Sherlock (BBC), 'Sherlocked' di Scaramouch

Cioccolata

Disclaimer: io non scrivo a scopo di lucro. Tutti i personaggi sono rispettivamente della BBC.

Ringraziamenti: ringrazio, la mia beta Charme per i preziosi consigli!
Dedica: a miserere. E' grazie a lei se questa flashfic è nata. Si è sognata tutta la scena. Ti voglio bene amica, sono contenta che finalemente sei quasi, entrata nella forza oscura. Spero che questa 'cosa' ti piaccia.
Buona lettura ;)!

Sherlocked.

Era una serata normale, al 221b di Baker Street, e io e Sherlock eravamo stranamente rilassati.
Sherlock aveva appena risolto un caso – e forse era questo ad averlo rilassato – e io l’avevo seguito, scoprendo, alla fine, che il colpevole era stato l’improbabile vicino di casa.
Era quasi il tramonto quando eravamo tornati nel nostro quartiere ed eravamo stanchi e affamati.
Ci eravamo premiati andando a mangiare da Angelo e poi eravamo tornati subito a casa, dove io stavo aggiornando il blog raccontando del caso, e Sherlock era a fianco a me, anche lui al computer.
“John?” mi chiese lui a un certo punto con la sua voce bassa, quasi come un sussurro.
“Cosa c’è, Sherlock?”
“Mi andresti a prendere della cioccolata?” Disse lasciandomi a bocca aperta.
“Te la puoi andare a prendere pure tu, Sherlock.” Sbuffai. Ero stanco di ubbidire sempre.
“Ma m’annoio! Per favore, John , un pezzettino di cioccolata, non ti chiedo poi tanto.”
“Va bene, Sherlock, vado!” Esclamai.
Mi alzai dalla sedia lasciando il computer acceso e andai a prendergli il tanto richiesto, pezzetto di cioccolata.
“Eccolo.” Sibilai.
Mi rivoltai verso lo schermo del computer, riprendendo a scrivere velocemente quello che avevo interrotto, finalmente in pace. Se non fosse che a un certo punto Sherlock incominciò a urlare contro il mouse del computer, che non funzionava bene, quella sera.
Lo fulminai con lo sguardo, ma lui non se ne accorse. Sentendo che mangiava un pezzo di cioccolata mi venne l’idea per farlo smettere di urlare e di ritornare finalmente alla mia scrittura. Mi sporsi verso il suo viso, rubai un pezzetto di cioccolata che si stava per portare alle labbra e me lo mangiai io al suo posto. Lui mi fissò stupito, ma rimanendo finalmente zitto, poi si chinò verso di me e mi baciò la guancia, gesto che mi lasciò stupito ma soddisfatto: avevo zittito Sherlock Holmes. Ritornammo alle nostre attività, entrambi sorridendo a trentadue denti.

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Sì, lo so è cortissima. In più questa raccolta ho notato che si potrebbe chiamare i 100 modi di zittire Sherlock. Scherzo, ovviamente e sì, sto zitta io che è meglio.
Spero, almeno, vi sia piaciuata e vi abbia lasciato un sorriso.
Si va a nascondere sotto un masso.
Un bacio.
Giù.