13/03/2013
1 recensioni‘Ei hai Whatsapp?’ -apparse la notifica di ruzzle.
‘Certoo.’- risposi.
Attesi qualche minuto, ma visto che non rispondeva forse per il fatto che non sapeva cosa dire a quel punto, decisi di far tutto da sola.
‘3334567842’-scrissi coraggiosamente.
Nessuna risposta.Quando ormai mi ero di nuovo immersa nello studio il telefono vibrò: numero sconosciuto diceva l’avviso di Whatsapp, lessi:
‘Ciaoooo, sono Harry.’ –scrisse lui amichevole.
‘Ciao Harry.’-risposi io.
Parlammo per ore e ore, ormai avevo rinunciato a studiare e mi ero persa a parlare con lui. Io, Lea stavo parlando con il ragazzo più popolare della scuola, forse dovevo mettere un freno a questa cosa, forse sì avrei dovuto stroncare subito parlarci ogni tanto, ma raramente, so di affezionarmi sempre in poco tempo alle persone che poi mi abbandonano, ma ogni volta ci casco mi lascio coinvolgere e bam soffro.
Passarono settimane e anche a scuola stavamo assieme, non aveva più tutte le ragazze attorno c'erano i suoi amici ed io con la mia migliore amica, Maci, che si era aggiunta a noi perché innamorata da anni di uno degli amici più cari di Harry e per non lasciarmi sola con degli estranei. Le cose che mi diceva e scriveva il riccio mi facevano sentire una principessa, mi sentivo bene con lui, mi scriveva cose dolcissime, che diciamoci la verità a me non piacciono molto, ma sentite dire da lui, mi portavano al settimo cielo, ma che cavolo il freno! Lea ! Dovevi mettere un freno fin da subito, eri troppo coinvolta.
Parlammo di tante cose, ma alcune in particolare, divennero "nostre": i muffin, Whisky il ragnetto, la TV e Xfactor USA.
Ognuna ha un motivo abbastanza logico. Parliamo della cosa più importante, Whisky il ragnetto: allora tutto iniziò quando un pomeriggio io alla sua domanda ‘Che fai?’ risposi ‘Sto andando a tenere Bentley, il mio vicino di casa, a cui faccio da baby-sitter.’ Gli mandai una foto del bimbo e lui rispose ‘Che bello è?’ parlammo di Bentley per tutto il pomeriggio mentre giocavamo, il bambino si mise a cantare la canzoncina di Whisky il ragnetto che sale la grondaia.. lo registrai e mandai tutto ad Harry che si mise a ridere e incominciò a ripetermi il testo della canzone.
Ormai c’ero dentro, ma se voleva più di amicizia da me non avrebbe avuto tutto così facilmente.
Un giorno usò quella che sembrava una canzoncina adatta ai bambini di due anni per farmi sentire una delle persone più felici a questo mondo. Stavamo parlando di appuntamenti, inseriva sempre questo discorso per stuzzicarmi.
‘Ma chi mi si fila.’-dissi io.
‘Nessuno.’-rispose.
Per un momento, vendendo come era tenero con me mi aspettavo una risposta diversa invece Harry mi aveva risposto così freddamente a quel punto decisi di fargli credere che non me ne importasse di quello appena detto.
‘Aha ok.’- risposi ancora più fredda io.
‘Solo una persona ti si fila!’
‘Chi?’- chiesi curiosa.
‘Whisky il ragnetto.’-rispondendomi.
‘Lui è l’unico.’- risposi come fiera.
‘Io sono Whisky il ragnetto.’- mi scrisse lui con una miriade di cuori.
‘Ohw.’ Riuscii a scrivere solo questo ed un’altra miriade di cuori.
In quel momento il cuore mi si sciolse, io mi sciolsi e la barriera che avevo costruito a fatica con le mie brutte esperienze cadde e lui la sorpassò come niente, ma forse avrei dovuto impedirglielo, era una brava persona,ma aveva un brutto carattere un po' difficile, un po' strano.
SPAZIO AUTRICE. Fin qui ancora tutto verooo, non riuscite nemmeno ad immaginare come mi sono sentita io in quel momento anche se non mi piacciono così tanto ste sviolinate, ma credetemi c'è chi fa molto peggio. Alloraaaaaa ditemi che ne pensate. Secondo voi che farà Harry? Nei prossimi capitoli vi spiegherò i muffin, la TV e Xfactor USA. Recensiteeeeeeeeee,bacione.