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Autore: MissNanna    15/03/2013    6 recensioni
Lei: bella , ricca e terribilmente schiava dell'apparenza .
Lui:bello , povero e privo di ogni inibizione.
Lei la sua datrice di lavoro, Lui il suo autista.
Quando due cuori si scontrano,non è sempre facile ad arrivare al lieto fine..
Strade lunghe tortuose e ricche di colpi di scena...
Questa è la storia Di Noa e Pen.
ATTENZIONE:storia completa, su richiesta è possibile aggiornare un capitolo al giorno.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 25

Natale con i suoi

Ero nella mia camera con mia sorella che mi accarezzava i capelli.

-          Dai, che sono sicura che ti divertirai stasera!

Alzai lo sguardo ormai liquido.

-          Tu pensi che trascorrere la vigilia di natale a casa della famiglia di Noa,con lui che da una settimana non mi rivolge la parola,sarà divertente?- tirai su col naso. – Allora hai realmente dei modi strani per divertirti!

Lei si rialzò in piedi e raggiunse la busta rossa che conteneva tutti i regali che avevo comprato con i pochi soldi che mi aveva passato mia sorella e a volte mia madre. Era passato ancora troppo poco tempo ed uscivo di casa da sole due settimane.

-          Guarda che carina che sei! Hai comprato anche i regalini alla tua nuova famiglia!

Alzai lo sguardo al cielo e mi sdraiai completamente sul divano.

-          Se cerchi c’è un regalino anche per te!

Le dissi ,mentre il suo viso si apriva in un sorriso. Scavò nella busta e ne estrasse una bustina rossa,con un fiocco blu.

-          Dai, che anche io ho portato il tuo!

Sbottò uscendo in corridoio. Rientrò poi con un pacchetto incartato color panna e me lo passò.

-          Apriamolo insieme!

Sbuffai e mi riportai seduta. Scartammo insieme i regali e ne portammo fuori due completi intimi.

-          MA SEI PER CASO IMPAZZITA?

Le urlai scioccata non appena mi resi conto dello slip praticamente inesistente e di un reggiseno di merletto trasparente.

-          Che c’è non ti piace il rosso?

Mi chiese divertita. E scossi la testa.

-          Tu piuttosto!Sempre con il tuo solito completino bianco! Va bene, lo conserverò per il vestito da sposa. Per il momento continuerò con i miei tanga neri!

Mi disse mostrano il suo slip sin troppo succinto. Poi si sedette al mio fianco.

-          Allora … al tuo adorato Noa ,cosa hai regalato?

Rialzai la testa dal cuscino per fissarla infastidita.

-          Nulla,cosa vuoi che gli regali. Ho perfino paura a parlargli,figurati fargli un regalo!

-          Va bene così! Penso di aver fatto un bel regalo a tutte due comprandoti quel completino di pizzo rosso!

Presi un cuscino e glielo lanciai contro per poi scoppiare a ridere. La sua allusione sessuale mi fece l’effetto di un cazzotto nello stomaco.

-          Dai, non fare la verginella! Ormai, hai più esperienze di me!

Sbottò fingendo di osservarsi le unghia .

-          Ma smettila! – le dissi dandole un calcetto sul fianco. – Piuttosto,papà? Come sta? – chiesi per poi riprendere a parlare. – La mamma mi ha detto che sta concludendo un affare importante con il padre di Richard, è così?

Lei mi fece un cenno d’assenso.

-          Si,un progetto abbastanza ambizioso che non sto nemmeno a spiegarti,perché ne ho fin sopra i capelli . Nostro padre ormai è diventato tutto lavoro e niente famiglia! Da quando te ne sei andata poi non ti dico i litigi continui tra nostra madre che ti rivuole da noi e lui che cocciuto prosegue per la sua strada!Menomale che tra poco vado a vivere da sola!

Terminò d’un fiato facendomi sobbalzare al suono di quella sua ultima affermazione.

-          Vai a vivere da sola?

Domandai ancora scossa.

-          Si e se mai ti decidessi a trovarti un lavoro, a piangere di meno, vorrei che venissi con me!

Le saltai al collo e la strinsi forte.

-          Sorellina sei un genio ed io ti voglio un mondo di bene!

Nel momento stesso in cui pensai a noi due e alla nostra futura convivenza, tutto quello che provai fu una stretta allo stomaco e un vuoto. Deglutii pensando a cosa potesse averlo procurato e finsi di nulla.

                                                                                         ***

Eravamo in macchina da almeno quindici minuti e lui ancora non mi rivolgeva la parola. Sbuffai esausta e battei le mani sul cruscotto. Lui si voltò allarmato .

-Fai attenzione! E’ la macchina di Davide!

Mi disse in tono atono.

-Porca miseria Noa!Possibile che tu voglia continuare con questo mutismo per il resto della vita?Era solo un bacio!

Continuai ad aggredirlo. La macchina si fermò e senza curarsi di me tolse le chiavi dal contatto e uscì. Lo imitai e lo raggiunsi.

-Sei un vero stronzo!

                                                                                      ***

Eravamo tutti riuniti nel salone ,il camino era acceso e la piccola Sienna era in braccio al padre. Io invece me ne stavo seduta composta e accanto a Regina. Avevamo mangiato,chiacchierato e Noa non si era nemmeno degnato di guardarmi. Non sapevo nemmeno come fossi riuscita ad arrivare alla cioccolata calda. Avevo mangiato poco , forse a stento avevo respirato pur di non recargli fastidio,ma lui non notò nemmeno la mia esistenza.

-Noa, cavolo!Con questo tuo muso lungo mi hai influenzato anche Penelope che è sempre così sorridente!

Sbottò Regina poggiandomi una mano sulla spalla. L’accarezzai e le sorrisi.

-Non preoccuparti Regina!Sto bene!

Mi scrutò seria ,poi sospirò.

-Lo spero sul serio,perché se qualcuno di nome Noa, ti rovina questa bellissima faccina, può anche dimenticarsi di avere una madre!

Lo sentii battere i piedi sul pavimento.

-Non ti pare di stare esagerando,mamma?

La fulminò con lo sguardo,ma la donna non si mosse di un solo centimetro.

-E’ ora di andare a dormire!

Affermò severa.

-Ma mamma io volevo aspettare babbo natale!

Si lamentò Davide ,facendomi scoppiare a ridere.

-Taci stupido che non ne hai più l’età!

Gli rispose sua madre in tono risoluto. Lui finse di mettere il broncio.

-Nonna, perché c’è un’età in cui non si può più aspettare babbo natale?

Chiese Sienna impaziente di avere una risposta.

-Sienna ,tesoro. Io ho la mia età ed ancora lo attendo babbo natale. D’altronde è sempre un bell’uomo,affascinante ed impegnato solo nel periodo natalizio. Un buon partito,inoltre se mi offrisse latte e biscotti potrei sposarlo … - disse frenetica ,facendomi ridere del suo modo di fare. – Dopo tutto bisogna tener conto che tuo padre ha una certa età e visto che la tua mammina è andata a cercar fortuna con gli elfi allucinogeni, penso che il tuo papà debba mettersi in carreggiata e trovarsi una donna più che sedersi con l’uomo del natale a mangiare biscotti,non credi?

La piccola restò per qualche istante impressionata, forse non ci aveva capito realmente nulla, poi alzò le spalle. Regina batté le mani pulendosele con lo straccio dei piatti.

-Bene , ora direi che siamo pronti per andare tutti a letto. Domani l’uomo panciuto dalla barba bianca ,ci avrà già portato i nostri regali! – disse ad alta voce per attirare l’attenzione della piccola.

Ci rialzammo tutti e lei mi raggiunse.

-Tesoro ti ho preparato il letto in camera di Sienna!  - Mi disse sorridente. Poi si voltò verso Noa .

-Tu dormi sul divano e non voglio alcuna lamentela!

Gli sbottò contro categorica. Lui rialzò gli occhi al cielo.

-Bene! Buona notte ragazzi!

Ci sorrise e scomparve in corridoio insieme a Davide e alla piccola. Mi avviai anche io ,ma mi fermai di botto. Mi voltai di nuovo e a gran passi mi avvicinai a Noa. Lui era di spalle, si voltò e prima ancora di poter dire qualsiasi cosa,lo afferrai per il viso e lo baciai. Le mie labbra aderirono perfettamente alle sue che dischiusi introducendo la lingua con estrema delicatezza. Restammo a lungo a divorarci in quel modo. Ad occhi chiusi, io con il suo viso tra le mani ,mentre mi stringeva a sé per i fianchi. Quando gli scoccai un ultimo bacio stampo le gambe mi tremavano e lo stomaco era in subbuglio. Mi ritrovai a fissarlo , era sorpreso e forse in quel momento lo ero più di lui. Portò una mano dove poco prima l’avevo sfiorato.

-Ma che..?

Deglutii ed arretrai, terribilmente imbarazzata.

-Era solo un bacio. Ora siamo pari e domani potrai rivolgermi nuovamente la parola!

Detto ciò scappai via . Una volta in camera mi fermai con la schiena contro la porta. Mi assaporai le labbra ancora umide del sapore di quel ragazzo che ormai mi faceva tremare .

-Sono una stupida!

Mi dissi e mi lasciai cadere sul pavimento , strinsi le ginocchia al petto.

-Gli ho promesso che non mi sarei innamorata di lui.. quando lo ero già da chissà quanto!

Appoggiai il mento sulle gambe  e sospirai ,angosciata da quella cruda verità .

 

 

Angolo Autrice:

Non voglio trattenervi oltre con parole inutili, quindi mi limiterò a scrivervi un semplice

GRAZIE.

Un bacio MissNanna

   
 
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