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Autore: AYRILL    01/10/2007    7 recensioni
Questa non è una storia come tutte le altre ; non è fantastica , non è avventurosa......è soltanto vera. Che questo fatto la renda speciale o diversa , questo non sò dirlo , posso solo dire che per le persona (reali) che l'hanno vissuta ha un significato davvero importante.....spero lo sappiate cogliere........e spero che la commenterete in tanti , è importante.......Buona lettura ^_^
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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......I DESIDERI DEL CUORE……

…Memorie di un sogno…

 

Questa storia , è dedicata a una persona speciale.

Una persona che può essere giudicata in mille modi ,

chiamata in altrettanti.

Una persona che è niente per qualcuno

e

tutto per altri.

Che è tutto per me.

Ma per prima cosa ,

questa persona è un’amica.

…Un’amica…

!vera!

 

 

Mi sono chiesta molte volte , cosa rappresentino i sogni ; cosa vogliono dirci……..o più semplicemente , che cosa sono.

Non ho mai trovato una risposta concreta e mai la troverò ; perché i sogni non sono concreti , non hanno una spiegazione.

Fanno parte di quella categoria di cose inspiegabili e irrazionali , che neppure l’uomo , dall’alto della sua arroganza , riuscirà mai a comprendere.

Ed è meglio così.

Ci sono cose che non devono essere spiegate.

Queste cose , sono……e basta.

Questa storia ne è la prova.

Non è pura fantasia ,

ne pura realtà.

Non è ne inventata ,

ne vera.

È un desiderio ,

il più profondo del cuore che lo ha espresso.

In poche parole :

…è un sogno…

 

 

PREMESSA :

 

“Una vita intera.

Una vita che lo conosco.

Una vita passata così vicini , ma anche così lontani.

Una vita è lunga , ma sono bastate due settimane e uno sguardo , per cancellare tutto……..come se niente fosse mai stato ; come se non fosse mai avvenuto.

Quella vita ormai non conta più , cancellata per sempre , ed ora conta solo il presente…..niente futuro e niente passato.”

 

Kagome Higurashi

 

 

IL PASSATO

 

“Il mio nome è Kagome Higurashi e sono una semplice ragazza di 16 anni.

La mia vita è l’esempio perfetto dell’esistenza di una liceale al giorno d’oggi , che si riassume in poche parole , chiare e concise : scuola , casa e studio.

Certo , le uscite con le amiche , i pisolini alle tre del pomeriggio , gli spuntini notturni , la arricchiscono un po’…….ma non si può certo dire che sia una vita da sballo.

Sono cresciuta , e vivo tutt’ ora , in un piccolo paese a 10 km da Tokyo dove frequento il liceo scientifico , terzo anno.

Andare a scuola non è mai stata la mia più grande passione , ma siccome a casa dopo un po’ mi annoierei , tanto vale provare ad ascoltare la prof di latino che cerca di spiegare la sua materia. Una materia che ritengo assolutamente pallosa.

L’unica cosa divertente in quelle ore quasi traumatizzanti ; è fantasticare.

Chissà perché , ma durante le lezioni (soprattutto quelle di latino) , viaggiare con la mente è sorprendentemente facile. Forse perché vorremo davvero essere da un’altra parte o magari , perché anche la nostra testa si accorge in qualche modo , che studiare una lingua “morta” equivale al suicidio.

Così lascio vagare liberamente i miei pensieri , sguinzagliando le mie fantasie più profonde.

La maggior parte delle volte , mi ritrovo ad immaginarmi su un palco mentre canto. Si , perché cantare è la mia più grande passione , metà della mia vita e tutta la mia anima.

Fin da quando ho memoria , ho sempre cantato.

La mia musa ispiratrice era la Sirenetta Ariel , del cartone animato della Disney , banale direte eppure anche adesso , risento della sua influenza : amo il mare , e per l’appunto , cantare.

Nella mia stanza c’è un vero e proprio studio musicale casalingo , fornito di casse stereo , pianola , microfono e computer.

Nonostante questa mia grande passione  però , non ho mai avuto il coraggio di mostrarla agli altri , men che meno ai miei compagni di scuola e coetanei.

Mi chiudevo nella mia stanza , cantando per ore senza fermarmi , senza stanchezza………..sentendomi davvero me stessa.

Sono sempre stata una persona piuttosto timida e introversa , non molto incline a mettersi in mostra , senza contare che non mi reputo niente di particolare in fatto di bellezza.

Ho lunghi capelli corvini , occhi nocciola e un fisico slanciato e proporzionato , anche se non sono molto alta.

Che c’è di brutto direte voi?

Non c’è niente infatti ; perché è tutto normale!

Non ho niente di speciale , o almeno , così credevo.

A farmi scoprire la parte migliore di me stessa , è stata una persona che non avrei mai sospettato.

Ci conoscevamo fin dai tempi dell’asilo e abbiamo frequentato anche le scuole elementari insieme , senza mai avere un rapporto che superava il “ciao” , poi alle medie , tutto è cambiato.

Sango ora è la mia migliore amica da più di tre anni e con il suo carattere , totalmente diverso dal mio , mi ha fatto emergere.

Adesso sono allegra , spiritosa , estroversa e quella paura di farmi valere e dire le cose in faccia è sparita , lasciando il posto a uno spirito molto più combattivo.

Anche Sango ha imparato qualcosa da me però ; il suo spirito un po’ troppo ribelle si è calmato e anche le sue manie si perfezione.

Sono fiera di me!

Siamo diverse praticamente in tutto , ma ormai siamo come sorelle.

Lei ha i capelli castani , lunghi fino a metà schiena , occhi verdi e un fisico da vera atleta , risultato di anni di sport , ed è più alta di me.

Con lei , e grazie a lei per validi motivi , ho compiuto il primo passo verso il mio sogno nel cassetto , diventare una cantante di fama mondiale , ma ancora non sapevo che sarebbe stato l’inizio del periodo più brutto e più bello della mia vita.

 

§§§§§§

 

Tutto è cominciato  a scuola due anni fa , durante una delle poche ore di lezione che reputo decente ; inglese.

Quell’anno , la nostra prof , aveva organizzato due settimane di corsi estivi per approfondire la conoscenza dell’ inglese con l’aiuto di ragazzi madrelingua , che sarebbero arrivati apposta dall’Inghilterra.

I corsi erano aperti a tutti gli studenti , ma il costo non era propriamente “economico”.

Tuttavia le adesioni furono tantissime. Erano tutti molto entusiasti di quella novità : io no! Non mi sarei iscritta per nulla al mondo. Perché avrei dovuto rovinare quel periodo divino , che è l’estate?

Ma il destino è davvero crudele a volte e niente , ma dico niente , andò come avrei voluto.

La prof infatti , aveva a disposizione una sorta di borsa di studio per lo studente più meritevole di ogni classe , che avrebbe potuto partecipare a quelle due settimane di corsi , praticamente gratis.

Ma non avrebbe deciso lei , nooooooooooo , avrebbe fatto scegliere alla classe.

19 mani si alzarono per nominare Kikyo , il genio della classe , bellissima , vestita alla moda , ricca : la ragazza perfetta con tutta la scuola e il corpo insegnanti ai suoi piedi………in una parola? Odiosa!

Eppure anch’ io alzai la mano. Ero pienamente consapevole di essere molto più brava di lei in quella materia , forse l’unica in cui potevo batterla , e con un discreto vantaggio anche! Ma non ci tenevo proprio a scambiare le mie giornate estive , completamente sonnacchiose e pacifiche , con lezioni scolastiche supplementari , di qualunque genere fossero.

Solo una mano non si alzò : la mano di Sango.

Ricordo ancora lo sguardo che mi rivolse quell’essere diabolico prima di prendere la parola ; aveva in mente qualcosa.

Qualcosa che non mi sarebbe piaciuto.

Sango aveva intuito i miei progetti per i mesi estivi e , con grande furbizia , utilizzò le sue tecniche di persuasione per incastrarmi!

La prof si fece completamente abbindolare e alla fine , mi assegnò la borsa di studio.

Mi avvicinai alla cattedra per prendere la domanda di iscrizione , con lo stesso passo di una vittima sacrificale che va verso l’altare dove l’avrebbero immolata , mentre Sango ghignava sotto i baffi.

In quel momento , se uno sguardo avesse potuto uccidere , la mia migliore amica sarebbe stata tre metri sotto terra ; già mi immaginavo la lapide!

Invece mi accontentai di pestarle un piede mentre mi avvicinavo alla professoressa , ed esultare , sentendo il commento “colorito” che fece.

Subito dopo presi in mano quel maledetto foglio che mi avrebbe rovinato l’estate , e appena lo toccai , un brutto presentimento mi avvolse……quella sarebbe stata l’estate che avrebbe segnato la mia vita.

Forse per sempre.

 

§§§§§§

 

Contro i miei pronostici , l’estate iniziò nei migliori dei modi , in quanto il clima era perfetto per andare in piscina , ma non troppo caldo da sciogliersi al sole.

Il primo mese passò in un lampo , tra pigiama party con varie amiche , shopping sfrenato , uscite con gli amici e piscina , piscina e ancora piscina.

Sango continuava a ripetermi che prima o poi sarei diventata un pesce , visto la quantità di tempo che passavo , e passo , a mollo nell’acqua , ma non ci posso fare niente : tutto ciò che è legato al mondo marino mi attrae!

In quel primo mese , Sango si fidanzò.

Ero felice per lei , con tutto il cuore , ma questa situazione mi portò inevitabilmente una domanda : mi sarei mai innamorata? E sarei mai stata ricambiata?

Credeteci o no , alla mia età non ho mai avuto un ragazzo.

Non ne comprendo il motivo ; forse perché non mi stimo abbastanza o perché non ho molta fiducia in me stessa , anche se Sango , si sta “attrezzando” per rimediare.

La loro storia durò un mese esatto , poi venne interrotta per cause “esterne” , come le definì Sango.

Lei doveva partire per una vacanza studio in America e , per quanto venni a scoprire in seguito , al suo ragazzo non stava bene.

Sango ne soffrì molto , ma grazie al suo carattere sempre forte e combattivo ne venne fuori davvero bene , e forse , fece davvero un bell’ affare : in America trovò subito un altro potenziale pretendente.

Stette via per quattro settimane precise , durante le quali , ci sentivamo ogni volta che potevamo , spendendo un patrimonio in messaggi con il cellulare e chiamate lunghe ore.

Quando tornò , l’andai a prendere all’aeroporto , dove arrivò in lacrime.

Le sue parole furono : “Sono tornata perché qui ce la mia vita , ma un pezzo del mio cuore , è rimasto la……..”

Mi raccontò tutto quello che aveva fatto , in un mini pigiama party solo per noi , dove venni a sapere del ragazzo che le aveva fatto dimenticare la precedente delusione d’amore.

Ma se il suo ritorno era motivo di grande felicità , allo stesso tempo , era anche motivo di disperazione : le due fatidiche settimane si avvicinavano……….

Arrivarono in un lampo , mentre cercavo di convincermi che sarebbe stato tutto bello e divertente , o più che altro , mentre cercavo di scovare la voglia per andarci.

Alla fine quel giorno odioso , arrivò.

Andai all’apertura del corso , con una faccia da “morto che cammina” , tanto che la mia professoressa mi chiese se stavo bene.

Mi mischiai con gli altri 200 ragazzi che si erano iscritti , e fu in mezzo a quella gente che lo vidi. In verità , lo Rividi.

Inuyasha Hanyou.

Il classico ragazzo famoso in tutto l’istituto scolastico , figo , affascinante , simpatico , bravo a scuola e un po’ spaccone……..insomma : il ragazzo perfetto , da sogno.

Lui in particolare ha i capelli biondo chiaro , quasi platinati , tagliati in base alla moda del momento , occhi di un caldo oro e un fisico semplicemente da urlo.

Rappresenta tutto ciò che una ragazza potrebbe desiderare , anche se è incredibilmente stronzo!

Lo conoscevo fin dai tempi delle scuole elementari e anche se aveva un anno in più , ci potevamo considerare amici……o almeno conoscenti.

Quando lo rividi però , in mezzo a tutte quelle persone , mi sembrò di vederlo per la prima volta e all’improvviso , quelle due settimane non mi sembrarono poi tanto lunghe.

 

§§§§§§

 

Caso volle , che capitai proprio in classe con lui e con suo fratello , Sesshomaru.

Conobbi Sesshomaru per la prima volta li , in quella classe. Aveva quattro anni in più di me e sembrava la fotocopia più matura di Inuyasha solo che ,  a differenza di lui , non sembrava un mostro di simpatia……….ad una prima impressione l’avrei giudicato piuttosto freddo.

Il test di abilità per decidere la composizione delle classi era una vera cavolata , e non per vantarmi , ma lo volai via in un attimo senza esitazione.

Il mio voto fu tra i più alti tra 200 studenti!

Venni inserita nella classe del livello più alto , dove ero la più piccola ; l’unica della mia età.

Mi sedevo sempre dietro per non dare troppo nell’occhio ma partecipavo attivamente alle attività proposte , mantenendo comunque un profilo basso.

Inuyasha era seduto in mezzo alla classe , e dalla mia postazione , potevo vederlo benissimo.

All’improvviso decisi : ci avrei parlato!

Alla fine delle lezioni , il programma prevedeva i cosiddetti “giochi propedeutici/didattici in lingua inglese” , tradotto?

Giochi idioti per bambini di due anni!

Fu durante quei giochi che ebbi la prima occasione di parlarci.

Da migliore giocatore in ogni sport del mondo , Inuyasha venne scelto come capitano di una delle due squadre che si sarebbero sfidate , e mi scelse.

Durante la “difficilissima” partita di palla mano che dovemmo giocare , mi trovai a stretto contatto con lui , e in quel momento , desiderai con tutte le mie forze che ci fosse Sango li con me.

Infatti , anche se in inglese ero un vero asso , negli sport potevo catalogarmi tranquillamente nella categoria di disperati cronici.

Le prime parole che scambia con Inuyasha furono : “Lo sai vero che sono negata per questo gioco?”

E lui cosa fece?

Infischiandosene altamente di quello che gli avevo detto , mi mise in porta!

In quella mezzora di partita , lo insultai mentalmente con ogni sorta di epiteto imparato da Sango , cercando di trattenermi dall’urlarglieli per davvero , ogni volta che mi facevano gol e lui mi rimproverava.

Alla fine , più infuriata che mai , mentre mi stavo dirigendo verso gli spogliatoi la sua voce mi fermò. Tentai di ignorarlo , ancora troppo arrabbiata per la figuraccia che mi aveva fatto fare , ma lui me lo impedì.

Mi voltai a guardarlo , e la vista di quel suo sorriso strafottente , mi fece salire il sangue alla testa……le sue parole poi , mi fecero praticamente esplodere.

Il dibattito che si accese per quello che mi fece notare , si trasformò ben presto in una guerra verbale di prima categoria , senza esclusioni di colpi.

Solo quando ognuno ebbe finito la scorta di insulti , fu dichiarata una tregua.

Ci dichiarammo apertamente nemici giurati , e ogni giorno di quelle due maledette settimane , divenne un campo di battaglia per le nostre scaramucce.

Il mio unico pensiero positivo che avevo formulato su quel corso , evaporò in un lampo…………e l’irritazione spaventosa verso Inuyasha , crebbe a vista d’occhio.

 

§§§§§§

 

Ogni giorno quando tornavo a casa dalle lezioni , raccontavo a Sango la nuova battaglia che avevo sostenuto con Inuyasha e mi sarebbe piaciuto strozzare anche lei , ogni volta che iniziava a ridere. E non si fermava!

Anche lei conosceva Inuyasha , ma a differenza di me , aveva un rapporto molto più amichevole con lui.

Entrambi praticavano sport e frequentando lo stesso circolo sportivo , erano amici , anche se il loro legame era dato per lo più dal cameratismo che si crea tra compagni di squadra.

Ma qualcosa cambiò , e non in meglio.

La compagna di banco che avevo durante le lezioni di inglese , si era invaghita di Inuyasha e avevo notato , che anche lui non la ignorava.

Così per togliermelo dai piedi , decisi di assumere le vesti di cupido e farli mettere insieme.

Impegnato con la sua ragazza , non avrebbe avuto tempo di bombardare me con il suo umorismo pungente no?

La mia missione andò a buon fine ma non come avevo previsto.

Si misero insieme , si , ma dal momento in cui divennero una coppia Inuyasha cambiò.

Divenne dolce , premuroso , protettivo………e tutto per la sua ragazza.

Persino con me era più gentile , anche se mantenevamo sempre distanze di sicurezza abbondanti.

La cosa mi scioccò , anche perché mi ritrovai tutto ad un tratto , a desiderare che fosse così tenero anche con me.

Ma quei pensieri vennero sopraffatti dall’avvicinarsi dello spettacolo di chiusura del corso.

E si , il corso stava per finire e in parte mi dispiaceva, con mia grande incredulità.

In fondo mi stavo divertendo , e la mia conoscenza dell’inglese si era ampiamente allargata.

Lo spettacolo di chiusura , prevedeva una prova di canto e anche se la tentazione di proporsi era forte , non ne aveva il coraggio.

E se avessi fatto una figuraccia? Cosa avrebbe pensato Inuyasha?

E da quando mi preoccupavo di cosa pensava Inuyasha?

Ancora una volta , fu Sango ad intervenire , e ancora una volta , avrei voluto sotterrarla.

Solo in seguito avrei capito quello che lei aveva compreso prima di me : avevo bisogno di mettermi alla prova.

 

§§§§§§

 

Dietro la regia di Sango , che mi deve ancora spiegare come fece , venni scelta come solista per lo spettacolo.

Avrei dovuto cantare una canzone apparentemente molto semplice , ma al sol pensiero di tutta la gente che mi avrebbe guardata , quelle parole si confondevano per diventare incomprensibili.

Sango mi aiutò in ogni modo ; cantando con me per le prove ( anche se a parer suo la sua voce non era per niente intonata ) , insegnandomi tecniche di  rilassamento solitamente impiegate prima di qualche gara………….

La sera dello spettacolo arrivò troppo presto per i miei gusti , e anche se avevo passato ore ed ore nella sala prove , mi sentivo come se non avessi mai visto le note della canzone.

Continuavo a leggere e rileggere lo spartito , preoccupandomi per ogni minima cosa ; mi lisciavo l’abito che indossavo , mi controllavo il trucco allo specchio e tentavo di tenere sotto controllo il cuore che minacciava di balzarmi fuori dal petto.

Quando Sango venne ad augurarmi la buona fortuna , prima di entrare in scena , ero sull’orlo di una crisi di panico.

Mi disse che lei sarebbe stata in prima fila per sostenermi ed applaudire qualsiasi cosa sarebbe successa e questo mi rilassò parecchio.

Sango era una vera sollevatrice di folle se voleva.

Gli applausi ci sarebbero stati , così come il sostegno del pubblico in qualsiasi situazione mi sarei trovata.

Niente verdura marcia o altro , quindi.

Salii sul palco con il cuore più leggero e appena si alzò il sipario , tutte le mie paure svanirono.

Mi sentii davvero viva per la prima volta e compresi che quello era il mio posto , quello era il mio mondo…….quello era il mio destino : cantare.

Con nient’altro che la mia voce e il microfono in mano , sentivo una nuova energia crescere in me e nel mio petto fino a scoppiare , ma la cosa che sciolse definitivamente le mie inquietudini furono le parole di Inuyasha.

Lui era il presentatore insieme a suo fratello Sesshomaru e alla sua ragazza , e quando mi annunciò al pubblico , prima di sparire dietro le quinte mi sussurrò all’orecchio : Non mi deludere. Buona fortuna……campionessa.

 

§§§§§§

 

La chitarra suonò le prime note lentamente.

Il mio cuore accelerò i battiti.

Le mie mani si strinsero più forte sul manico del microfono.

La mia mente riordinò le parole del testo della canzone.

Schiusi le labbra e iniziai la mia esibizione.

 

BROKEN – Elisa

 

Hard times flowing and my eyes couldn’t see stars shining
My heart couldn’t feel the beauty of the rising sun
And I’m lost like a bottle that floats in the sea for ever
Will somebody pick up my hope?
Will somebody try?
Will I realize?

Mentre la canzone si diffondeva per la sala , voltai il viso in cerca di Sango.

La vidi esattamente in prima fila , dove aveva detto che sarebbe stata , e le sorrisi con tutta la gioia che provavo in quel momento.

Con tutta l’emozione che realizzare , almeno in parte , il mio sogno poteva dare.


’Cause it’s broken broken
Something got broken like stolen
Stolen, like if it was stolen
And hurting, hurting
I have been hurting and now
Only time will tell
Time will heal

 

All’improvviso non ero più Kagome.

Non ero più la persona imbranata e impacciata negli sport.

Non ero più il genio dell’inglese.

Ero solo una ragazza.

Una ragazza e il suo sogno.

Una ragazza e la sua canzone.

Just pieces of truth that I chose to keep
No matter if now they are gone
No matter if I am alone
Still I can get back on my feet and walk on
As I know there was something to learn
I know there will always be more worth moving on for

 

Le note della chitarra che accompagnavano la mia voce ,

quasi non si sentivano sotto la forza della mia voce.

Tutto il sentimento ,

la passione ,

e anche l’amore

che stavo mettendo in quella canzone

esplose , appena ripetei per la seconda volta il ritornello.

Though, it’s broken broken
Something got broken like stolen
Stolen, like if it was stolen
And hurting hurting
I have been hurting and now
Only time will tell

E ancora una volta ,

ripetei quel ritornello ,

ancora una volta volai oltre me stessa.

Al di la della situazione presente ,

al di la di qualsiasi cosa.


’Cause it’s broken broken
Something got broken like stolen
Stolen, like if it was stolen
And hurting hurting
I have been hurting and now
Only time will tell

Le parole si librarono in aria ,

presero vita.

Era come vivere in un sogno.

Una situazione che avevo vissuto sole nella mia mente.

Quando credevo che non avrei mai avuto il coraggio ,

o l’occasione ,

per salire su un palco.

I riflettori puntati su di me.

Le persone in ascolto ,

Solo per me.


I’d love to be one of those colorful early summer days
When everybody is happy that you came
Everybody smiles back at you as soon as your eyes cross their eyes
But something has to happen first
I know winter has to come before it blossoms

Entrai completamente in sintonia con la canzone.

Attaccando il microfono al suo supporto ,

utilizzai la mani per esprimere

tutte le sensazioni di quel momento.

La mia bocca non smetteva di sorridere

mentre iniziava l’ultimo pezzo ,

della mia canzone.


So it’s broken broken
Something got broken like stolen
Stolen, like if it was stolen
And hurting hurting
I have been hurting and now
Only time will tell

E pronunciai  le ultime note

di quella melodia con il cuore in mano.

Senza paura del futuro ,

senza paura del dopo.

Con la promessa fatta a me stessa ,

che quel sogno di sarebbe ripetuto.


‘Cause it’s broken broken
Something got broken like stolen
Stolen, like if it was stolen
And hurting hurting
I have been hurting and now
Only time will tell
Time will heal

 

 

Appena le ultime note della musica si spensero , una marea di applausi si levò dalla platea adorante.

Sango come impazzita , urlava a squarciagola battendo le mani e mentre tutti si alzavano in piedi , due suoi amici palestrati , sollevarono anche lei sulle loro spalle.

E intravidi le lacrime , negli occhi della mia migliore amica.

Imbarazzata , ma praticamente incapace di trattenere la gioia , assorbii quel momento fantastico solo mio poi , dopo un inchino , lasciai la scena.

Dietro le quinte , mi aspettava Inuyasha.

Non disse niente , si limitò ad alzare la mano destra , e con forza , io la battei con la mia guardandolo dritto negli occhi , come a comunicargli che non l’avevo deluso.

Poi continuammo ognuno per la propria strada , come se niente fosse successo.

Andai a cambiarmi velocemente , avendo poco tempo prima che tutto finisse.

Lo spettacolo fu un successone inatteso.

Ma la vera star di quella serata fui io.

Venni premiata con la migliore esibizione , ma il regalo più grande , furono le parole che mi rivolse Sesshomaru appena scesi dal palco per il rinfresco.

Non lo avevo mai trovato particolarmente simpatico , anche se devo ammettere , che non era per niente un brutto ragazzo……anzi………..ma fino a quel momento , non avevamo avuto nessun tipo di rapporto che si potesse definire tale.

Usò sei , semplici parole : “Tu Kagome , devi cantare per sempre”

Poi se ne andò.

Io rimasi li , imbambolata , con il significato di quelle parole che aleggiava intorno a me.

L’abbraccio travolgente di Sango mi riscosse violentemente dal mio stato di torpore , e finimmo per terra.

Quando ci rialzammo , trovai tutti i nostri amici ad accogliermi.

Sango li aveva riuniti tutti.

La festa fu ancora più grandiosa dello spettacolo in se , e alla fine della serata  , dovetti rimangiarmi ancora una volta , il giudizio che avevo dato a quelle due settimane : le avrei ricordate per sempre.

 

 

 

 

Ciao a tutti!!!!!! In attesa dei nuovi capitoli delle mie ff , ecco a voi questa nuova one-shot!!!!!!

Spero con tutto il cuore che i commenti siano molti , in quanto questa non è una semplice storia come le altre ; questa è una storia vera.

Ho voluto raccontarla e dedicarla alla mia migliore amica che l’ha vissuta per davvero e spero , che abbia toccato in qualsiasi modo , i sentimenti di chi a letto.

I personaggi trasformati in Kagome , Inuyasha , Sesshomaru e Sango , esistono davvero e la loro storia si è intrecciata per ben due anni con sorrisi , lacrime e problemi……………per due anni , il sentimento che è nato tra loro è rimasto nascosto e solo una tragedia è stata capace di portarlo alla luce.

Questo testo , lo ammetto , non è  di certo il più bello che ho scritto , ma raccontare episodi della vita vera è molto più difficile di quanto sembri.

Per descrivere bene le situazioni infatti , devi portare a galla , cose che vorresti rimanessero sepolte in fondo al cuore………..e per rivelarle ci è voluta una buona dose di coraggio.

Ma se siete arrivati fino a questo punto , significa che almeno in parte è piaciuta , anche poco magari , ma vi prego commentate.

Non per me ; io sono solo l’autore che ha trasformato i fatti in parole , ma per la storia e le altre persone che l’hanno vissuta.

Sono stati due anni molto difficili , in cui gli ostacoli sono stati enormi , ma ora è quasi tutto risolto , e sapere , che qualcuno condivide gli stessi sentimenti sarebbe davvero bello.

Non sono il tipo da supplicare e nemmeno da scrivere un appello così accorato ma vi prego , lasciate almeno un segno del vostro passaggio , in modo che questa storia non sia stata scritta in vano………………se così sarà , posterò anche il finale……………l’agognato happy end che sarà davvero strappalacrime.

Un bacione a tutti e mi raccomando , aspettate gli aggiornamenti delle altre ff , arriveranno presto.

Vi voglio bene.

Ayrill

 

  
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