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Autore: Variabile    01/10/2007    1 recensioni
Cosa fareste se scopriste di essere stati adottati? E che il vostro padre naturale era un cavaliere? E che ora voi dovrete seguire le sue orme? ( è la mia prima fic a capitoli! Abbiate pietàààààààààààààà!) Grazie. IMPORTANTE: I primi quattro capitoli, non sono molto fantasy! Sono per lo più introduttivi, per spiegare la storia vera e propria: mi dispiace, se volete potete partire a leggere dal quinto, ma non vi assicuro che capirete molto! XDXD
Introduzione modificata dall'assistente amministratore Lupus
Genere: Romantico, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Scegliete la vostra arma.- Grazie a SelphieT!!!
I personaggi della mia fic li ho inventati l'anno scorso, per una storia a fumetti che non ho ancora realizzato... I nomi, invece, li ho modificati, finchè una sera non ho scelto quelli definitivi con mia sorella e una mia amica...
Grazie a tutti quelli che hanno recensito: se volete leggere un nuovo capitolo, sappiate che ne aggiorno uno ogni sera, verso le 21... Per qualsiasi cosa ( errori, incoerenze, passaggi non chiari, ecc...) contattatemi.

Un soldato condusse i tre ragazzi per un corridoio stretto, con il pavimento di marmo e le pareti di pietra, adorno di arazzi.
Lungo quel passaggio, si aprivano quattro porte di legno massiccio.
Qui il combattente se ne andò, al posto del quale sopraggiunse una serva pallida, sui 40 anni, con le palpebre sbattute di chi non dorme la notte. Aveva i capelli di un biondo innaturale, raccolti in una treccia lunga fino a metà schiena, e gli occhi chiari.
La prima porta venne aperta, per rivelare ai loro occhi un locale ampio,con un camino, un letto e una panca.
-Questa è la sua stanza, Sir Kevin Leight. L'allenamento inzierà domani alle sette.-
La donna camminò per qualche metro, e aprì un altra porta.
La stanza era del tutto simile a quella precedente.
Con una voce stanca e annoiata, come di chi è costretta a riformulare una stessa frase tutto il giorno, la cameriera disse:
- Questa è la sua stanza, Miss Scarlet Brown. L'allenamento inizierà domani alle sette.-
Infine venne aperta anche la terza stanza, quella per Stephan.
Quasi automaticamente entrò, si chiuse la porta alle spalle e lasciò cadere la sacca a terra.
Sospirò. Evidentemente avrebbe dovuto ignorare i morsi della fame fino alla mattina seguente, perchè la cena era già stata servita.
Si lasciò cadere di peso sul letto .
Incredibile, ho rivisto Scarlet, ci sarà stata una possibilità su cento che accadesse! Ma ancora più sorprendente è il fatto che lei sia una ninfa! Ecco perchè mi appariva sempre così aggraziata! Sembra che danzi quando cammina!  E l'altro ragazzo? Avrà circa diciott'anni! Ed è un elfo! Di sicuro sarà un guerriero formidabile...
Ormai era notte inoltrata, ma Stephan non riusciva a dormire. Uscì dalla sua stanza di soppiato  bussò alla porta di Scarlet, senza ottenere risposta Starà già dormendo...
Si portò di fronte a quella di Kevin, dando un forte colpo sul legno massiccio.
-Chi è?- chiese una voce seccata all'interno.
-Sono Stephan. Posso entrare?-
Si udì un rumoroso sospiro all'interno, segno che quella visita non era molto gradita.
- Entra pure.- sentenziò l'elfo.
Aprì la porta ed entrò nella stanza. Sul letto sedeva un ragazzo coi lunghi capelli biondi, dai quali trasparivano le sue orecchie a punta e gli occhi azzurri, dall'abbigliamento principesco.
-Non riesci a dormire?-
Stephan annuì impercettibilmente. Fu così che fece la conoscenza dell'elfo Kevin, parlando del più e del meno.
Alla fine si ritirò nei suoi appartamenti.
Per la prima volta dopo molto tempo, ebbe un sonno senza sogni.

Il sole traspariva dall'orizzonte. Si svegliò, si vestì e scese nel campo allenamenti, la ciu locazione gli era stata indicata precedentemente. Nel campo ritrovò Scarlet e Kevin. In fondo all'arena c'era un uomo dall'aria burbera e agguerrita, dai capelli arancioni e gli occhi verdi, con la pelle abbronzata. Vestiva una casacca bianca, sotto la quale intravedeva pantaloni cangianti e un torace muscoloso. Poteva avere 30 anni al massimo.
Stephan ne incrociò lo sguardo. Era tagliente come un rasoio. Era il Maestro.
Davanti a lui tre armi letali: Una spada nera e sottile, un bastone lungo due metri e un arco munito di freccie.
-Perfetto ragazzi. Scegliete la vostra arma.-
  
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