Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Kidrauhl_My life    13/03/2013    2 recensioni
"Chi è quello?" Chiesi a Sam indicando il ragazzo che non si era girato, aveva un' aria così misteriosa.."Lui è Justin, il capo della Carboneria.. Sarà lui a condurci alla liberazione d'Italia dagli austriaci.." Sorrisi, "Credo che mi divertirò.." Dissi sempre con la voce da maschio dato che non potevo farmi riconoscere..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi risvegliai di soprassalto, era già mattina così decisi di allenarmi per il duello con Justin previsto per quel pomeriggio..
Indossai qualcosa di adatto e corsi fuori impugnando la mia spada, quella spada me l'aveva regalata mio nonno quando avevo solo quattro anni e sempre lui mi ha insegnato tutto sull'arte dei duelli, era davvero bravo e aveva molta esperienza.. Io dal canto mio me la cavavo abbastanza bene e alla fine ero riuscita anche a batterlo, per questo il duello contro Justin non mi spaventava..Ero molto legata a mio nonno, era il mio modello da seguire, lo ammiravo e mio padre diceva sempre che gli assomigliavo moltissimo.. Purtroppo il nonno è morto quando avevo quattordici anni.. Era molto orgoglioso di me, con gli altri si dimostrava sempre duro, invece quando era con me emergeva il suo lato più dolce, mi trattava come una principessa, mi raccontava delle sue antiche battaglie, dei suoi primi amori e di come aveva conosciuto la nonna.. Ogni tanto mi raccontava anche qualche marachella combinata da mio padre alla mia età, gli volevo un mondo di bene e soffrii più di tutti alla sua morte, ancora adesso non mi sono abituata a vivere senza di lui.. Con mio fratello invece era davvero duro, non gli ha mai sorriso e mio fratello non nutriva buoni sentimenti nei suoi confronti.. Io provavo a farli andare d'accordo, ma niente da fare..
Finii di allenarmi e andai a pranzare insieme alla mia famiglia, mio fratello quel giorno era molto agitato per via del duello, mentre i miei genitori non sapevano nulla..



Al momento del duello..



Afferrai la spada, raccolsi i capelli, indossai qualcosa di comodo ed adatto e mi incamminai verso il luogo prestabilito per il duello..
Una volta arrivata lì, trovai Justin in mezzo ad una folla di persone che lo circondava mormorando, mi spaventai alla vista di tutta quella gente, ma poi riconobbi tutti i membri della Carboneria, non ricordavo che fossero così tanti..
Senza pensarci troppo su, raggiunsi il centro del cerchio trovandomi faccia a faccia con un Justin sorridente e sicuro di sè, ricambiai il sorriso e mi misi in posizione in attesa che cominciasse il duello..
Qualcuno sussurrava scommettendo su chi avrebbe vinto,
"Io scommetto sulla ragazza, secondo me lo mette al tappeto.." Diceva qualcuno,
"Ma figurati! E' una ragazza, non vedi? Non saprà neanche tenere in mano la spada.." Diceva qualcun'altro..
Cercai di ignorare le voci per concentrarmi su Justin.. Impugnava saldamente la sua spada e mi guardava incerto,
"Non voglio duellare con una ragazza.." Disse infine, lo guardai sconcertata,
"Fa finta che io sia un maschio.." Dissi indispettita, lui sospirò,
"Non ti arrenderai, vero?" Chiese, sorrisi,
"Hai paura?" Tornò sicuro di sè,
"Per niente.." Disse infine.
Cominciammo il duello, con sua sorpresa, feci qualche passo avanti puntando la punta della mia spada contro il suo petto senza fargli male, all'inizio spalancò la bocca, poi sorrise  e con un agile movimento si scostò, cominciò una specie di inseguimento, a volte lui mi puntava la spada al petto e a volte io.. Finchè lui con un agile movimento del polso non mi slaccio l'elastico che mi legava i capelli che mi ricaddero dolcemente lungo le spalle, sorpresa persi la concentrazione per un attimo e questo gli permise di avvicinarsi pericolosamente con la spada.. Intorno intanto era calato il silenzio..Ricordando un discorso che mi aveva fatto mio nonno, riuscii a bloccarlo in un punto del cerchio di persone, non poteva più scapparmi.. Con un rapido movimento gli tagliai la camicia che indossava senza però ferirlo, sorrisi orgogliosa e lui mi guardò spalancando gli occhi, approfittando della sua distrazione mossi velocemente la spada e gli feci cadere la sua dalle mani, non poteva più difendersi.. Gli puntai la spada alla gola sfiorandolo appena e costringendolo ad alzare sempre di più la testa per poi inginocchiarsi,
"Ho vinto." Dissi sorridendo.
Tutti intorno cominciarono ad applaudire, con la coda dell' occhio notai mio fratello che sorrideva sollevato, mi concentrai di nuovo verso Justin che nel frattempo si era alzato e subito due ragazzi si erano avvicinati a lui per sostenerlo, ma lui li scansò ripulendosi, sembrava seccato.. Mi avvicinai a lui sorridendogli e gli porsi la mano, lui mi guardò un pò sorpreso prima di stringerla,
"Su con la vita, ti sei battuto bene, ma.. " Mi chinai verso di lui sorridendo divertita, "Sono più brava io" Dissi facendogli l'occhiolino,
lui rise, "Ah si? Voglio la rivincita" Disse divertito, ridendo scossi la testa con forza,
"Allora corri..!" Mi disse lui,
spalancai gli occhi e cominciai a correre inseguita da lui che quasi subito riuscì ad afferrarmi per i fianchi bloccandomi e facendo una specie di risata malefica,
"Ora sei mia.." Disse con una voce cupa, risi e scossi la testa,
"Oh, si invece.." Disse e cominciò a farmi il solletico, scoppia subito a ridere,
"AHAHA, no, AHAHA, Ti prego..!" Dopo un pò di tempo passato a farmi piangere dal ridere si ferma..
Rimaniamo in silenzio, i miei occhi incantati dai suoi e viceversa, un silenzio pieno di promesse che non possono essere mantenute.. Ad un tratto lui si abbassa lentamente sulla mia bocca lasciandomi il tempo di ritrarmi se avessi voluto, certo che no..! Così alla fine mi baciò, finalmente, le nostrre lingue cominciarono a rincorrersi, i nostri respiri divennero uno solo.. Nessuno ci poteva vedere.. In quel momento esistevamo solo io e lui, i problemi li avevamo rimandati alla fine del bacio, la quale purtroppo arrivò..
Lui si staccò da me, ma non mi lasciò la vita, mi sorrise e ricambiai il sorriso, poi d'un tratto abbassò lo sguardo, mi preoccupai,
"Qualcosa non va..?" Chiesi un pò intimidita, lui tornò a guardarmi e mi accarezzò una guancia,
"Lo sai che noi non possiamo essere niente.." Disse tristemente..




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Tadadadannnn non ci sarà davvero niente...?
Tutto nella prossima puntata ;D
p.s. Auguri Ryan e riposa in pace Pac D;
#muchlove
Eli.




  
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