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Autore: xrapismylife    14/03/2013    3 recensioni
Questa storia parla di Adrianne, che ha problemi con il fratello e con il fidanzato e decise di iniziare a tagliarsi
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jay McGuiness , Max George, Nathan Sykes , Siva Kaneswaran , Tom Parker
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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Il mio nome è Adrianne, Adrianne George sono la sorella minore di Max, che ha due anni in più di
me. Mi sono trasferita a Londra quando avevo 10 anni accompagnata da mia mamma, perché i miei
sono separati e volevo a tutti i costi tornare con mio fratello, alla fine dopo pianti e pianti mia madre
acconsentì di farmi tornare con mio padre e mio fratello. Quando arrivai lì non conoscevo nessuno,
quindi feci amicizia con gli amici di Max: Nathan Sykes che con le sue battute e il suo sorriso me
ne strappa uno anche se sono triste, io sono innamorata di quel grande ragazzo che è; Jay
McGuinnes mi diverto a giocare con i suoi ricci e ogni volta che glieli scompiglio dopo qualche
secondo se li rimette come stavano; Siva Kaneswaran è il più stupido di tutti, perché si fa male
ovunque stia e a casa mia rotola sempre per le scale ed è uno che sta in un mondo tutto suo; Tom
Parker è uno degli amici di Max che non sopporto molto, perché è un appiccicume continuo non mi
si stacca mai di dosso... però è un mio amico e quindi lo sopporto con molta calma, perché so che è
innamorato di me ma io non ricambio i sentimenti che prova per me io lo vedo come un amico e
basta io non voglio essere cattiva con lui ma lui mi irrita per divertimento, gli piace vedermi
incazzata e dice che quando sono incazzata sono molto più bella, ma io penso il contrario.

In quanto a Max io lo chiamo “pelatino di casa” ebbene si mio fratello è pelato anche se ha 20
anni... lui ha una splendida voce ma lui non lo capisce dice sempre che la sua voce fa schifo ma in
realtà è una voce stupenda, sensuale la sua voce mi fa sognare. Quando io non riesco a dormire
(perché a tutti può succedere) lo chiamo e mi canta qualcosina e mi fa subito addormentare e rimane

vicino a me mentre mi accarezza i capelli. Tante volte io e lui sembriamo fidanzati.

Ora veniamo a me sono un po' la ragazza cattiva del gruppo cattiva nel senso non CATTIVA
CATTIVA sono soltanto un po' ribelle ho tanti tatuaggi, piercing a volontà e fumo 3-4 sigarette al
giorno e alle feste mi ubriaco di brutto. L'anno scorso sono stata “salvata” da Max e dagli altri,
perché avevo degli amici a scuola poco affidabili che volevano farmi fumare una canna per forza,
per fortuna che c'era sempre Max a non farmelo fare anche perché non volevo entrare nel giro della droga, perché la mia vita è perfetta così come è e non la cambierei per nulla al mondo, poi Max una volta ha dato un pugno al mio ex ebbene si il mio ex-ragazzo voleva farmi entrare nel girone della droga anche perché lui fumava di tutto e di più e non so se dopo averlo lasciato ha capito che non doveva più farlo ma ho dei seri dubbi, ora l'ho lasciato e non me ne frega più nulla di quel senza cervello. Ho i capelli lunghi quasi fino al sedere biondi e le punte fucsia-viola, ho gli occhi di un azzurro oceano e un sorriso perfetto come lo chiamano tutti quelli che conosco e sono alta 1 e 75; ogni ragazzo che mi vede secondo me guarda subito le mie tette e tutti i ragazzi che conosco (anche Nath me l'ha detto) sono il paradiso terrestre proprio come il mio sedere in pratica sono la ragazza che qualunque ragazzo vorrebbe avere e Max di questo è gelosissimo dice che sono la sua piccola e mi vuole tutta per sé lo capisco in fondo è il mio fratellone e anche io sono gelosa se qualche ragazza me lo tocca perché ci tengo a lui sinceramente ho paura che me lo portino via.

La mia migliore amica è Annett la fidanzata di Jay stavano insieme grazie a me, anche lei come me ha molti tatuaggi e piercing a volontà. Ha i capelli nocciola fino ai fianchi con i boccoli e piano piano diventavano sempre più chiari, ha gli occhi verde smeraldo ed è alta su per giù come me. Lei è la mia roccia, lei è tutto per me io non so che cosa farei senza di lei, è il mio angelo custode, il mio rifugio durante una tempesta e sono sicura che lei ci sarà sempre per me e io ci sarò sempre per lei.

I miei si sono separati quando avevo 8 anni e Max 10, l'idea di separarmi da lui mi dava tanto fastidio, non volevo e tutto questo solo per quella stupida di mia madre, si mia madre mise le corna a mio padre con uno che aveva all'incirca 45 anni e lei solo 30... è tutta colpa sua. Mio padre mi voleva con lui perché io sono la sua cucciola e tutt'ora mi chiama così, ma mamma non ha voluto a messo in mezzo la storia di quando sarei dovuta diventare signorina per non farmi stare con mio padre pft che donna stupida che è io non gli ho parlato nel 1° anno in cui abitavamo insieme, a Manchester, io la odiavo per quello che aveva fatto mi aveva separato da mio padre e da mio fratello il mio punto di riferimento, da quel calciatore fantastico che era, però ha dovuto lasciare per

un problema al ginocchio, ma lui era veramente bravo era eccezionale era quello che alle partite segnava che riusciva a salvare la squadra quando perdevano. Ed è così che mi sono trasferita a Londra mia madre mi accompagnò per tutto il viaggio finché non arrivammo a casa di papà, dopo 8 anni mi ricordo ancora quel giorno come se fosse ieri...

Era l'8 di giugno ero tornata a casa dopo i gavettoni bagnata fracida e vidi mia madre che piangeva, non aveva mai pianto in quel modo MAI quando mi vide era come se non mi vedesse da una vita, mi abbracciò forte a sé e mi disse tra un singhiozzo e un altro:

“Piccola mia... ti vorrò sempre bene e lo sai questo vero?”

Io annuì semplicemente e lei continuò dicendo:

“Tu ti trasferirai a Londra da tuo padre e Max... perché io mi devo trasferire in America per lavoro e non ho nessuno che ti possa vedere mentre io non ci sono ho chiamato tuo padre e le ho chiesto se gli andava bene e lui mi rispose che erano super contenti di riavere il tuo faccino dolce in giro per casa quindi visto che sei minorenne io ti accompagnerò per tutto il viaggio, partiremo il 16 di giugno. Preparati!”

 

Io ero felicissima di ritornare da mio padre e da Max.

16 giugno all'aeroporto

“Papà dov'è Adri?” chiese mio fratello a papà che lo assillava ogni 5 secondi con questa domanda

“Adesso arriva Max sta tranquillo” disse mio padre accarezzando il volto a Max

“Papà non qui ci potrebbero essere delle ragazze belle qui...”

“AHAHAHAH, oh ecco tua sorella!” disse mio padre indicandomi

“MAX!!!!!!” urlai io saltando addosso a mio fratello

“PAPÀ!” dissi abbracciando forte mio padre.

“ADRIANNE!!!” urlarono insieme mio padre e Max tutti contenti di rivedermi

“Come sono felice di essere di nuovo con voi!” dissi

“Io sono molto felice di riaverti con me piccolina mia” disse Max abbracciandomi e dandomi un bacio sulla fronte. Mio padre mi abbracciava sempre più forte a sé piangendo insieme a Max, salutai mamma e ci incamminammo verso la mia nuova casa.

La mia stanza era fantastica letto a baldacchino con un altro letto per le mie ospiti, pareti bianche e rosa con dei fiocchi fucsia sparsi sulle pareti un armadio enorme, una scrivania da 2 metri e mezzo, una libreria e una scarpiera è molto grande come stanza e tutt'ora ce l'ho così com'era 8 anni fa è stupenda così com'è.

Dopo poco tempo arrivarono gli amici di Max: Nathan, Jay, Tom, Siva e Jim. Mi presentò e tutti mi trovarono subito simpatica soprattutto Jim che dopo 5 anni mi disse ciò che provava per me e dopo 2 anni l'ho lasciato per quello che era successo quel giorno(ora si può dire che è l'ex amico di Max).

Il giorno dopo mi svegliai con Max abbracciato a me.

“Buongiorno.” disse vedendo che ero sveglia lui si era svegliato prima di me e non mi ha svegliata non gli sembrava giusto, mi aveva accarezzato anche la spalla scoperta dalla bretella del reggiseno.

“Buongiorno! Hai dormito con me?” chiesi schioccandogli un bacio sulla guancia.

Lui annuì semplicemente sorridendomi e ricambiando il bacietto sulla guancia.

Scendemmo giù per fare colazione e mio padre stava a tavola bevendo il suo tè mentre leggeva il giornale nuovo di zecca.

“Buongiorno piccoli miei!” disse contento di vederci arrivare insieme

“Buongiorno pà” disse Max

“Ciao papi!” dissi io abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia.

“Che fate oggi?” chiese mio padre

“Mah non so, forse andiamo in giro con Nath, Jim, Siva,Tom e Jay” disse

“Non dimenticarti di Annett” lei era arrivata due giorni prima di me è la mia migliore amica e non voleva perdermi così si è trasferita dai suoi nonni qui a Londra.

“Perché viene anche lei?”

“Certo, perché non doverebbe venire?”

“Certo, certo no era per avere la conferma, perché stavo pensando di andare a mangiare una pizza a pranzo così potevo sapere quanti eravamo...” minchiata dell'anno.

“Ammettilo Max che ti piace Annett!”

“No non mi piace... ho fatto vedere una foto di lei a Jay e ne è rimasto incantato.”

“Che hai fatto?”

“Quello che ti ho appena detto”

“Dai ragazzi non litigate per una scemenza di questo tipo.” disse papà facendomi calmare un po' ma non tanto

“Ma papà, gliela dovevo far vedere io a Jay e non lui!” dissi indicando Max

“Dai non fa niente comunque in qualche modo doveva rimanerne incantato da quello che mi ricordo è una bella ragazza.” disse mio padre

“Oh si e ora è ancora più bella” affermai io

“Piccolina ti squilla il telefono” mi avvertì Max

“Oh grazie vado a rispondere”

“Ciao Amore mio!” dissi rispondendo

“Ciao bellezza senti a che ora vengo sotto casa tua?”

“Va bene alle 10-10.30?” erano le 8 e 40 quando aveva chiamato e io mi ero alzata 10 minuti prima.

“Per me va bene ci vediamo dopo salutami Max e tuo padre”

“Ok sarà fatto a dopo” dissi per poi bloccare la chiamata.

“Chi era?” chiese curioso mio padre

“Era Annett mi ha chiesto a che ora doveva venire sotto casa e le ho detto verso le 10-10.30, oh e vi saluta”

“Voglio vedere la faccia che farà Jay quando la vedrà con noi...”

“Sicuramente diventerà tutto rosso!” dissi prendendo il latte dal frigo, ancora non avevo fatto colazione e avevo una fame da lupi quindi optai per la cosa più semplice:latte e cereali. Presi le tazze sia per me sia per Max.

“Grazie sorellina”

“E di che!” dissi io versandogli il latte dentro la tazza

“Ci sono sia i cereali al miele sia quelli al cioccolato” disse papà

“Io voglio quelli al miele” disse Max

“Io quelli al cioccolato” dissi io prendendo la scatola dei coco-pops

Mi feci una doccia veloce e mi vestii mi misi un paio di shorts rosa e bianchi e una canottiera rosa con dei brillantini sotto la scollatura e anche un po' più in giù e le mie amate converse bianche.

Mi inprofumai con playboy play it spicy mi truccai leggermente soltanto una riga sottile di matita rosa (per restare in tema), un po' di mascara e un lucidalabbra rosa con dei brillantini e infine feci una bella coda di cavallo e sentì suonare al campanello.

“Adri vai ad aprire tu?” chiese mio padre

“Si vado”

Aprii la porta e mi ritrovai davanti Annett era arrivata alle 10 in punto appena la vidi l'abbracciai forte forte e gli diedi un bacietto sulla guancia sorridendogli e lei ricambiò tutto.

“Max è pronto? Voglio conoscere i suoi amici sono curiosa di sapere come sono!”

“Vedrai ti faranno molto ridere fidati e ce né uno in particolare, però non ti posso anticipare nulla!”

Dopo qualche secondo scese Max a petto nudo con soltanto i boxer.

“Oh... ciao Annett” disse Max dandogli un bacio sulla guancia

“Ciao Max!” disse sorridente Annett

“Ma non ti vergogni?” chiesi a Max

“No perché?”

“Perché c'è la mia migliore amica qui...”

“Non ti preoccupare tanto faceva così anche a Manchester e non dicevamo nulla.” disse Annett

“Se non ti da fastidio a te figuriamoci a me”dissi “Quando dovrebbero arrivare gli altri?” continuai

“Tra una mezz'oretta” disse Max

MEZZ'ORA DOPO...

Suonò la porta e come al solito toccava a me andare ad aprire, aprii la porta e davanti a me c'erano tutti:Jim, Nath, Jay, Tom e Siva, li salutai e Jim sprofondò con gli occhi nella canottiera, Max se ne accorse e lo guardò male, malissimo. Presentai Annett a tutti e iniziò a dirmi subito che Jay era bello!(amore a prima vista).

“Max? Fino a due secondi fa era qui!” chiese Nathan

“Non lo so sarà andato ancora al bagno...” mi guardai intorno e non c'era nemmeno Jim e continuai: “Ma non c'è nemmeno Jim!”

“Può essere che Max è andato a fargli la ramanzina, hai visto come ha sprofondato gli occhi nella tua canottiera?” chiese Siva sbattendo allo spigolo del tavolo(che tonto che è)

“Di sicuro guai a chi gli tocca la sorellina” disse Jay

Dopo qualche minuto tornarono e chiesi a Max dove erano andati e lui mi disse che me lo diceva dopo, ma mi dimenticai di chiederglielo.

“Siamo pronti?”chiesi a tutti

“Io direi di si!” rispose Max

“Vado a salutare papà e torno subito”

Dopo averlo salutato tornai da loro e uscimmo, andammo al parco vicino a casa come prima tappa.

Io e Annett andammo sull'altalena e gli altri facevano la fila per lo scivolo e cercavano di entrare nell'altalene dei bambini ma con scarsi risultati...Jim inciampò e cadde a culo per terra e io incominciai a ridere come una matta e Annett addirittura scrofava.

Andammo a fare una passeggiata io abbracciata a Max e sentii Jim che aveva detto a Tom: “ Devo starci io al posto di Max un giorno”, ma non ci feci neanche tanto caso perché ancora dovevo conoscerlo bene. Dopo un po' si fece l'ora di mangiare e Max propose di andare a mangiare una pizza e tutti acconsentirono. Arrivati in pizzeria ci sedemmo a un tavolo grande naturalmente, e ordinammo: io margherita e salsiccia; Annett margherita; Max rossa con i wurstel; Tom pomodoro e salsiccia piccante; Jim rossa con prosciutto crudo sopra;Nathan bianca e wurstel e Jay margherita con salsiccia piccante e funghi.

Finito di pranzare tornammo a casa mia tutti insieme e i ragazzi si misero a giocare con la play e io e Annett parlammo un po' di ragazzi mentre giocavamo a tennis con la wii ovviamente vincevo io ma non mi importava basta che stavo con Annet e basta.

“Che ne pensi di Jay?” gli chiesi

“È fantastico!” disse a bassa voce per paura che la sentisse.

“Vuoi rimanere a dormire qui?” gli chiesi

“Per me va bene, ma devo sentire nonno e nonna che dicono.”

“Aspetta a chiamarli prima chiedo a papà.”

“Papi?”

“Dimmi piccola”

“Annett potrebbe dormire da noi stasera?”

“Certo perché no? Ma ora dovremmo prepararci...”

“A cosa?”

“Max di sicuro vorrà far dormire almeno due dei suoi amici.”

“Non fa niente ci divertiremo di più!”

“Sei sicura che non ti dia fastidio?”

“Certo che no!”

“Max, Annett dormirà da noi stasera”

“Chi di voi può dormire da me stasera?”

“Io posso!” rispose Jim

“Anche io posso!” rispose Jay

Io e Annett ci guardammo negli occhi e credo che eravamo diventate rosse perché le guance cominciarono a bruciarci. Annett chiamò i suoi nonni e dissero che poteva restare.

  
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