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Autore: ohmymaljk    13/03/2013    8 recensioni
"Cosa stai facendo Kat?!" urlò mio fratello entrando in camera mia.
"Non.. non sto facendo nulla. Fa finta che tu non abbia visto niente, ti prego" risposi posando le forbici nel cassetto.
*****
Saalve, allora che dire? Dedico questa storia a due miei cari amici, che da un po' di tempo hanno cominciato a tagliarsi e sto malissimo per loro. Voglio solamente fargli capire tramite tutto questo che tutto si può risolvere, i periodi brutti passano.
In ogni caso, spero abbiate voglia di leggere la mia storia e che vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo.
//Cit.


Tom’s pov.

-15 giorni dopo-
Erano passati quindici giorni esatti da quando Kat era su quello stupido lettino di ospedale.
Avevo perso le speranze ormai. I ragazzi mi dicevano che dovevo tenere duro, ma proprio non c’è la facevo.

15:15 pm.
Stavo nel corridoio con Max davanti la porta della camera che stavamo bevendo un caffè.
“Dai amico, fatti forza.. tutto andrà bene” disse mettendomi una mano sulla spalla.
“Non ci riesco Max.. è quindici giorni che sto qui a sperare, sperare e sperare.. e poi? E poi un cazzo di nulla!” dissi sottovoce per non farmi sentire.
La voce di mia sorella mi rimbombò in testa, mi sentivo chiamare. Ora mai la sentivo ovunque.
“Tom.. Tom.. Tom”
“Cristo ora mi sento pure chiamare, sento la sua vo..” cominciai a dire ma Max corse dentro.
“Oh cazzo” dissi buttando non so dove il bicchiere di caffè.
“Kat!” urlò Max correndo verso il lettino.
“Max.. dove sei? Non ti vedo” disse Kat toccandogli una mano.
Corsi verso il lettino e spostai Max buttandomi tra le braccia di Kat.
“Kat oddio, non.. non ci credo” dissi piangendo dalla gioia.
“Tom, aspetta” disse Max spiccicandomi da lei.
“Tom.. ragazzi.. non vi vedo” continuò a dire Kat.
“Ka..Kat, ma.. hai gli occhi aperti! Oddio Max chiama un’infermiera” dissi prendendola per mano.
Due minuti dopo Max entro con la dottoressa che entusiasta del risveglio di Kat la visitò e disse che ormai era fuori pericolo, era ancora debole ed era normale che non ci vedeva.. e che avrebbe riacquistato presto la vista.
“Tom non ci vedo, sono confusa.. non.. non capisco” disse Kat con una voce debole quando fummo soli.
“Kat, ssh.. ora non parliamo, pensa solo a riposarti. Quando starai meglio ti spiegherò tutto!” le dissi carezzandole piano il viso.
Mi fece cenno di sì con la testa e tornò a dormire.

Uscii fuori a sedermi un po’ nelle sedie e ad aspettare i ragazzi che stavano per arrivare.
“Tom..”
Alzai lo sguardo. Kelsey.
“Cosa vuoi tu qui?” sbottai alzandomi.
“Tom.. sono venuta qui per chiederti scusa” disse lei abbassando lo sguardo.
Non le risposi.
“Ho saputo di tua sorella.. ci sono veramente rimasta male.. non ho avuto il coraggio di venire per quello che avevo fatto..” disse continuando a non guardarmi.
“Perché allora sei qui? Hai detto bene! Con che coraggio sei venuta?” le dissi nervoso.
Lei si buttò tra le mie braccia e scoppiò a piangere.
“Tom non ho mai provato con nessun altro quello che ho provato con te, mi sono innamorata di te e non me ne sono accorta.. scusami scusami scusami” disse stringendosi a me.
In quel momento il ghiaccio che si era formato nel mio cuore per colpa sua si sciolse e non potei fare altro che stringerla a me e baciarle la testa.
Mi guardò negli occhi lucidi e sorrise dolcemente.
“Ti amo Thomas” disse.
“Anche io piccola” dissi baciandole la fronte.

-3 giorni dopo-.
Stavamo tornando a casa, io stavo a guidare e Hope era al mio fianco a osservare il vuoto.
Odiavo vederla in quelle condizioni, ma allo stesso tempo ringraziavo il cielo per il fatto che si era risvegliata.
La vista l’avrebbe recuperata, e quello era l’importante.
“Dove siamo arrivati?” domandò guardandosi intorno.
“Stiamo per arrivare Hope, tranquilla” disse Nath rassicurandola.
Arrivammo in dieci minuti e la aiutai ad entrare.
“Ti accompagno in camera?” domandai.
“No, vado sola.. tranquillo” disse accennando un sorriso.
“Ma dai, non.. voglio aiutarti” insistetti.
“Tom ti ho detto no, voglio andare sola” disse innervosendosi.
Feci spallucce e tornai fuori dagli altri che stavano facendo non so che in macchina.

Kat’s pov.
Non vedevo, mi sentivo persa e inutile. Avevo anche rotto con Nath, non me la sentivo di continuare la nostra relazione in quel brutto periodo per me.
Cominciai a toccare i muri per orientarmi, ma inciampai sul qualcosa. Cazzo.
“Kat!” sentii la voce di Max e sentii anche i suoi passi.
Mi aiutò ad alzarmi.
“Ei, va tutto bene?” disse carezzandomi il viso.
Sentii le lacrime agli occhi e lo abbracciai. Mi strinse a se forte.
“Max.. ho paura, non c’è la posso fare.. aiuto..” dissi singhiozzando
“Piccola andrà tutto bene, te lo prometto” disse prendendomi il viso tra le mani e asciugandomi le lacrime.
“Max, non vedo. Vedo tutti buio, sono stata in coma, non ricordo nulla di quel giorno.. io.. mi sento distrutta” dissi.
“Non sei sola piccola, noi siamo qui ok?” disse dandomi un bacio in fronte. Sorrisi dolcemente.

-3 giorni dopo-.
Tom’s pov.
“Ei ragazzi fate piano, Kat sta dormendo” dissi sentendoli fare baccano in cucina.
“Ohw.. si scusaci Tom” disse Jay facendo segno a tutti di stare zitti.
“THOMAS!” sentì urlare Kat per poi vederla saltarmi addosso.
“Tom, oddio Tom! Ci vedo Tom!” mi urlò cingendomi i fianchi con le gambe.
Mi salirono le lacrime agli occhi e me ne scesero un po’ per la felicità. La strinsi forte e sentii tutti i ragazzi saltarci addosso.



-1 anno dopo-.
Era passato un anno da quando avevo cominciato ad autolesionarmi. Ora avevo smesso.
Dopo il mio incidente mi ero fatta un esame di coscienza. Ero viva per miracolo, e dovevo ringraziare il cielo per avermi aiutata.
Passai a osservarmi le braccia, e vidi le cicatrici.
Mi promisi di non farlo più, anche se quei segni non sarebbero più andati via, erano un brutto ricordo del mio passato, ma quelle cicatrici erano la chiara dimostrazione che chiunque può uscirne fuori in un modo o nell’altro, perché la vita è una sola e non va sprecata.

Se vi state chiedendo con chi sono rimasta fidanzata alla fine, beh con nessuno. Siva, Siva avevo capito che era solo uno dei miei migliori amici, e con Nath.. non funzionava.
Con Kels, beh con lei alla fine diventammo ottime amiche.. e Jay andrà presto a vivere con Noah!
Tom è sempre il solito fratello deficiente che corre dietro a Max.
Insomma, un casino totale. Ma sono felice di stare con questi deficienti, perché grazie a loro ne sono uscita e ora finalmente sorrido. 




-Spazio autrice-
Ciao carissimi! Come avete potuto ben capire, questo è l'ultimo capitolo di Alcuni Segni Non Vanno Più Via. 
Io voglio ringraziarvi tutti per avermi seguito fino alla fine, per tutti i complimenti fatti e dirvi che senza di voi questa storia non sarebbe arrivata a questo punto.
Penso che questo sia uno dei capitoli più belli, la fine mi piace veramente e l'ho scritta con il cuore. 
Saranno forse parole inutili, ma se qualcuno di voi ha questo problema, non riesce ad uscirne e si sente solo, ricordatevi che non siete soli. Voi potete farcela, e spero di aver in qualche modo toccato il vostro cuore (:
Per ora non scriverò più FF sui The Wanted, mi concentrerò piuttosto sui One Direction, e se boh volete seguirle, ne sarei felice. Farò comunque OS sui ragazzi, non vi abbandono Fanmily u.u
Vi amo, vostra Desi. xx

   
 
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