Fanfic su artisti musicali > Muse
Segui la storia  |       
Autore: Invisible_    13/03/2013    3 recensioni
"Matt a lei ci tiene veramente. E tu, invece? La ami quanto la ama lui?"
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Gaia Polloni, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buonasera Efp!
Vi sono mancata? *no*
Sono tornata con una long fic, spero vi piaccia!

Enjoy! :)


Cap. I - And please remember that I never lied -


"Pronto?"
"Ciao Gaia, sono Chris"
"Cosa succede? "
"Indovina?"
Deglutisco.
"Portalo qua. Ora."
Sempre la stessa storia.
"Aspetta, c'è un problema"
"Un altro?"
"Ehm sì..posso portarti anche Dom? Non posso lasciarlo a casa da solo..chissà
cosa combina, sta malissimo!"
"Cosa?! Perchè devo occuparmene io anche questa volta? È il tuo migliore
amico, non il mio. Non posso fare la babysitter a tutti e due, non ci riesco
nemmeno con Matt!"
"Ti prego, solo una notte! Ava e Frankie hanno la febbre e poi Kelly non-"
"Ok, va bene!" Non lo lascio continuare, mi rifiuto di ascoltare le sue
inutili giustificazioni.
"In che condizioni sono?"
"Ecco, diciamo che-" La sua voce viene interrotta da delle urla, frasi senza
senso e musica ad alto volume.
"Ho capito, datevi una mossa."
"Sì, certo. Scusami ancora!"
Non rispondo, ma concludo la chiamata.
Mi siedo sul divano, sbuffando.
Chris me l'avrebbe pagata, oh sì. Naturalmente agli altri due non sarebbe
toccata una sorte migliore.

Il suono del citofono rimbomba nella villa silenziosa, interrompendo
quell'attesa che si era trasformata in un sonno leggero.
Arrivo alla porta, già preparata a ciò che mi aspetta. La apro
ed eccoli lì.
Il primo che noto è Chris, che ,con un sorriso pieno di scuse e riconoscenza,
intanto sostiene Dominic. Quest'ultimo sta sussurrando qualcosa, ad occhi
chiusi. Il volto pallido, troppo pallido.
Di Matthew non c'è traccia. Lo cerco con lo sguardo, ma nulla, non c'è.
"È rimasto in macchina, non riuscivo a tenerli a bada entrambi. Insomma, ho
solo due mani!"
Perchè io quante ne ho?! Gaia, calmati, non è il momento di fare cazzate.
"Ora però è meglio se ti occupi di lui" continua, indicando con un cenno il
suo amico.
"Sai, non vorrei che ti vomitasse sul pigiama"
Allarmata, annuisco.
"Io intanto vado a recuperare l'altro coglione"
Mi passa Dom, lo sorrego e insieme ci dirigiamo verso il bagno.
Barcolla e continua a mormorare qualcosa. Mi avvicino di più a lui, ma non
riesco a cogliere nessuna parola.
Lo faccio sedere vicino al gabinetto e subito dopo lui comincia a rimettere.
Gli sostengo la testa, accarezzandogli la schiena.
Intanto dal salotto giunge la voce di Matthew, quella più acuta e isterica,
tipica delle sue ubriacature, alternata a quella di Chris.

"..ti senti meglio?" chiedo gentilmente.
"Sì -Direi di sì"
Mi alzo e comincio a cercare il suo spazzolino, quello che teniamo sempre in
caso si verifichino queste situazioni.
Si lava i denti e poi il viso. Si guarda allo specchio, immobile e
silenzioso.
"Ti manca, vero?" non posso fare a meno di chiedergli.
Lui si volta verso di me, gli occhi ancora dilatati e liquidi.
"Da morire" ammette.
"Vieni, torniamo di là"
Si aggrappa alle mie spalle come se fossero l'ultima speranza di salvezza e
usciamo dal bagno, dirigendoci verso il salotto. Le voci si fanno sempre più
distinte.

"Lasciami, Chris!"
"Matt, cazzo, stai fermo! E abbassa quella dannatissima voce o sveglierai
tutto il vicinato!"
"Smettila! Voglio uscire da qui, voglio vedere le stelle! Guarda quante ce ne
sono fuori!" Con aria sognante si ferma a fissare la grande vetrata. Poi
improvvisamente mi vede, puntando gli occhi sui miei.
"Gaia! Questa sera sei davvero bellissima" Mi guarda ammirato, poi con una
spinta allontana Chris e si avventa su di me.
Mi bacia sopra la bocca,vicino al naso.
Ride e ci riprova, questa volta premendo le labbra esattamente sulle mie,
ignorando completamente la presenza del suo amico, appoggiato a me.
Il suo bacio sa di alcol, fumo e qualcos'altro, che non riesco e non voglio
identificare.
Chris accorre in mio soccorso, separandomi da Matt e prende con sè Dominic,
facendolo stendere sul mio divano bianco.
A quel punto, libera dal peso del biondo, afferro il braccio del moro e lo
trascino in camera nostra.
"Dolcezza, adoro quando sei così determinata e decisa.." sussurra,
avvicinandosi al mio orecchio.
"Smettila, non sono in vena"

Arriviamo nella stanza e chiudo la porta. Mi lascio cadere sul letto, stanca
di quella situazione, che si ripete ormai da 2 o 3 settimane.
Tutti i santi giorni, senza un attimo di tregua.
Matt comincia a camminare avanti e indietro per la camera, irrequieto.
"Cosa è successo questa volta?" gli domando.
Si ferma e mi guarda.
"Dom ha incontrato Jess e hanno parlato."
Dom e Jess, ecco il problema.
"Che cosa si sono detti?"
"Non ne ho idea, lui però sembrava furioso! Poi me ne sono andato, ho
incontrato dei tipi che, boh, avevano tante cose."
"E Chris? Dov'era?"
"Lui non c'era..è arrivato dopo, penso..Perchè tutte queste domande?" mi
chiede, lo sguardo smarrito, perso.
"Lascia stare. E poi?"
"Quando sono tornato stava ballando con una bionda. Era brutta, davvero
brutta, io gliel'avevo detto, ma lui non mi ha voluto ascoltare." annuisce con
convinzione.
"Poi mi hanno offerto da bere e lui mi ha raggiunto. E poi dovevi vederlo!"
scoppia a ridere, con una delle sue risate assurde, che, però, questa volta
non mi contagia.
"Ha cominciato a bere, prendeva tutti bicchieri che trovava e se li scolava!
Poi-" un'altra risata "ha spaccato il labbro a un ragazzo"
"Cosa?!"
"Oh sì! E il tipo era anche bello grosso! è stato esilarante! Però dopo è
arrivato uno ancora più grande..credo fosse Chris- Sì, sì era lui! Ecco, Chris
ci ha obbligato ad andare via! Io ho provato a dirgli qualcosa, ma non mi ha
ascoltato!"
"E Jess?"
"Boh, si stava facendo qualcuno, penso. "
Ah.
"Vuoi vedere le stelle con me?" Mi chiede improvvisamente, con sguardo acceso
e allo stesso tempo innocente.
"Dopo, Matthew, dopo. Ora vai a letto"
"Non ne ho voglia! Voglio te."
"Dai, Matt"
"No, ho detto che ti voglio! Ti voglio, ti voglio, ti voglio!"
Alzo gli occhi al cielo.
"Facciamo così: tu adesso ti metti a letto, chiudi gli occhi e mi aspetti, ok?
Io intanto vado in bagno e mi preparo"
Gli faccio l'occhiolino. Sono daverro un' attrice eccellente.
"Ci sto! Ti aspetto qui, dolcezza!"
Si stende sul letto e chiude gli occhi.
Io esco dalla camera, socchiudendo la porta, consapevole che non resisterà a
lungo prima di addormentarsi.

Quando arrivo in salotto, un sorriso mi spunta sulle labbra.
Dom è steso sul divano, gli occhi chiusi. Chris, invece, è seduto per terra, anche lui
addormentato, il corpo che si abbassa e si alza al ritmo del suo respiro.
A malincuore mi avvicino a lui, gli scuoto leggermente il braccio, sussurrando
il suo nome.
Lui apre piano gli occhi e si alza.
"Scusa, Gaia, mi sono addormentato!"
"Tranquillo"
Lo accompagno alla porta.
"Scusa ancora per il casino.."
"Non importa, ci sono abituata"
"Buonanotte" Mi sorride.
"Buonanotte. Saluta Kelly e i bambini"
"Certo! Se hai bisogno di qualcosa, chiama pure"
"Va bene, ciao Chris"
"Ciao Gaia"
Chiudo piano la porta, evitando di svegliare il biondo.

Prendo il plaid sulla poltrona e lo stendo sul corpo di Dom, che si gira,
infastidito. Poi si stropiccia gli occhi e si volta a fissarmi.
"Jess..lasciami dormire" mormora.
"Dom, non sono Jess"
"Sì, scusa Gaia, io-"
"Torna a dormire, Dominic" gli sorrido.
Lui si alza a sedere.
E improvvisamente mi bacia.
Non un bacio da ubriaco, ma un bacio da sobrio, un bacio vero.
Sorpresa da quel gesto, spalanco gli occhi e trattengo il fiato.
Perchè ci stiamo baciando?
Perchè non lo sto fermando?
E perchè mi sta piacendo? Io sono la ragazza di Matthew, non la sua!
Il biondo, intanto, non accenna a fermarsi, anzi. Involontariamente la
mia mano si avvicina al suo collo, azione che gli permette di continuare e
aumentare l'intensità del contatto.
Cavolo, ci sa fare.
Una mano raggiunge la mia guancia, accarezzandola delicatamente. L'altra,
invece, è impegnata a scorrere tra i miei capelli, scendendo poi lungo la
schiena, accarezzandomi i fianchi.
La mia anima arde al tocco delle sue mani sulla mia pelle, così morbide e
delicate. Ogni singola emozione arriva amplificata al mio cervello, che va in
corto circuito, sovrastato dall' energia sprigionata da quella lieve pressione
sulle mie labbra.
Mi lascio trasportare da tutte le sensazioni che invadono il mio corpo; tutte
le domande, tutti i dubbi soffocati dal quel dolce incontro.
Tutto ciò mi spaventa.

"Dom.." Cerco faticosamente di liberare queste tre lettere dall' abbraccio
delle nostre labbra, che si separano e si incontrano nuovamente, anche se per
pochi secondi.
"Si?"
"C'è Matt, noi- noi non possiamo"
Un altro bacio.
"Hai ragione"
Un altro bacio.
"Perfettamente ragione"
"Dom.."
"Ok, scusa."
Lui sorride.
Improvvisamente capisco davvero la gravità della situazione.
Ho tradito Matt con il suo migliore amico.
"Ma perchè? Da quando tu provi qualcosa per me?" La mia voce esce tremolante e
insicura, incerta.
Guardo la causa del mio errore, che ricambia e si avvicina a me.
Lo fermo prima che possa baciarmi di nuovo.
"Non capisci, vero?"
Lui piega la testa di lato, dubbioso.
"Sei ancora ubriaco. Ecco, sì, sei ancora ubriaco!" lo accuso, convinta. È
l'unica giustificazione possibile.
"No, non sono ubraco! Lo giuro!"
Abbasso lo sguardo. Cosa mi sta succedendo?
La sua risposta così sicura dà vita a un lieve senso di soddisfazione -anzi,
no, di felicità- che si diffonde dagli arti, ampliandosi man mano che percorre
ogni centimetro del mio corpo.
"È meglio che vada. Abbiamo sbagliato, non parliamone più, ok? Nessuno deve
saperlo, soprattutto Matt"
Mi prende la mano e mi tira verso di lui. Mi sposta i capelli e mi bacia.
Questa volta, però, sono costretta a fermarlo.
"Tu non vuoi me. Tu non stai baciando Gaia, ma Jess"
"Non è così" I suoi occhi ancora nei miei.
I brividi che scorrono lungo la spina dorsale.
"Basta, lasciami andare via"
"Va bene, torna da lui" Lo sguardo pieno di rassegnazione.
Mi alzo e velocemente raggiungo la camera da letto.
Sospiro ed entro.


------
I Muse non mi appartengono, non so se tutto ciò sia accaduto realmente e scrivo solo per puro e semplice divertimento!

Il titolo della storia è una frase di Bright Lights dei Placebo, mentre il titolo del capitolo è preso da Don't Cry dei Guns N' Roses! :)

Ci vediamo al secondo capitolo!
Cheers! :D
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Muse / Vai alla pagina dell'autore: Invisible_