Serie TV > White Collar
Segui la storia  |       
Autore: M4RT1    15/03/2013    2 recensioni
Terza Classificata al Contest "Smorfia e Cabala!" indetto da Giacopinzia17, nonché vincitrice del Premio Velocità :')
Una raccoltina di pensieri di Neal, per ripercorrere la trama.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Neal Caffrey, Peter Burke
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fiori: crescita, lavoro

 

Perchè?

Perchè? Perchè a te?

Te lo chiedi ancora, dopo tanto tempo.

Te lo chiedi e ancora non sai darti una risposta.

 

Sospiri.

 

Le mani tremano un po' troppo forte.

Posi la matita, quasi in trance. Ti fissi le dita.

Ferme. Devono stare ferme, eppure tremano come se fossi di dieci gradi sotto lo zero. Come se avessi davvero freddo, o paura, o entrambe le cose.

E invece non hai niente.

Non hai niente davvero.

 

Nulla in cui credere, nulla per cui lottare. Nulla.

Il vuoto, quello peggiore, quello nero e profondo e spaventoso come se fosse uno di quegli enormi buchi che si aprono nell'universo, ti ha inghiottito.

E ora volteggi tra i ricordi e le speranze. E il dolore, qualche volta.

 

Dondoli tra la malinconia del passato e il crepaccio del futuro. E la tua altalena non è stabile, non lo è affatto. È un'altalena costruita con sostegni deboli, troppo instabili rispetto ai venti che tirano in questo periodo.

 

Moz l'ha chiamato "momento difficile".

 

E in questo avanti e indietro perpetuo, barcamenandoti tra quel che era e quel che avrebbe dovuto essere, tra ciò che è stato e ciò che sarà, c'è Peter.

Peter è sempre lì, anche se non lo da a vedere. È discreto, ti conosce. Sa che non vuoi parlargli di niente. È la tua debolezza, anche se non te l'ha mai detto.

Ma tu già lo sai.

 

Eppure, mai come ora vorresti che arrivasse. Che entrasse con tutta la sua irruenza e ti prendesse per il bavero della giacca, spiaccicandoti contro il muro e obbligandoti a dirgli la verità.

E tu gli faresti delle domande, forse.

Gli chiederesti se puoi restare con lui, sempre.

Se puoi lavorare lì, vivere da June e litigare con Mozzie per il resto della tua vita.

Fermare tutto.

Fermare l'altalena e scendere.

Scendere e uscire da quel giardino, e magari recarsi in ufficio per indagare su qualche stupido truffatore che non resisterà un quarto del tempo in cui tu hai resistito.

E, forse, provare un po' di soddisfazione per essere stato migliore di lui.

Oppure semplicemente sbadigliare e tornare a casa, stanco.

 

Invece no.

Ti aspettano decisioni difficili. Ti aspettano di nuovo decisioni che cambieranno la tua vita.

Come quando sei scappato di casa.

Come quando sei evaso di prigione.

Come quando hai trovato un modo per uscire legalmente.

Come quando volevi scappare con Kate.

E ora, d'improvviso, ora che ti manca poco per poter andartene solo e libero, non vuoi.

E ti accorgi che la tua altalena va avanti da sola, anche senza la tua spinta.

 

E vorresti che Peter fosse lì a fermarla.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > White Collar / Vai alla pagina dell'autore: M4RT1