Trovo questa fic molto curiosa e a tratti anche comica, con i poveri Rufy e Nami prima vicini e poi lontani xD voi da che parte state? xD
Spero vi piaccia, recensite in tanti! :3
P.S: per ora sto traducendo questa, ma non preoccupatevi, sto raccogliendo idee per una fiction tutta mia ;-)
“Pssst!
Chopper! Di qua!”
Chopper si
fermò e si guardò intorno per cercare la fonte
della voce. Ah, era li, dentro i cespugli di mandarino di Nami. Con un
sorriso
gridò “Usopp!”
“Shh”
sussurrò Usopp, agitando le braccia. “Vieni
qui”
Chopper, preso
dalla curiosità, obbedì, strisciando nello
spazio in cui Usopp stava seduto a gambe incrociate. “Cosa
c’è, Usopp?”
“Ah-ah-ah”
disse agitando un dito. “Ricorda come devi
chiamarmi!”
“…che
c’è, Capitan Usopp?”
“Bene!
Ora” disse Usopp appoggiandosi. “Hai notato che
Rufy e
Nami sembrano…più
vicini, fin dalla Davy Back Fight?” *
Chopper ci
pensò un momento. Osservò i suoi compagni di
viaggio da sopra. Rufy stava sorridendo e indicava a Nami qualcosa su
una
mappa, che sorrise e scosse la testa, indicando che no, quella non era
l’isola
della carne. Si girò verso Usopp e annuì.
“Bene,
cosa ne pensi di loro messi insieme?”
“Insieme?”
“Sai…”
Usopp fece movimenti di baci con le mani.
“Oh…mmm…si!
Ora che ci penso, Rufy e Nami sarebbero davvero
felici insieme!”
“Quindi
non pensi che hanno bisogno di una piccola…” Usopp
divincolò le sopracciglia, il che era un po’
inquietante. “…persuasione?”
Usopp
iniziò a dire delle cose sussurrando e Chopper si
illuminò. Annuì con entusiasmo.
“Ottimo!”
esclamò Usopp, alzandosi. “Che
l’operazione
PIANO-DEL-CAPITANO-USOPPP-FACCIAMOLI-METTERE-ASSIEME
abbia inizio!”
“Usopp!
Chopper!” urlò Nami, salendo le scale.
“Andate via
dai miei mandarini!”
“S…si”
***
“Psst!
Testa di muschio!”
Zoro si
svegliò dal suo terzo sonnellino per vedere Sanji chiamarlo
dalla cucina. Alzò un sopracciglio, ma si alzò e
si diresse verso la sala da
pranzo.
“Cosa
c’è, sottospecie di cuoco?”
mormorò, stiracchiandosi.
“Vuoi…” sbadigliò.
“Vuoi combattere?”
“Non
questa volta. Senti, hai notato che Rufy e Nami-swan
sembrano…più
vicini, fin dalla Davy Back Fight?”
Zoro
guardò fuori, dove Rufy stava sorridendo e indicava a
Nami qualcosa su una mappa, che sorrise e scosse la testa, indicando
che no,
quella non era l’isola della carne. Si girò verso
Sanji e annuì.
“Bene,
sai che amo Nami-swan…”
“Tutti
lo sanno”
“…e
tutti sanno che hai una cotta per Rufy…”
“Aspetta
un minuto!” disse. “Non ho nessuna cotta! N-non mi
piacciono i ragazzi!”
“Si,
qualunque cosa dici. Ad ogni modo, se loro due si mettessero insieme…”
“Insieme?”
Sanji fece
movimenti di baci con le mani, e poi gesti anche
più spinti.
“Oh.”
“Perderemmo
i nostri amanti! Tu perderai il tuo caro Rufy, e
io
perderò…sniff…Nami-swan…”
con le lacrime agli occhi.
“Oddio,
va bene! Ti aiuterò”
“Sai
che non giocherei mai in squadra con te, ma questa non è
un’operazione per un uomo solo”
“Si,
lo so. Ora pensa a qualcosa che possa allontanarli.
Torno a dormire”
“Maledetta
testa di muschio! Devi partecipare!”
Ma Zoro era già
addormentato.