Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: GJB_R1D    13/03/2013    1 recensioni
"Alzai lo sguardo e vidi i suoi occhi, i suoi bellissimi occhi, occhi che avevo visto solo su poster, foto o in televisione, ma mai dal vivo, mai da così vicino. Ero senza parole...quasi non respiravo...le nostre labbra erano così vicine...ci separavano pochi centimetri..."
Questa storia parla di Roby (una directioner) e di Julie (una belieber), che, grazie alla loro band e alla loro grande passione per la musica, avranno la possibilità di passare dalla loro vita normale di due diciassetteni in uno sperduto paesino di montagna a quella super emozionante di due pop-stars, così da poter realizzare il loro sogno...
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Appena tornata in camera, trovai Anne che aveva preferito fare colazione con latte e biscotti invece che scendere di sotto. Le diedi il buongiorno e andai dritta dritta sotto la doccia, senza dare troppe spiegazioni. Non è che avessi davvero bisogno della doccia, più che altro avevo bisogno di pensare, di stare da sola e riflettere e l’unico posto dove riesco a farlo, so che è strano, è sotto la doccia.
Quel giorno non cercai di risparmiare acqua e quella doccia durò per più di mezz’ora…se non tre quarti d’ora abbondanti…bè, in fondo non la pagavamo mica noi la bolletta dell’acqua, no? Tanto vale approfittarne! Quando uscii decisi di dedicarmi un po’ al mio “benessere personale”. Asciugai i capelli, mi vestii e poi decisi di darmi una sistemata. Accesi la piastra e la lasciai a scaldarsi. Intanto presi il cofanetto dei trucchi…cercai di non esagerare, non volevo che si notasse più di tanto. Sistemato il settore “make up” passai ai capelli…non avevo davvero bisogno della piastra, ma la passai comunque…tanto non mi costava niente…Mentre stavo per lisciare una delle ultime ciocche, qualcuno bussò alla porta…diciamo che cercò di sfondarla…
I: Ma chi diavolo è?
J: SONO JULIE!!!! ESCI DA LA’ DENTRO!!!
I: Perché?
J: Dobbiamo andare a pranzo fuori, ed io devo sistemarmi!
“A pranzo fuori? Oh, no, dimmi che loro non ci saranno…”
I: Uh…con chi?
J: IO E TE!
“Fiuuuuu….”
J: Ho bisogno di comprare qualcosa di nuovo da mettermi…ho bisogno del tuo aiuto,…
I: Non saprei…tu mi hai piantata in asso quando avevo bisogno di te…senza contare quello che hai detto oggi davanti ai ragazzi…
La rabbia cominciava a ribolirmi dentro…forse la doccia non era bastata a farla placare…conclusi con voce un pochino più alta…
I: SENZA CONTARE CHE PER COLPA TUA ORA NON POTRO’ PIU’ FARMI VEDERE IN GIRO DA NESSUNO DEI RAGAZZI!!!!
J: Scusami…ti prego...aiutami…
Mi arresi, non ero capace di dire di no a Julie quando faceva la vocina da cucciolo…
I: Uffa…e va bene…ma dammi altri 15 minuti…
J: E va bene…sbrigati però!
Non risposi e tornai a concentrarmi sui capelli. Una volta finito con la piastra, passai allo smalto…non sapevo decidermi sul colore, quindi, dato che era anche un po’ tardi, optai per il lucido. Bastò una sola passata e si asciugò anche piuttosto velocemente. Appena sistemato tutto, diedi un’ultima occhiata allo specchio e poi aprii la porta. Julie era appoggiata al muro davanti a me con in mano dei vestiti puliti e con un orologio in mano.
J: 12 minuti e 46 secondi…in anticipo…
I: Zitta ed entra…
Le diedi una spintarella con le scarpe e lei si mise a ridere.
J: Vado, vado.
Ci volle circa un’oretta prima che uscisse dal bagno. Anche lei si era fatta una doccia, si era truccata, siatemata e tutto…riusciva sempre ad essere perfetta in tutto…
J: Allora? Andiamo?
Uscimmo dalla stanza e, quando arrivammo nella hall, trovammo Kevin che ci fermò.
K: Dove andate?
I: A fare un giro…
K: Ok…con quale macchina?
Io e Julie ci guardammo.
J: Non saprei…
Kevin sbuffò e poi ci porse un paio di chiavi.
K: Usate questa…è parcheggiata sul retro…fate attenzione…
J: Ok…tanto io ho la patente!
Era vero, lei aveva compiuto 18 anni da qualche mese e aveva già la patente…io invece no…
K: Ah, un’ultima cosa, vedete di non fare tardi…
Non feci in tempo a sentire la risposta di Julie che vidi l’ascensore aprirsi…e uscirne 5 ragazzi…ma non 5 ragazzi qualunque…QUEI  5 ragazzi…
“Cavolo…”
Prima che mi vedessero afferrai la mano di Julie e la tirai via, fuori dalla porta gridando
I: OK KEVIN!!!
Uscimmo. Julie non fece domande…glielo leggevo in faccia che era sconvolta, ma non disse niente. Arrivammo sul etro dell’hotel dove c’era un parcheggio con…una sola macchina…capii che era quella di Kevin…chiamatelo intuito femminile…
Julie aprì la macchina e si sedette al posto del guidatore, io affianco  lei. Mise in moto e partì. Dopo un po’, chiese:
J: Che ti hanno fatto?
Arrossii.
I: Chi?
J: Non fare la finta tonta…Sto parlando di Niall, Zayn, Liam, Louis ed Harry…ti sono familiari?
I: Ecco…
J: Non voglio bugie! Sputa il rospo…ORA!
Feci un bel respiro e le raccontai tutto per filo e per segno…poi conclusi.
I: …Non è che non voglio stare con loro…anzi, li adoro…passerei tutto il tempo con loro…è che mi sento in imbarazzo…so che dovrei fare i sati di gioia…ma mi sento a disagio…
Julie non rispose…era tutta rossa in faccia e sembrava stare per esplodere…
I: Julie, cosa…
Lei fermò la macchina, mi guardò tutta sorridente e si mise a gridare:
J: PIACI A NIALL HORAN!!!!!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: GJB_R1D