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Autore: AlexMarinuzzi    17/03/2013    5 recensioni
L'estate è finita. Marco, Eva, Rudi, Alice e tutti i protagonisti della storia sono pronti a vivere una serie di nuove avventure
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Intanto Maya e Sandra uscirono dal bagno e la principessa riconobbe la musica e soprattutto la voce del cantante.
“Ma questo è Marco”
“Sei sicura?”
“Certo! Riconoscerei la sua voce tra mille altre”
Le due ragazze cercarono di farsi strada tra il pubblico, ma non riuscivano ad avanzare tanto.
In prima fila Eva, Jolanda, Regina e Alice si divertivano ballando e cantando.
Mentre ballava, la più giovane delle Cudicini urtò inavvertitamente un ragazzo accanto a lei.
“Scusami” urlò la ragazza.
“No tranquilla. Non è successo niente di grave Alice” sorrise il ragazzo.
Alice lo guardò con aria interrogativa “E questo chi è? Come fa a conoscermi?” si domandò tra sé e sé.
“Non mi riconosci?” chiese lui.
Alice rispose con un no dispiaciuto.
Il ragazzo rise sotto i baffi e si presentò: “Sono Umberto”.
Alice rimase meravigliata. Non vedeva Umberto da tre anni ed era davvero cambiato: era diventato alto, con un fisico da far invidia a tutti, i capelli ancora più corti di come li portava e con un filo di barba che popolava il suo viso.
“Ciao Umberto” la ragazza lo salutò con i classici due baci sulle guancie.
“Ma dove sei stato tutto questo tempo?”
“Mi sono trasferito a Viterbo con i miei e mi sono diplomato lì. Sono a Roma per un colloquio di lavoro fissato per domani”.
I due iniziarono a parlare come due vecchi amici; in fondo lo erano nonostante i vari problemi tra loro.
Rudi vide la scena dal palco e riconobbe subito l’atteggiamento da playboy mancato di Umberto. Rudi notò subito la sua presenza nel locale; lo odiava, lo odiava con tutto sé stesso perché aveva fatto soffrire Alice tempo addietro.
Più la rabbia saliva e più i colpi sulla grancassa diventavano forti durante Silenziosa Possibilità.
A fine canzone Marco prese la parola.
“Grazie a tutti. Siete stato un pubblico           fantastico. Ora vorrei proporre un duetto con mio fratello Rudi.”
Rudi si alzò e dallo sgabello della sua batteria e venne sostituito da Mattia.
“Buonasera a tutti” disse prendendo l’acustica di Mattia.
“Canteremo due canzoni. La prima scritta da lui e un mio vecchio successo”
“E vorremmo dedicarle a due persone molto importanti per noi” aggiunse Rudi.
In quel momento, Maya e Sandra riuscirono a farsi largo tra il pubblico, arrivarono in prima fila e i loro visi non sfuggirono agli occhi di Marco e Rudi: “Che ci fanno qui?” si chiesero guardandosi negli occhi.
Le due chitarre dei fratelli iniziarono a suonare all’unisono Due Anelli.
Il primo a cantare fu Rudi:
 
Ma come fai sai dei miei guai
Anche se non mi vedi
Ma come fai non manchi mai
Quando non sto più in piedi
Se cado giù, ci pensi tu mi spieghi come fai?
 
Al ritornello si aggiunsero gli altri strumenti.
 
A sopportare tutti i miei perché
A non urlare se ce l’ho con te
Combinazione senza nome
Come due anelli quasi fratelli
 
A realizzare tutti i miei farò
A non mollare quando me ne andrò
Un’emozione senza nome
Come due anelli più che fratelli
 
“Vai Marco” urlò Rudi.
 
Ma come fai risolvi i guai
Anche se poi lo neghi
Ma come fai non dormi mai
Forse è per me che preghi
Se volo su, ci pensi tu mi spieghi come fai?
 
Alice e Umberto continuarono a parlare anche durante la canzone.
“C’è un casino assurdo qui. Inoltre fa molto caldo. Che ne dici se andassimo fuori e continuare questa conversazione?” chiese il ragazzo.
Alice rimase sulle sue per un attimo e girò lo sguardo verso Rudi.
 
Grazie perché se stai con me io crescerò
Resta con me, senza di te come farò?
 
Non voleva seguirlo, non voleva lasciare Rudi, ma gli occhi imploranti della sua prima cotta la fecero cambiare idea, accettando la proposta a malincuore.
 
Dicono che senza amare non si può comporre una canzone
Il miglior plettro è la passione
Per ritrovar le corde di una nuova ispirazione
Devi soffrire un altro po’
 
“Però sono stati carini. Nonostante siamo state lontane da loro ci dedicano comunque queste canzoni.” Disse Sandra rivolta a Maya.
La principessa rimase di sasso.
Le parole della prima canzone parlavano chiaro: come due anelli, quasi fratelli, come due anelli, più che fratelli.
Sia Marco sia Rudi non interpretavano quel “fratelli” come profonda amicizia, ma come fratelli nel vero senso della parola cioè quattro persone costrette a vivere sotto lo stesso tetto perché i loro genitori si sono sposati.
“Sandra queste canzoni non sono per noi”
Sandra la guardò con uno sguardo interrogativo.
“Ma si pensaci. Chi sono le sorelle di Marco e Rudi? Perché Rudi ti ha lasciato? Perché Marco è stato oltre un mese lontano da me?” Maya riprese fiato sospirando.
“Loro sono innamorati di Eva e Alice”.
“Ma cosa dici? Marco ha lasciato Eva per stare con te e Rudi è molto amico di Alice ma nulla di più.”
 
Fuori dall'oblo 
Vedo una schiera di stelle 
Che mi pregano di usare altre parole piu belle 
Niente amore niente mare,sole,sale perché 
Musica e parole 
Sono sbronze dentro stanze 
Piene d'api e zanzare 
Ridono dei nostri sforzi 
Ma lo so 

 
“A fine concerto andiamo a parlare con loro e vedrai che si risolverà tutto” concluse Sandra.

Se lasci andare la testa 
Non dicono di no

Il pubblico applaudì entusiasta l’esibizione,
“Grazie a tutti siete stato un pubblico fantastico. Buonanotte a tutti”
Tra gli applausi del pubblico i ragazzi scesero dal palco e vennero accerchiati dai fan.
Rudi riuscì a sgattaiolare da quella situazione e uscì dal locale.
Regina corse verso Budino e gli diede un tenerissimo bacio.
“Complimenti amore mio. Hai suonato da Dio stasera. Il tuo basso spaccava”
“Grazie tesoro” rispose Budino tornando a baciare la sua fidanzata.
 
“Sei stato davvero bravo Marco. Hai incantato tutti con la tua voce”
“Grazie Eva.” I due ragazzi si guardarono e si sorrisero.
“Marco!” il momento idilliaco fu interrotto da Maya.
“Maya. Ciao!” rispose Marco spaesato. Aveva dimenticato della presenza della sua ragazza al locale.
“Marco dobbiamo parlare” lo avvertì la principessa.
 
Rudi intanto uscì dal locale e vide Alice e Umberto parlare.
“Sei diventata bellissima sai?” disse Umberto.
“Graz…” nemmeno il tempo di rispondere che Umberto premette le sue labbra su quella della ragazza
Rudi sentì il suo cuore spezzarsi.
“Sono solo uno stupido. Credevi davvero che una bella ragazza come Alice aspettasse la tua dichiarazione? Dovevo dirglielo prima, quando Sandra mi lasciò” pensò il ragazzo.
Rudi girò i tacchi e rientrò nel locale ma Sandra si parò davanti a lui.
“Ciao Rudi. Entriamo insieme?” chiese.
Alice sciolse con la forza il bacio e diede un sonoro ceffone sulla guancia di Umberto.
“Ma come ti permetti?” urlò la ragazza.
“Io credevo di piacerti ancora un po’ ”
“Dopo avermi preso in giro? Dopo essere scomparso per anni? Mi spiace Umberto ma io sono andata avanti. Il tempo passa per tutti e lo sai. Nessuno indietro lo riporterà nemmeno noi. Io sono innamorata di un altro ragazzo; e se non glielo dico impazzirò”
Alice voltò le spalle a Umberto che non riuscì a risponderle.
“Perdonami Rudi per la mia stupidità. Sono innamorata di te e devo dirtelo” pensò Alice rientrando.
“Sei stato davvero bravo” disse Sandra.
“Grazie. Non avrei mai pensato di vederti qui stasera”
“Ho voluto farti una sorpresa” mentì la ragazza. “Io ti chiedo scusa” continuò.
“Per cosa?”
“Per aver avuto una reazione spropositata quella volta. Per essere stata troppo gelosa”
“Non preoccuparti. Non è successo niente di grave” la rassicurò Rudi.
“Che ne dici di ricominciare?” chiese Sandra a freddo.
“No Sandra. Non posso. Io non sono innamorato di te. Non lo sono mai stato. Ti ho solo usato. Scusami”
Sandra accecata dalla rabbia per quelle parole, mollò uno schiaffo a Rudi e uscì dal locale lanciando qualche imprecazione.
“Rudi” disse Alice dopo aver visto tutta la scena.
 
“Perché non mi hai chiamato più?” domandò Maya a Marco.
“È che sono stato pieno di impegni e non ho avuto il tempo”
“Marco tu mi ami ancora?”
“Certo che ti amo” rispose titubante.
“Sposami allora. Ti prego”
Marco rimase stupito da quella proposta e la sua confusione aumentò sempre di più.
“Non so se siamo ancora pronti per questo passo”
“Perché? Io ti amo e tu mi ami. Non vedo il perché di tanta titubanza.”
Marco inavvertitamente girò gli occhi verso Eva che rideva e scherzava con gli altri.
“È per lei vero?” chiese Maya.
Marco abbassò lo sguardo.
“Marco sei ancora innamorato di lei vero?” incalzò la principessa facendo subire a Marco una sensazione di dejà vu.
“No Maya te l’ho detto. Amo solo te”
“Perché alla mia proposta l’hai guardata? Non prendermi in giro Marco, sei un libro aperto. Si capisce lontano un miglio che provi ancora qualcosa per lei.”
“Scusami”
“Come faccio a scusarti? Mi hai preso in giro Marco. Tutta quella dolcezza era falsa. Non l’hai mai dimenticata”
“No Maya. Io ci tenevo davvero a te. Ma Eva…”
“Eva, Eva, Eva…Vaffanculo Marco”
 
Maya prese le sue cose e uscì dal locale dove trovò Sandra visibilmente arrabbiata.
“Sandra andiamo via”
“Hai litigato anche tu con lui?”
“Si la ama ancora.”
“Che stronzo. Rudi ha fatto anche peggio. Mi ha confessato che mi ha solo usata.”
“Stronzo anche lui. Torniamo a casa. Non voglio più vedere un Cesaroni per il resto della mia vita” sentenziò Maya andando via dal locale con Sandra e tornando alla sua vita di corte.
 
“Ho visto che hai litigato con Sandra” continuò Alice.
Rudi annuì.
“Posso chiederti il motivo?”
“Voleva ricominciare la nostra storia. Ma le ho risposto che non era possibile”
“Perché?”
“Perché non la amo. E che sono innamorato di un’altra ragazza.”
Ad Alice le si illuminarono gli occhi.
“Posso chiederti chi è?” chiese con un pizzico d’ingenuità.
“Lei è una ragazza dolcissima. Una ragazza che allieta i miei sogni. Una ragazza che mi ha scritto una lettera, implorando di dichiararmi e di non farla partire con il suo ragazzo” Rudi tirò fuori la lettera di Alice dalla tasca posteriore dei suoi jeans “che io purtroppo ho letto tardi; ma io non avrei comunque seguito il suo consiglio perché volevo vederla felice”
“Lei è la stessa ragazza che rifiutasti al parco lo scorso anno? La stessa ragazza a cui hai dedicato la tua canzone? La stessa ragazza a cui hai dedicato questo post it?” Alice prese il post it di Rudi dalla sua borsetta “La stessa ragazza che è innamorata di te?”
“Alice mi stai dicendo che…”
La ragazza annuì.
Gli occhi di Rudi iniziarono a brillare. Le sue labbra si schiusero in un meraviglioso sorriso contrastato dall’altrettanto meraviglioso sorriso di Alice.
Senza pensarci, Rudi mise le sue braccia attorno al corpo di Alice facendolo aderire perfettamente al proprio.
Alice rispose cingendo il collo di Rudi con le sue braccia.
Si guardarono con occhi sinceri.
“Ti amo Alice”
“Ti amo Rudi”
Chiusero gli occhi e le loro bocche si incrociarono schiudendosi e si scambiarono un bacio vero e bellissimo; un bacio che entrambi aspettavano da tempo.
 
“Oh…Finalmente” disse Diego guardando Rudi e Alice.
Tutti i ragazzi guardarono i due innamorati.
“Hai visto i nostri fratellini. Si sono innamorati e non ci hanno detto niente” esclamò Eva rivolta a Marco.
“E già. Sono davvero carini” rispose Marco.
“Senti…Cosa è successo prima tra te e Maya?"
“Beh, ci siamo lasciati”
“Oh…Mi dispiace”
“Si vede che non poteva funzionare tra noi” concluse Marco.
 
Rudi e Alice sciolsero il loro bacio.
“Vuoi diventare la mia ragazza?”
“Solo se tu vuoi diventare il mio ragazzo”
Entrambi sorrisero.
“Ci sto. Però scordati nomignoli tipo Tesoro o Amore, cara Sardina” scherzò Rudi.
“Ci farò l’abitudine deficiente” sorrise Alice.
 
“Capellone, Alice. Volete rimanere lì o venite a festeggiare?” chiese Diego.
Alice e Rudi raggiunsero gli altri stringendosi la mano.
“A cosa brindiamo?” chiese Alice prendendo una bottiglia di birra.
“Beh io direi prima di tutto alla serata, dato che è stato un successo” iniziò Miriam.
“Io vorrei brindare anche a Rudi e Alice, che finalmente dopo tante titubanze si sono dichiarati. Siate felici insieme ragazzi” continuò Eva.
“Auguri ragazzi” dissero tutti in coro.
“Alla vita che continua nonostante le avversità?” chiese Marco rivolto ad Eva.
“E alle persone che ci staranno sempre accanto?” rispose Eva.
Marco annuì e sorrise.
Le due bottiglie dei ragazzi risuonarono quando si toccarono, e i due tra brindisi infiniti e risate continuarono a divertirsi.


A/N Come promesso ecco a voi la seconda parte del capitolo ;)
Spero che vi sia piaciuto. Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate :)
Alla prossima :D
   
 
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