e a John. Piuttosto dovresti far correre la cosa su binari separati, non credi? Certo, lo stesso vale anche per John e Roger...”

Lili fece scivolare le mani sul voltante.

La conversazione del giorno prima non era andata molto bene, dovette ammettere.

Far correre le cose su binari separati?

Sì, ma così doveva delle spiegazioni a Roger...e lei era troppo vigliacca per dire che voleva lasciarlo

per un altro.

Per di più una persona che avrebbe visto tutti i santi giorni e la responsabilità andava sia a lei che a John...merda!

Perché certe cose devono essere fottutamente complicate, come quelle dannate telenovelas?

 

Questa volta si trovavano a Berlino.

La band aveva fatto tappa lì, prima di ripartire per altri due giorno a Bonn.

Come al solito mancava il tempo di visitare con calma la città o di stare insieme insieme ai propri cari.

Dietro alle quinte, Lili stava seguendo uno dei soliti concerti della band.

“Love of my life...”

Fu strano sentire il pubblico cantarne la maggior parte del testo, con foga. Brian e Freddie ne erano i trascinatori.

“Come ti stavo dicendo...oh ciao”

Lili si girò.

L'ultima persona sulla terra che voleva vedere: John Richard Deacon.

“Ciao”

Fra i due aleggiò un'aria imbarazzata, colta da un'occhiata interessata anche da parte di un terzo: un tizio dall'aspetto magro, capelli lunghi e la faccia da ratto.

“Ehilà, la ragazza di Rog?”

“Ciao Ratty”

“Che ci fai qui?” domandò John incuriosito.

“Niente”
“Quella primadonna di Freddie, lo sappiamo che piace a tutti quando canta” commentò Ratty.

“Può darsi”

“Può darsi? Cazzo, tesoro tu hai idea di quanto sia gasato quel tipo. Anche Brian è pignolo da morire, il tuo ragazzo non fa che flirtare con tutte le tipe che vede, John non fa che scordare il basso...”

Lili alzò gli occhi al soffitto ops...al cielo.

“Ratty!” esclamò John.

“Mi sa che vuoi due siate ubriachi”

“Perché ho detto Rog gira intorno a tutte le tipe? O altro?” fece eco Ratty con un ghigno, prima di sparire.

“Te lo dirò prima o poi”
“Ci conto, dolcezza!”

Ratty, richiamato al lavoro, decise di lasciare i due soli.

“Tipo simpatico, vero?” domandò John, non sapendo come interrompere la tensione.

Lili gli diede le spalle.

“Sì...è simpatico”

John si umettò le labbra secche.

Un silenzio calò fra loro, interrotto solamente dal vociare dei tecnici e da qualche altro rumore.

Passò qualche minuto.

Partì dell'altra musica.

John sentì qualcosa muoversi nello stomaco. Non seppe identificarlo con attenzione.

“Sai una cosa?”

Un attimo di silenzio.

“Perché tutte le volte che ti vedo...mandi all'aria tutti i miei propositi?”

John rimase in silenzio. Non sapendo sinceramente che diavolo rispondere.

“Non so più cosa fare con te”

“Lili...”
“Da quando sei ricomparso nella mia vita mi hai portato un gran casino...”
Lili scosse il capo.

“Neanch'io so cosa più fare con te”

La prese per entrambe le braccia, costringendola a voltarsi.

“Che disa...”
Parole interrotte a metà. Bel modo di zittire una persona, pensò John ironico.

Il respiro si infranse sulle sue labbra.

Un bacio che sapeva di casa, nonostante fossero lontani da casa, che riconfermava l'amore che entrambi provavano l'uno per l'altro.

John in quel momento si promise che l'avrebbe protetta qualsiasi cosa fosse successa.

“Ehi dove sei finit...”
“Oh no...” mormorò Lili lasciando John all'improvviso.

Qualsiasi cosa.

 

Nota autore: Solo una cosa, poi scompaio nel buio. Più di una volta il caro Freddie disse che le prime file del pubblico fossero brutte! Cos'è dovevano superare un casting di bellezza? Oh santo Cielo...ma Fred non si è mai guardato allo specchio?

Be' ci si rivede dolcezze...Portos, blessato.


 

  
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