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Autore: NightOfTheHunter    14/03/2013    1 recensioni
Kate è una ragazza giovane e apparentemente normale che ha sulle sue spalle un peso enorme che tiene nascosto da mesi. Questo segreto la schiaccia sempre più e la porta dove una ragazza della sua età non dovrebbe mai arrivare. Con l'aiuto di un batterista, forse, riuscirà a guardare la vita con gli occhi di una sognatrice. In lui trova tutto l'amore e la forza che ha sempre desiderato.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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23 Dicembre 2012
Io e Shan stiamo insieme da più di un mese. Certo, non abbiamo mai affrontato l'argomento "coppia" ma più o meno lo siamo, penso. Dopo quella sera, che ha cenato a casa mia, sono tornata qui e viviamo insieme. In questo mese sono successe talmente tante cose che le montagne russe sono diventate un intero parco giochi. Ho conosciuto quasi tutti gli amici di Shan. Emma e Jamie sono gli unici che hanno quasi la mia età ma non ho legato tanto con loro. Tomo e Vicki sono straordinari e posso dire che la signora Milicevic é la mia migliore amica. Dalla prima volta che ci siamo viste abbiamo parlato praticamente di tutto, mi ascolta e mi consiglia sempre. Tomo é molto dolce e spesso cucina per noi sfigatoni, io e Shan, che viviamo di schifezze. Sono una coppia davvero eccezionale. Siamo usciti spesso insieme per andare al cinema, alla sala giochi o a cena fuori. Shannon adora Tomo e sono praticamente migliori amici ed io adoro Vicki. Con Jared la situazione é cambiata, siamo diventati ottimi amici. Dopo Shan direi che é l'unico uomo che mi capisce veramente. Mi tratta come una persona normale ma io cerco di contenere sempre la mia parte da fan quando mi rivela i nuovi progetti, non vorrei mai urlargli contro come una pazza. Abbiamo fatto tutto quello che Shan voleva dalla vita, tranne la grande cena. Non ho ancora incontrato Constance perché al momento vive in Francia ma tornerà per natale. Il padre adottivo dei Leto é un uomo meraviglioso e siamo andati più volte nel suo negozio per salutarlo. Ha una piccola ottica poco fuori Los Angeles da dove Shan si rifornisce di occhiali da sole e da vista. Ultimamente Carl gli ha detto di portare gli occhiali da vista perché erano aumentate un po' le gradazione. Mi diverto a prenderlo in giro facendogli notare che é un vecchietto sexy con gli occhiali. È stato un mese stupendo. Non ha mai smesso di prendersi cura di me, mi ha insegnato a mangiare, ad amarmi e ha risolvere i problemi insieme. Sono aumentata di 3kg da quando stiamo insieme e secondo il mio IMC sono in perfetta forma peso, non più sottopeso. Facciamo praticamente di tutto insieme. Mi sono iscritta con lui al corso di autodifesa: più che imparare ridiamo e basta tutto il tempo. Ho detto più volte a Shan che vorrei lavorare ma mi risponde sempre "Pensiamoci l'anno prossimo" e rimanda sempre. Passiamo tanto tempo nella stanza dei giochi e ci divertiamo come bambini. La stanza é davvero grande, forse una delle più grandi della casa. Non appena si entra sulla sinistra c'é un grande televisore, sotto di esso, c'é un piccolo mobile pieno di console. Difronte alla tv c'é un divano a tre posti di pelle bianco latte e dietro un'enorme finistra che illumina la stanza. In fondo alla camera c'é un tipico gioco da sala giochi che Shan adora e che io adoro perché scende di li tutto sudato. È una pedana con 4 frecce, in tutto 8 perché si può giocare in 2, e uno schermo. Bisogna solo muoversi seguendo le frecce sullo schermo. Shan mi confessò che passava ore ed ore li su. Mi piace vederlo ballare, sudare e dire "porca cazzola!" quando sbaglia. Accanto a questo gioco ha fatto mettere da poco una di quelle macchinette con il vetro e i pupazzi dentro. Sapeva che adoravo quel gioco cosi da un giorno all'altra l'ho trovata li. La riempiamo spesso di peluche piccoli, caramelle, e ovviamente non va a monetine. Ricordo che qualche settimana fa eravamo li dentro e Shan aveva fame. Stette più di mezzora per provare a prendere una cioccolata, alla fine prese la chiave e aprì il vetro. Ridiamo ancora perché la scena fu esilarante. Accanto al "pesca tutto" c'é un vecchio flipper dei Simpson a cui non ci giochiamo spesso. Quando si entra nella camera, sulla sinistra, c'é anche una scacchiera con due sedie intorno: uno di quei giochi particolari che servono da arredamento perché è fatta tutta di vetro. Abbiamo fatto praticamente tutto insieme ma non abbiamo ancora fatto la cosa più importante. Spesso decidiamo di stare nudi nel letto, baci, carezze, ma non siamo ancora andati oltre. Sono la sua ragazza, mi presenta a tutti cosi, ma il nostro rapporto é diverso da quello degli altri fidanzati. Siamo innamorati si, ma prima di tutto ci confidiamo, ridiamo e siamo dei grandi amici. Ci divertiamo 24h su 24, abbiamo i momenti romantici e quelli in cui parliamo di cose serie. Ma viene spontaneo, capiamo da soli quando fare una determinata cosa, nessuno dice niente. Spesso la notte non dorme con me, o meglio, mi fa addormentare e poi va a suonare la batteria. Non trova il tempo per fare pratica e si riduce a farlo di notte, come un vampiro. La mattina presto torna e si infila nel letto. È sempre sudato ma a me piace. Gli ho detto più volte che poteva suonare ed io facevo altro ma no "non voglio sottrarre del tempo a noi".
Allungo la mano e accarezzo il suo petto, salgo sulla gola e infine sulla mascella. Salgo ancora con la mano e gli accarezzo le labbra, lui le apre e prende il dito fra i denti. «Ahi!» Mi lascia il dito e sento che si gira per mettersi difronte a me. Siamo al buio, saranno le 8/9 del mattino. «Buongiorno» sento il suo fiato caldo sul collo accompagnato dalla voce roca e bassa tipica di Shan appena sveglio.
«Batterista...buongiorno a lei» gli accarezzo il braccio. Non riesco a vederlo ma so che è bello lo stesso.
«Batterista?» Mi tira a se e mi stringe fra le sue braccia. Io sorrido nel buio ma so che lui se ne accorge.
«Il mio batterista» sussurro e gli accarezzo il viso. Con le mani trovo le sue labbra per poi baciarlo.
«Tuo...mh va già meglio, mi piace!» Poso la mano sulla sua spalla e lo spingo sul letto, a pancia in su, per potermi sdraiare su di lui.
«Tutto mio...l'amore mio» allunga le mani e mi accarezza lentamente la schiena.
«Solo tuo...questo» cerca la mia mano e la posa sul lato sinistro del suo petto. «é solo tuo...e sarà sempre tuo» sussurra e accarezza la mia mano.
«Spero di essere in grado di prendermene cura...ci provo» è una responsabilità. Ho il suo cuore e devo fare di tutto per farlo battere a lungo, per non ferirlo o distruggerlo. Non sono brava a far soffrire le persone se la prima che ci sta male sono io.
«Lo stai già facendo...da più di un mese...ed é stato bellissimo. Ogni singolo giorno, ogni ora, ogni minuto abbiamo fatto qualcosa...a volte facevo cose per la prima volta...giorni unici e indimenticabili» non é sempre cosi. La maggior parte delle volte ridiamo e scherziamo, ma quando é serio e deve dirmi veramente quello che sente, si spoglia di tutto ed é cosi dolce e romantico che penseresti che non sia lui a parlare.
«Lo stesso vale per me...hai fatto e stai facendo tanto per me» strofino la testa sulla sua canotta per asciugare le lacrime che come sempre si mostrano quando Shan mostra il suo lato romantico. «Hai chiamato tua mamma, Shan?» Cerco di cambiare discorso. Oggi é 23 dicembre, il compleanno di sua mamma, ma lei ha deciso di festeggiarlo domani, la vigilia, a casa sua con una grande cena. «La chiamiamo insieme...» Allunga la mano e prende l'iphone. Sblocca la tastiera e mi illumina il viso. «Buongiorno meraviglia» sorride e mi illumana il viso con l'iphone.
«Ciao amore...» Lo bacio dolcemente e rimango su di lui. Preme sullo schermo del telefono, compone il numero e mette il vivavoce. Non so perché ma mi sento in ansia. So che Shan ha parlato a Constance tante volte di me ma io non ho mai parlato con lei.
«Oui, bonjour qui est?» (buongiorno, chi è?) 'Non parla inglese? Che?' Sorrido a Shan mentre la voce dolce di sua madre invade la stanza.
«Je suis Shannon, maman! Joyeux anniversaire!» (sono io madre, il tuo figliUolo sexy! Buon Compleanno!) Guardo Shan alzando il sopracciglio. Non sapevo parlasse il francese.
«Oh grazie amore di mamma! Fra una mazz'oretta mi imbarcano e sarò li domani mattina presto, credo. Tranquillo viene tuo papà a prendermi...devo sistemare casa e vi aspetto domani sera alle 8...non fare tardi, testone!» Ridacchio e mi copro la bocca con la mano.
«Va bene mamma...Jared?»
«Quel piccolo bastardello mi ha chiamato circa due ore fa. Perchè non dorme? Sono preoccupata per lui» Shan piega il braccio e lo posiziona sotto la testa per reggersela.
«Lo sai com'è mamma...lavoro, lavoro e lavoro...non si ferma un attimo»
«Tu come stai, piccolo?» Scoppio a ridere.
«Mamma...dai! Mammina qui c'é una persona che vorrebbe parlarti» scuoto la testa e mimo "No" con le labbra.
«Uh chi è piccolo? Ho sentito una deliziosa risata» arrossisco e mi faccio coraggio.
«Signora? Sono Kate...buon compleanno!»
«Oh cara! Ciao! Grazie mille...non vedo l'ora di vederti! Come stai?»
«Bene grazie, lei?»
«Benissimo cara, un po' stanca...vi aspetto domani, invita anche i tuoi genitori come dissi a Shan»
«Si signora gli abbiamo già avvisati»
«Eri tu che ridevi?»
«Si...mi scusi» Shannon mi fa facce buffe e strane ed io trattengo la risata.
«Che risata deliziosa! Sai, per me possono anche avere 42 e 40 anni, quasi 41, ma sono sempre i miei bimbi...quelli a cui cambiavo il pannolino e puntualmente, quando erano liberi, mi facevano pipí addosso...sopratutto Shan...faceva sempre pipí e ha sempre avuto un ca...»
«Mamma! Mamma! Cara mamma! Abbiamo capito...» La interrompe Shan ed io scoppio a ridere.
«Lo so che ti imbarazzi, piccolo...ma é la verità...facevi pipí ovunque. Poi dopo il pannetto ricordo che odiavi il vasino e mi facevi pipi nelle piante di casa» divento viola e mi sdraio accanto a shan reggendomi la pancia per le risate.
«Va bene mamma...salvo la mia ragazza dall'agonia per le risate. Ci vediamo domani...ti voglio bene»
«Ciao orsacchiotto! Ciao Kate!»
«C-ciao Signora Costance!» Balbetto per le risate e Shan chiude la chiamata.
«Prospetto un natale pieno di figure di merda per i fratelli Leto!» Accendo la lampada sul comodino e guardo Shan che scuote la testa.
«Eri un piscione! E tua madre ha detto chiaramente che ce l'avevi grosso da piccolo» mi avvicino e gli lascio un bacio sulle labbra.
«Quando ero piccolo...figurati ora!» Ride e mi guarda maliziosamente.
«Sei un orsacchiotto porcelloso!» Gli scompiglio i capelli e lui si morde il labbro.
«Però ricordo che la facevo nelle piante, sai? Jared era quello perfetto...la faceva nel posto giusto e non gliela faceva addosso»
«Per me sei perfetto...guarda il lato positivo, ora sai dove si fa...certo, la fai anche se ti guardano però...ti ricordi?» Gli accarezzo il viso e lui sospira guardando il soffitto.
«Si, era il giorno stesso della metro...avevi dato un pugno al muro e ti stavo medicando...3 novembre...» Si ricorda tutto perfettamente, anche la data.
«Si. Però ho notato che non hai piante qui in casa» scoppia a ridere e si butta addosso sovrastandomi con il suo corpo palestrato.
«Ma dai! Non so curare una pianta!» Lo guardo ed alzo il sopracciglio.
«Non sai curare una pianta o non vuoi creare un terzo bagno, Leto?» Gli accarezzo la schiena e gli do uno schiaffetto sul sedere.
«Oh uh! Direi la seconda» si piega con il viso e mi bacia infilandomi la lingua in bocca.
«Parlando di cose serie...» Si alza e si mette su un fianco accanto a me. «Tomo mi ha scritto un sms mentre dormivi e mi ha detto di dirti che Vicki andava in un salone di bellezza stamattina per fare capelli ecc. per domani...vuoi andare con lei? Ti ha invitata lei» lo guardo ed arriccio la fronte. Non sono mai stata una tipa da saloni di bellezza. Non so neanche come sono fatti perchè non si sono mai stata.
«Io? In un salone? E cosa faccio?» Mi giro su un fianco e reggo la testa con la mano. «Non so...cose da donne no? Io dovrei andare a spuntare i capelli e a togliere la barba...ti avrei portata con me, però se vuoi vai con Vicki» è tanto bello cosi, però se vuole farsi la barba, non saró io ad impedirglielo.
«Tu cosa vuoi che faccia?» Mi alzo e apro la tenda e la finestra per far entrare la luce e l'aria. «Sei bellissima cosi...quello che vuoi fare, quello che ti senti, fai...» Mi stiracchio davanti al letto e lo guardo.
«Mi ci vorrebbe un bel massaggio da un brasiliano scuro e muscoloso» tento di fare la seria ma un piccolo sorrisino si fa largo sul mio viso
«Ok per il massaggio...per il brasiliano non saprei...direi di no, ti spezzo manine e gambine» alza il busto e si siede al centro del letto «dio che caldo» si toglie la canotta e si stiracchia 'dio mio' mi mordo il labbro e lo guardo.
«Altro che brasiliano! Guardate il mio uomo che fisico che ha!» Mi giro parlando con una finta folla e fischio.
«Fa tanto, tanto, tanto caldo» si sfila i pantaloni e si sdraia.
«Ok niente massaggio. Mi faccio i capelli...non gli taglio tranquillo e poi quello che mi consiglia Vicki...sai com'è, mi cosiglia sempre» mi siedo al letto dandogli le spalle.
«Non modificare tanto la tua immagine...mi piaci cosi come sei...il vestito l'hai presto?» Guardo fuori dalla finestra e le palme sono ferme: non c'é vento. Il cielo é celeste e libero da ogni nuvola. «Ce l'ha Vicki perché tu sbirci...tu che hai preso?»
«Io emmh vado oggi con Jared...com'é il tuo? Corto?» Sento che si muove nel letto ma non mi giro.
«No Shan...come ha detto la mia personal shopper Vicki Milicevic "agli eventi di sera si va con l'abito corto" quindi é lungo...é di un bel colore ed é tutto scollato avanti e dietro» cerco di farlo ingelosire e so che ci sto riuscendo.
«Mmh lo sai che sono geloso, ti voglio tutta per me» si avvicina, sposta i capelli di lato e mi bacia il collo leccandolo un po'. Un brivido, come una scossa, mi sale lungo la spina d'orsale per finire sulle mie tempie.
«Mh» gemo e chiudo gli occhi. «é solo per te quel vestito...tu cosa metti?» Porto la mano dietro e gli tengo la testa sul collo mentre gli accarezzo i capelli.
«Completo blu scuro, quasi nero, la cravatta e le scarpe nere lucide...» Mi fa sentire un po' i denti sul collo.
«E la camicia?» Afferro una ciocca di capelli e gliela tiro lentamente mentre lui geme sul mio collo.
«Bianca...» Sussurra e mi lecca dietro l'occhio.
«Mi conosci perfettamente e sai anche quali abiti da uomo preferisco...sei perfetto, domani sera non scappi...sei avvisato» mi giro e lo bacio stringendogli le braccia al collo.
«Sono pieno di chiodi, camice e scarponcini...e mi piace indossargli. Domani non scappi...sarà quella sera...è natale» continuo a baciarlo e gli accarezzo gli addominali bassi notando che non indossa i boxer.
«Si...domani...voglio fare l'amore con te» sussurro e lui si sdraia sul letto facendomi finire su di se.
«Si però ora...sono nudo...quindi?» Mi mordo il labbro e lo bacio.
«Mh ne avevo voglia! Coccole nudi!» Ride ed alza il lenzuolo sulle nostre teste.
   
 
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