16/03/2013
23 recensioni(anche se probabilmente non vi importa, almeno non vi ho rotto le palle. lol)
buona lettura.:)
Chapter three.
Il primo ad entrare fu Louis, lo conoscevo praticamente da un anno, e non aveva ancora fatto nulla che potesse anche solo minimamente infastidirmi, era la dolcezza. Sempre sorridente, sempre gentile, attento all'umore di tutti e soprattutto riusciva a farmi sempre ridere, inoltre, cosa non meno importante andava d'accordo con Harry e questo gli garantiva un posto tra i 'preferiti', dove invece continuava a non esserci Liam.
Non sapevo perché continuasse ad odiare il mio migliore amico, cioè ogni tanto parlavano, ma non ricordo di averli mai visti stare nella stessa stanza senza che ci fosse almeno un piccolo battibecco tra i due.
Era più forte di loro.
Subito dopo entrarono due ragazzi che non avevo mai visto... almeno a casa.
Il primo era moro, con un ciuffo fin troppo perfetto per i miei gusti, ma con due occhi che erano la fine del mondo, giuro.
Il problema era che non era la prima volta che lo vedevo.
-Se devi fare altri commenti sul mio di dietro, sai dov'è la porta. Ce n'è una: da lì si entra e da lì si esce, non puoi sbagliare.- 'salutai' acida.
-Ehi, ciao bellezza. Tranquilla, adesso c'è Louis, mi complimenterò con lui.
-Giù le mani, maniaco!- grido Louis dopo aver ricevuto una pacca sul sedere. Continuai a guardarlo in modo poco carino, cercando di trattenere un sorriso che tentavo di imprigionare tra le labbra mordendole.
Poco dopo qualcosa attirò la mia attenzione.
Un biondino, si limitò a dire 'ciao' ma era come se quella voce l'avessi già sentita altre cento volte.
Era come se già lo conoscessi.
Come se l'avessi visto.
Ma non ricordavo dove.
Lo stavo ancora fissando quando Liam chiuse la porta e mi passò accanto dandomi una spinta.
-Puoi anche batterle le palpebre adesso.- sussurrò. Mi sentii morire. E c'era più caldo del solito, e meno spazio in quella stanza.
-Zitto.- mi limitai a dire.
Mentre si stava per chiudere la porta qualcosa la bloccò.
-Per quanto tu possa non volermi, sono qui, caro Liam.
-Harry!- mi buttai letteralmente addosso a lui.
-Calma, tesoro.- sorrise. E ovviamente gli si formarono quelle due fossette ai lati della bocca, le amavo.
Finiti i saluti ci sedemmo tutti attorno ad un tavolino, sopra il quale avevamo sistemato qualcosa da mangiare e da bere.
Mangiammo, bevemmo e guardammo un film fino all'una circa. Poi regnò il silenzio. Ci addormentammo tutti sul divano.
(no Kim's pov.)
Mi sentii toccare la spalla da dietro, sussultai e un brivido percorse la mia schiena in tutta la sua lunghezza.
Gli bastava poco per farmi eccitare.
Bastava un suo sguardo, una sua carezza, e la parte ragionevole di me, spariva.
Non mi accorsi che aveva cambiato posizione finché non sentii la sua mano percorrermi la coscia e salire sempre più. La bloccai, per una volta riuscii a controllarmi e presi di nuovo possesso del mio corpo.
-Smettila.- sussurrai facendo uscire appena un filo di voce.- Potrebbero anche vederci.
-Magari è proprio quello che voglio, no?
-Beh, ma io non sono pronto a dirlo. Non credo sia il momento. Aspettiamo.
-Sono mesi che aspettiamo, non ne posso più. Tutto ciò mi distrugge.- si girò, palesemente infastidito.
-Ti amo.- gli sussurrai avvicinandomi.
spazio autrice, ccente:
tipo che ho cambiato la trama di tutta
la fanfiction mentre scrivevo questo capitolo?
scusate l'enorme ritardo.
spero non mi abbiate abbandonata,
tanto ora vi rompo le palle a tutti nella posta.
Comunque, l'ultima parte è forse l'unica che mi piace,
sottolineo che non è Kim a raccontare.
Lascio a voi immaginare chi potrebbe essere,
ma dubito indoviniate.
prometto che aggiorno presto.
credo.
Hope
you enjoyed.♥