Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: vegasgjrl    13/03/2013    2 recensioni
She’s Classy, I’m Not.
She‘s new, I’m Not.
She’s innocent, I’m Not.
She’s Julia Stark.
I’m Jason McCan.
and I’m…
Better Off Alone.
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Premetto, col dire che questa fanfiction non l'ho scritta io ma è una traduzione.
La scrittrice di questa fanfiction ha vinto un premio per aver scritto
la miglior storia su Jason McCan.
Vi chiedo scusa per eventuali errori di traduzione.
hope u like it.


Image and video hosting by TinyPic


Merda, avevo una detenzione, il primo giorno di scuole e non era da me.
Per di più, non sapevo nemmeno dove andare.
Sbloccai il mio armadietto, e preparai la borsa lentamente cercando di capire dove avrei trascorso la detenzione.
Mi guardai attorno e le aule erano quasi vuote ad eccezione di un paio di solitari, credo messi nella mia stessa situazione.
Sentì il rumore familiare di ruote percorrere il corridoio.
sì ,Jason.
Mi affrettai a finire di preparare la borsa,non volevo parlare con lui.
Chiusi la porta e cominciai a camminare ma.. non sapevo dove andare.
Mi fa sembrare così stupida tutto ciò.
Tirai fuori dalla tasca il mio orario sul cui retro c’era una mappa dell’istituto.
Lo girai in diversi modi cercando di capire dov'ero e dove mi sarei dovuta dirigere per questa maledetta detenzione.
Sentì vicino il rumore di una porta aprirsi, Jason probabilmente, no sicuramente, sapeva dov'era.
Ma non potevo chiederglielo.
Aspettai lui per iniziare a camminare. Mi feci affiancare e poi sorpassare.
A passo svelto camminai dietro di lui,sembravo un cucciolo smarrito.
Si fermò improvvisamente.
Urtai contro la sua schiena e per via del peso della cartella per poco non caddi col culo a terra.
“Adesso,nella stanza dei bidelli?”disse afferrandomi per la camicia e facendomi cadere la borsa dalla spalla nel processo.
“C-co-cosa?” domandai spaventata.
“Sai cosa ho detto.” Rispose sbottonando il primo bottone della mia camicia.
Che cazzo sta facendo? Stupida Julia, sta per violentarti.
Sentì la maniglia di una porta abbassarsi e suddetta porta si aprì, camminavo nelle tenebre.
La mia gamba colpì una scopa che cadde sul pavimento.
"Il mio cazzo, so che è l’unica cosa che vuoi!" continuò spingendomi in contro armadio metallico.
Le sue labbra aleggiavano sul mio collo.
“JASON! Lasciami!” Gridai.
Non mi rispose. Succhiava la mia pelle,mordeva.
Oh dio, ti prego no. Presi a pugni la sua schiena.
“JASON!”cercai di spingerlo lontano da me.
Caddi di culo su delle bottiglie contenenti prodotti per le pulizie.
Vidi la porta riaprirsi e poi chiudersi.
Ma cosa cazzo pensava di fare?!
In generale, non ero una di quelle ragazze che bestemmiava ma adesso mi sembrava il caso di farlo.
Sfiorai il mio collo. Era bagnato di saliva e bruciava un po’.
Mi venne in mente una vecchia lezione che avevo seguito.
Un succhiotto si forma quando i vasi sanguigni del collo sono rotti, e lascia un livido e ci vuole tempo per guarire.
“Oh,mio dio” continuai a ripetere mentre ero in posizione eretta.
Mi diressi verso la porta per controllare se potessi uscire,girai la maniglia ma niente.
Porca puttana era chiusa a chiave.
Cercai il mio cellulare nelle tasche ma non trovandolo capì che era nella borsa che era dall'altro lato della porta, fanastasco , no?
La mia camicia aveva 4 bottoni su 5 aperti.
Riprovai ad aprire la porta ma niente.
Decisi, quindi, di sedermi sul pavimento e di giocherellale con la mia gonna aspettando che qualcuno mi fosse venuto in aiuto.

Sentì dei passi lungo il corridoio.
Di scatto mi alzai in piedi e mi avvicinai alla porta.
“Aiuto!” Urlai, colpendo con pugni ripetutamente la porta. Sentì delle chiavi girare nella serratura la porta si aprì mostrare,poi, la signora Tuite. “Oh dio buono,tesoro!” strillò.

Jason’s point of view.

Quella ragazza era qui da un giorno e aveva fatto uscire la merda che era in me più di una volta.
Lei,ovviamente, non era una di quelle adatte per fare una sana scopata.
Ma avevo lasciato un segno su di lei.
Onestamente? Un po’ mi dispiaceva, perché ora che sposterà o alzerà capelli sarà chiaro come il sole.
Poi, si scoprirà subito che sono stato io, insomma sono l’unico con cui ha parlato.
Chissà quanto sarà scuro.

Spinsi la porta dell'ufficio aprendola, e corse dritto verso di me la signora Tuite.
"Jason, ti lasciano già andare oggi"? dice passandomi accanto e urtandomi in modo veloce.
Non risposi. Rapidamente mi avvicinai al mio armadietto.
La signora Tuite correva davanti a me, era una signora grassa e non so come riuscisse a camminare così velocemente.
Notò la borsa di Julia a terra davanti la porta della stanza dei bidelli.
Iniziai a camminare più velocemente, una volta tanto volevo arrivare da Nick prima.
"Oh dio buono,tesoro!"?? gridò la preside.
"Perché eri lì dentro?"?? disse facendo uscire Julia dalla stanza, parlandole con lo stesso tono spaventato di prima.
"Jason, mi ci ha chiuso dentro” rispose la ragazza.

E’ venuto il momento di andare via.

saltai sul mio skate-board e iniziai a percorrere rapidamente i corridoi e lasciai la scuola giusto prima che la preside mi acchiappasse.
Notai che faceva ancora più freddo. Meglio chiamare Nick.
Osservai lo schermo del mio cellulare sino a trovare il suo numero e comporlo.
"Ciao" disse attraverso l’apparecchio.
"Hey Man, posso tornare a prendere i miei soldi?"chiesi sperando in una risposta positiva.
"Mi dispiace Jay, siamo fuori città in questo momento"
Sono fuori città e non sono stato invitato, fantastico.
"Dove siete?" chiesi.
"uh,io non sono sicuro, Ross lo sa?” rispose.
"Posso averli domani?"domandai.
"Nah , Martedì sarebbe meglio" rispose.
"Domani è il Martedì, ti sei rincoglionito, non è vero?" mi venne da ridere.
"Forse. Meglio Mercoledì, se è il giorno che viene dopo Martedì?" aveva smesso di cercare di sembrare sobrio ed era solo un pasticcio. Era completamente fatto.
"D’accordo,ci vediamo poi." Conclusi.
"JASON! Arrivederci."? Disse
. Pronunciò Jason in maniera forte allungando poi il saluto più del necessario.
Mi misi a ridere,misi il telefono in tasca. Andai verso il parco. Non mi sembrava il caso di andare all'ospedale psichiatrico, ancora.
Il sole non era stabile.
Controllai la mia casella postale, avevo ricevuto posta, rimisi il cellulare in tasca e mi incamminai verso il parco.

Mi sedetti su una panchina e strappato aprire la lettera, sarà stata di circa due pagine.

"Caro Jason McCann, Siamo stati informati che è stato coinvolto in molti reati perseguibili penalmente --- "Molly! Stop" la stridente voce di una ragazza interruppe la mia lettura.
L’osservai.
Era Julia.
"Molly, cammina più lentamente!” continuò attirando la mia attenzione sul piccolo cucciolo che cercava di camminare.
I suoi capelli castani erano sciolti. Indossava una felpa viola e dei pantaloni da tuta neri.
Tornai a guardare la lettera. Vorremmo anche informarvi che i 3 anni --- "MOLLY PER amor di Dio!".
"Vuoi stare zitta?!" Urlai.
"Mi scusi?"?? mi guardò.
"Jason" disse sottovoce.
"JASON!" corse verso di me. "PERCHE' L'HAI FATTO?!"?? urlò.
"Chi io?" Sorrido, guardandomi intorno prendendola in giro.
"SI. Tu." Continuò lei.
«Che cosa ho fatto? Ne sono consapevole delle Nazioni Unite"? dissi continuando a scherzare.
"QUESTO!” disse scoprendo il collo.
Scoppiai a ridere.
Il succhiotto era enorme quasi quanto una pallina da tennis ed era completamente violaceo.
"Pensi che dia divertente?! Mi hai chiuso anche in quel maledetto ripostiglio!" urlò.
Misi il cellulare in tasca e mi allontanai da lei.
Sentì i suoi passi dietro i miei. Mi fermai giusto in tempo mentre correva dietro di me.
“Ow” Sentì, vedendo che era caduta a terra e il suo cucciolo le stava leccando il viso.
"Perché sei stato così stronzo con me? Al mio primo giorno di scuola?" disse alzandosi e pulendosi il culo.
Continuava a guardarmi.
"Perché sono Jason McCann ,bambina” dissi girandomi e lasciando il parco.

ED ECCOVI ANCHE IL TERZO CAPITOLO.
Che ve ne pare?
Non ho molto da dirvi, solo che ci metto anima e corpo per tradurre questa storia e spero con tutta me stessa di star facendo un buon lavoro.
hope u like it.

mery.


  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: vegasgjrl