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Autore: zainsbaby    13/03/2013    11 recensioni
Strappai un pezzo di carta dal mio diario e scrissi:
'Giuro che se finisco in detenzione per colpa tua, ti uccido. :)'
Avvicinai il bigliettino sul banco del mio vicino, che lo lesse e sorrise divertito.
'Non succederà, non sono così stronzo. :)'
Genere: | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5.

Jade’s POV
 
Ero confusa, terribilmente confusa. Ora ero seduta sul sedile del passaggero della jeep di quel ragazzo. Ero infreddolita, eravamo nel bel mezzo della notte e avevo addosso solo la mia leggera felpa. In poco tempo raggiungemmo il centro della città e uscimmo da quella terribile zona di campagna che era lontano da tutti. Non sapevo come comportarmi. Era ovvio, che prima o poi, avrei dovuto dirgli dove avrebbe dovuto lasciarmi. Non volevo specificare il mio indirizzo ne tantomeno quello di Niall.
Iniziai a guardare fuori dal finestrino, aspettando il momento giusto in cui avrei riferito la zona.

Pensa.
La mia vocina interiore mi diceva di pensare ad una zona non troppo lontana da casa mia ma nemmeno troppo vicina.
Melgrast street.
Mi illuminai. Era perfetta, era a metà tra casa mia e quella di Niall.

Sorrisi girandomi verso il parabrezza.
“Bimba, perché sorridi?” mi sentii le guance andare a fuoco. Bimba?
“Niente.” Mormorai. “Ascolta, potresti lasciarmi a Melgrast Street? Abito proprio lì vicino, sarebbe perfetto se mi lasciassi lì.” Non ero pratica a dire le bugie, infatti la mia frase risultò tremolante e insicura.
“Chi vuoi prendere in giro?” sembrò essersi accorto della mia bugia. Frenò bruscamente, eravamo di fronte ad un semaforo.
“Eh?” feci una faccia scioccata. Non potevo cedere, non volevo. Lui si era reso disponibile e gentile venendo dalla mia parte e riportandomi a casa, ma chi mi diceva che non mi avrebbe inseguito o rintracciato? Insomma, non mi fidavo totalmente.
“Pensavo che avessi capito che io riconosco quando una persona mente o dice la verità. Non mentirmi, Jade.”  Iniziò a fissarmi, puntando i suoi occhi sui miei. Non riuscivo a distogliere lo sguardo, quegli occhi erano ipnotizzanti. Erano colore del cioccolato fondente, e l’occhio sinistro presentava una sfumatura più chiara, color nocciola.
Il semaforo si illuminò sul verde, così fummo costretti a smettere di fissarci.
Stava prendendo la direzione di Melgrast Street, malgrado non mi credesse.
Lo ringraziai mentalmente, non avevo voglia di creare altre complicazioni.
Girammo in una stradina buia, quando mi scappò lo sguardo fuori dal finestrino. C’era un ragazzo magro accasciato a terra. Strizzai gli occhi e riuscii a riconoscere quel ragazzo. Quel ragazzo era mio fratello.
“Porca puttana, ferma questa cazzo di auto!” urlai. Sentivo la rabbia ribollire dentro di me, dovevo correre ad aiutare mio fratello.
Zayn fu spaventato dalla mia reazione e frenò di colpo. Mi slacciai velocemente la cintura e balzai fuori dalla jeep. Iniziai a correre nella direzione dove era accasciato mio fratello. Buttai la mia borsa a terra, che non mi permetteva di correre velocemente.
Quando mi avvicinai al suo corpo, potei notare che di fianco a lui c’erano delle macchie di sangue. Tossiva e si teneva una mano sullo stomaco.

“Louis! Louis! Che cazzo ti è successo? Dio mio, che qualcuno mi aiuti!” iniziai a urlare e a piangere istericamente, mentre cercavo di sollevare Louis.
Decisi di mettermi dalla parte della testa di Louis e di sollevarlo per le braccia.
Nel frattempo, Zayn mi aveva raggiunto e mi aiutò a sollevare il corpo per le gambe. Lo stavamo trasportando in macchina.
“Jade?” la voce squillante di mio fratello mi fece tornare una speranza. Stava riprendo coscienza.
Io e Zayn lo appoggiamo delicatamente sui sedili posteriori. Grazie alla luce della macchina potei esaminare meglio il suo corpo. Il viso era ricoperto di lividi e dal labbro inferiore usciva un rigagnolo di sangue. Gli zigomi erano gonfi, era evidente che dei pesanti pugni l’avevano colpito.
Gli presi le mani. Anche quelle erano rovinate e sporche di sangue. Le nocche erano coperte da graffi  e il dito anulare della mano sinistra sanguinava. Presentava un enorme taglio. Presi dei fazzoletti dalla borsa che avevo recuperato dalla strada e iniziai a tamponarli sulle ferite.
“Portaci a casa, per favore. Devo curare mio fratello e non posso farlo qui, in mezzo alla strada.” Lo stavo supplicando, in mezzo alle lacrime.
“Ovvio che vi porto a casa, non c’era nemmeno il bisogno di chiederlo. Su, vai davanti, così tuo fratello resta qui sdraiato.” Ordinò.
Obbedii e velocemente salii in macchina e mi allacciai la cintura. Supplicai mentalmente Zayn di fare presto. Gli descrissi la strada per arrivare a casa mia, e in poco tempo arrivammo a destinazione.

Come pochi minuti prima, io presi le braccia di Louis e Zayn gli prese le gambe. Arrivammo davanti alla porta di casa mia. Louis venne tenuto in piedi da Zayn, mentre cercai frettolosamente le chiavi nella mia borsa.
Le infilai velocemente nella serratura e girai. Ero a casa, finalmente. Ora, però, dovevo occuparmi di mio fratello. Sempre con l’aiuto di Zayn, Louis barcollò verso il divano e si stese.
Io mi fiondai verso la credenza che c’era in salotto, per cercare il disinfettante e tutte le cose che sarebbero state utili a guarire Louis.
Con il materiale tra le mani, ritornai vicino a Louis. Iniziai a medicargli le labbra, che avevano preso un colore violaceo.
Zayn, intanto, disinfettava le ferite sul viso di mio fratello.
Non mi importava cosa fosse successo, l’unica cosa che mi importava era tenere sano il mio fratellone. Anche se litigavamo spesso, ci volevamo entrambi molto bene e tenevamo moltissimo uno all’altro.
Mentre tamponavo sul taglio che aveva sul labro inferiore, Louis si contorceva e gemeva.
“Tranquillo, va tutto bene. Va tutto bene.” Cercai di rassicurarlo.
“Pensi dovremmo portarlo all’ospedale?” il dubbio che aveva Zayn era lo stesso che avevo io.
“No, all’osped..ale no.” La voce di Louis era spezzata, debole, si capiva che faceva fatica a respirare.
Continuai a medicare le ferite, e pensai che forse l’ospedale era troppo. Ci saremmo arrangiati con i nostri strumenti, non volevo andare incontro ad altre complicazioni.
Vedere mio fratello in quello stato mi distruggeva. Mi distruggeva ancora di più sapere che era finito, probabilmente, in una rissa.
 
Louis si era ripreso. Io e Zayn avevamo passato tutta la notte a curarlo e a mettere cerotti sulle sue ferite. Ora sarebbe stato il momento della verità, volevo saperla. Volevo farla pagare a quelle persone che avevano ridotto mio fratello in quello stato. Forse, nemmeno si potevano definire persone. Erano mostri.
Aiutammo Louis a sedersi sul divano, mentre io e Zayn ci mettemmo di fronte a lui, seduti su due sedie.

“Penso sia abbastanza palese che voglio sapere cosa è successo, Louis.” Mi sentivo tanto come una mamma che chiedeva spiegazioni al proprio figlio.
“Okay, okay. Ma posso capire chi è questo ragazzo? E’ il tuo nuovo fidanzatino?” stava sicuramente meglio. Aveva già voglia di scherzare, ma, purtroppo, non la presi bene. Da come l’aveva detto sembrava che io cambiassi ragazzo ogni mese, mentre avevo avuto al massimo tre relazioni in tutta la mia vita.
Sentii una strana sensazione allo stomaco, non avevo pensato come presentare il ragazzo moro a mio fratello. Sicuramente non sarebbe stato contento, se gli avessi detto la verità.
Purtroppo, però, Zayn non mi lasciò finire di pensare e iniziò a parlare: “Sai bene che tua sorella è stata rapita. I rapitori siamo io e due miei amici, tra cui il mio fratellastro, ma io non avevo voglia di continuare questa messa in scena e ho deciso di riportarla a casa.” Fece un sorriso che sapeva tanto di ironia. Poi, continuò: “Ora, fratello, vorremmo sapere cosa è successo alla tua faccia e al resto del tuo corpo.”
Aveva pronunciato quelle parole come se fossero la cosa più ovvia del mondo, con non curanza. Louis lo fissò per un momento, capii nel suo sguardo che cercava qualcosa negli occhi di Zayn che lo spingesse a credergli.

“Okay. Vi racconterò tutto.

Spazio dedicato all'autrice:
inizio dicendo che amo tutte le persone che hanno recensito il capitolo precedente, sul serio. GRAZIE MILLE.
Okay, veniamo al dunque. Cosa ne pensate di questo capitolo? Cosa pensate sia successo a Louis? Come andrà a finire?
Ditemi tutto, e ripeto, TUTTO quello che pensate in una recensione, mi piace da morire conoscere i vostri pensieri OuO.
Con questo mi dileguo, mi trovate su twitter. (@zainsbaby)
ciaaaaaao ♥
-marta
  
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