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Autore: AyuTsukimiya    04/10/2007    5 recensioni
E se Tobi cambiasse comportamento?
Era li, davanti a lei e quegli occhi rossi... -Oh senpai...- Le faceva paura, come mai Tobi aveva quello sguardo e sopratutto perchè quegli occhi erano...rossi? -vuoi giocare con me...ora? sarò gentile te lo prometto-
Genere: Triste, Dark, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Deidara, Tobi
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Era lì, davanti a lei.

Quegli occhi…rossi così diversi.

Così…paurosi

“mi rendi pazza”

-andiamo Senpai, giochiamo assieme…ti prometto che sarò gentile-

Al contatto di quel bacio, accaduto solo pochi istanti prima, era ancora troppo inebriata per comprendere che qualcosa era cambiato.

-vuoi giocare con me…ora?-

Era tutto completamente assurdo.

Il sangue che gli scendeva, colava, scarlatto, dalla sua bocca.

La bocca della quale prima si era dannata nel piacere.

-m-ma…-

Il coraggio delle parole non le servì.

Lui si avvicinò con quello sguardo così cattivo a lei.

Tanto da farle provare realmente la paura.

-oh senpai…-

Il suo sguardo sadico le fece provare dei brividi di terrore.

Dov’era il vero Tobi? Che ne era stato di lui?

I suoi occhi avvolti dal potere dello Sharingan le avevano bloccato il controllo del proprio corpo.

La mano di lui scivolava sulla guancia di lei con una perversa malizia, scendendo giù, sempre più giù.

-ci divertiremo…i’ll promise.-

Il Kunai apparso tra le sue mani, faceva il giro sui lineamenti del suo corpo.

Lo poggiò glaciale, sull’altra guancia della ragazza.

Lei sussultò dal freddo che aveva provato al contatto della sua pelle a quell’oggetto così gelido.

Gli aprì sogghignando il cappotto davanti, prendendoglielo e buttandolo a terra.

Poi tornò a guardarla negli occhi, sorridendo, un sorriso folle, così come lo era il suo sguardo.

Rimasta con pochi indumenti addosso.

Prese il Kunai e lo fece scorrere sul suo corpo, disponendola verso terra.

Arrivato all’altezza del cuore fermò con la mano l’oggetto appuntino.

-gomenasai…senpai- sorrideva folle.

Lo sguardo di lei, terrorizzato, dagli occhi le lacrime dal puro terrore faticavano perfino a uscire.

L’altra sua mano toccava con forza il seno sulla parte di destra, quella opposta a quella dove c’era il cuore e…dove la punta del kunai si ritrovava con la punta sospesa contro.

Si avvicinò alle labbra di lei mordendogliele.

-tranquilla…-

Il kunai lo fece scorrere sotto le bende.

Di nuovo con quel contatto gelido sulla sua pelle la senpai soffocò dei gemiti.

Lui le fece cenno di stare in silenzio, stando sopra di lei, premendo il suo corpo contro quello di lei.

Con un gesto violento, con il Kunai ruppe le bende bianche, che avvolgevano il seno e, scese verso il basso graffiando dove c’erano i pantaloni, riducendoli a brandelli.

-gh…ah!- stavolta più che gemiti, sembravano piccoli urli soffocati.

Quella situazione le faceva terrore, un terrore che non aveva mia provato prima e…Tobi le faceva paura, voleva scappare fermarlo, bloccarlo in qualche modo, ma non poteva. Lo Sharingan la teneva bloccata.

Passò la sua lingua, insanguinata, sul suo petto, facendola gemere di più.

Il kunai passava appuntito dalle spalle alla guancia.

Lasciandole dei leggerissimi tagli, quasi fatti con delle folate di vento.

Eppure anche se lievi, facevano più male di un taglio profondo.

Più ne faceva più si sentiva deliziato da lei e dalla sua sofferenza.

Si sentiva schiacciata e oppressa da tutta quella perversa malizia.

Si sentiva avvinghiata a uno squalo che la riduceva a brandelli poco a poco, senza darle il tempo di respirare.

Respirò a fatica, mentre lui divertito, passava la mano, con le dita a tratti cosparse di gocce di sangue, su tutto il suo corpo.

-ancora un po’…little more- disse lui con voce strana guardandola.

Sdraiata sotto di lui, incapace di muoversi…lacrime miste al sangue che ormai le scendeva lento, goccia dopo goccia dalle guance.

-n-no…non voglio…- piangeva lei

Lui le poggiò il Kunai sulle labbra di lei, tenuto in mano solo da poche dita della mano sussurrandole.

-si che lo vorrai…dopo quello che ho passato io poi…voglio violarti con gentilezza…te l’ho promesso- le sorrise lui.

Un sorriso da far paura, le sembrava un sorriso di un angelo…si… un Angelo Demoniaco.

Si appoggiò con la testa sotto al suo mento, vicino al seno.

Il kunai passò sulle bianche cosce.

Sangue rosso misto a lacrime.

Le ferite sempre più profonde.

Il suo cuore imprecava silenzioso.

Passando il Kunai dal linguine in su, tolse anche l’ultimo brandello d’indumento che le impediva di farla sua.

-gomenasia senpai- fece un sorrisetto divertito.

Le accarezzò i capelli e in quel momento, dopo averla fatta gemere dalla pazzia, entrò violentemente dentro di lei, rendendo il suo respiro debole e affannato, e la sua bocca semiaperta alla ricerca d’aria per poter respirare.

-huge me…-

Disse lui con la frangia che gli copriva lievemente gli occhi.

-n-non…posso…- pianse lei distogliendo lo sguardo.

Gli occhi semi aperti, guardavano nel vuoto.

Le lacrime cadevano sul terreno; lacrime miste a sangue.

Un demonio stava violando un angelo…

Con la mano, lasciò il kunai a terra, vicino al suo viso.

Gli occhi di lei lo osservarono per un po’…poi tutto divenne buio…a poco a poco.

“rivoglio…il mio…Tobi…”

Lui le voltò lo sguardo, e baciò con la lingua le sue candide labbra, arrivando fino ad assaporare appieno il gusto di quella donna…la piacevolezza di quell’angelo, incatenato a lui con la forza gli dava l’idea di assoluto potere.

-perché ti ho bloccato…scusami-

I suoi occhi assunsero una nuova espressione e poi, posando le labbra sull’orecchio di lei, togliendole la coda che le legava i capelli sussurrò:

-huge me…adesso-

Le braccia di lei, guidate da una mano quasi invisibile, abbracciarono delicate quel corpo…così crudele.

Il pianto di lei era rotto dai singhiozzi.

-T-tobi…-

Lui la fece gemere nuovamente e poi dopo averle baciato il collo, leccando con una dolce malizia le lasciò dei piccoli segni violacei.

Contento del marchio che le stava lasciando sussurrò poi:

-lui…non esiste più…in questo mondo-

Le parlo all’orecchio, mentre i suoi capelli biondi, sparsi disordinatamente sul terreno, inebriavano sempre più il ragazzo.

-corpo e spirito se ne sono andati…tu…sei arrivata all’inferno- sussurrò lui.

-ma come può essere! Io sono-

Non finì la frase perché lui rise

-sei un angelo? Ah ah ah ah- rise guardandola, poi, smise a poco a poco soffocando le risate.

-era il mio compito…ho reso impuro un angelo, appena giunto in paradiso…oh meglio, un angelo che…non è mai arrivato in paradiso-

Lei con la forza staccò le braccia dalla sua presa.

-dov’è…Tobi?- sussurrò lei disperata.

-dimmelo…ti prego- piangeva tenendosi una mano davanti alla bocca, quasi come se da un momento all’altro avrebbe potuto vomitare.

Era riuscita a mettersi in ginocchio e lui le rimise il mantello un po’ tagliato, poi le alzò il mento costringendola a guardarlo e disse:

-non ricordi?-

-dopo la tua esplosione, quando hai potuto dire ti amo a quel…tizio che ami, bhe…sei stata mandata in un posto, addormentata-

Le teneva il viso e si avvicinò alle sue labbra asciugandogli le lacrime.

Lei tentò di opporsi ma lui le sussurrò afferrando il kunai e tagliandole una piccola ciocca di capelli.

-tu sei una mia proprietà… ora-

quella piccola ciocca di capelli, cadeva piano a terra, mentre la ragazze con sguardo semi cosciente guardava nel vuoto, piangendo.

-ti giuro che non ho mai provato un piacere e un’eccitazione tale…in tutto il tempo in cui sono stato qui, tu sei…-

Le prese il viso con le mani.

-sei sensuale…provocante…-

Quelle parole la trafiggevano, rendendola sempre più succube.

-aver potuto violare un angelo del Dio…tu…-

la lasciò un momento e rise impazzito –mi hai fatto sentire in paradiso, non sai che piacevole è stato fare l’amore con te…violarti…averti…usarti…sedurti, è stata una meraviglia, davvero; Il diavolo ha fatto davvero un’ottima scelta, mi aveva imposto di violare un angelo…credevo fosse un lavoro stupido e inutile, gli angeli sembravano esseri così diversi, così…difficili e invece….ho trovato un angelo ingenuotto come te…da oggi, sei il mio giocattolo; alzati e vieni con me-

Quelle parole…l’avevano fatta morire dentro…il dolore straziante…era sola, nient’altro.

-per-perché?...-sussurrò appena.

Si sentiva davvero all’inferno, vedeva quello sguardo di quel demonio sorriderle in faccia, ridere del suo dolore…

Le sue lacrime richiamarono qualcosa…una piccola luce le apparve davanti e

-che diavol- ed ecco apparire la figura di una ragazzino, vestito con uno strano vestito bianco.

-tu sei!-

non disse nulla, allontanò quel tizio, con un solo cenno del braccio.

Venne sbattuto lontano.

Il ragazzo con la tunica bianca, si avvicinò a Deidara, con lo sguardo perso nel vuoto, ma che con quella luce si era ripresa un po’.

Si avvicinò a lei avvicinando una mano.

Lei chiuse gli occhi come se avesse avuto paura, spaventata.

Ma quella mano…le sfiorò dolcemente le guance, guarendole le ferite sul viso.

-c…cosa…- sussurrò lei

Lui le porse una mano, nuovamente.

-c-chi…-

Lui le sorrise, stavolta era il sorriso di un angelo…un vero angelo, un sorriso dolcissimo che…ricordava aver già visto da qualche parte.

-vieni con me…devo portarti dal Dio degli angeli-

-Scordatelo, lei…è mia ora- disse il demonio riprendendosi, ma venne accecato dalla luce di quell’angelo, arrabbiato con quel demonio.

“come hai potuto ridurre un angelo in questo stato?!”

Si voltò poi…e riporse le dita della sua mano alla ragazza.

Lei non alzò la mano, quelle parole la spaventarono, abbassò il viso, rimanendo in ginocchio.

Ripensò alle parole che quel demonio le aveva detto prima.

-i-io…non posso più…- sorrise piangendo

-non sono più…-

Le lacrime tornarono nuovamente sul suo volto.

Lui le sorrise, e le prese una mano delicatamente.

Lei fece no con la testa disperatamente.

Lui allora, le prese anche l’altra mano e…posò delicatamente le sue labbra su quelle di lei.

Un bacio leggero e casto, solo il tocco delle sue labbra con quelle di lui.

-m-ma…-

Un flash back, tanti flash back…era…non poteva essere no…!

-vieni con me…Deidara-senpai-

-m-ma…io non sono più…pura…- pianse mettendosi i pugnetti sugli occhi tentando di asciugarsi le lacrime.

Lui allora la prese tra le braccia e…pianse.

-m-ma…-

Le sue parole poi…la colpirono direttamente al cuore, spalancando gli occhi, e piangendo poi di gioia abbracciandolo.

Avvolti dalla luce del paradiso si ritrovarono davanti al Dio degli angeli.

Il Dio, sfiorò una guancia della ragazza, con un piccolo broncio geloso dell’altro angelo.

Il Dio poi sorrise all’altro angelo, facendolo tornare sereno.

-resterai con noi…come doveva essere-

Pianse e lui la abbracciò; lei si confortò tra quelle braccia, quelle braccia che aveva tanto cercato, tanto amato…

-senpai…io ti ho amato e…-

ma non finì la frase perché lei lo baciò.

-Tobi…non lasciarmi mai più…-

-mai più…per sempre-

Ricambiò il bacio.

La strinse forte a sé, accarezzandole la testa.

Con amore e gentilezza…

Ciò che li univa ora era un amore così puro e dolce…che li rendeva felici, e completi.

Un paio d’ali bianche spuntarono su Deidara, ora finalmente angelo completo e…assieme a quelle di Tobi, racchiusero i due in un abbraccio avvolto dal candore di quelle piume bianche.

“fino alla fine di un sogno…”.


Le parole sussurrate in quel momento:

-Alla fine sei un angelo…sei e sarai sempre un angelo…non potrai mai essere diversa-

-anche se il tuo corpo è stato violato...tu sei pura…e lo rimarrai sempre, sei stata scelta non per il tuo corpo…sei speciale proprio perché sei così incontaminata dalla malvagità…ed è per questo che…ti ho sempre amata, senpai-

Ora finalmente, non sarò mai più sola.

Arigatou.




Breve Oneshot che mi ha ispirata da queste immagini fatta da un ragazzo molto bravo (http://tn1-3.pv.deviantart.com/fs19/150/i/2007/275/e/5/TobiDei__Random_Doujin_page_by_Mikutashi.jpg http://tn1-4.pv.deviantart.com/fs19/150/i/2007/271/4/d/Oh_Senpai____by_Mikutashi.jpg)

ormai sto riempiendo tutti di tantissime TobiDei^^ Era una specie di spin off dell'altra ff (The Illusion)

PS Ricordo sempre che il fatto che Deidara-kun(figo*ç*)è messo come ragazza non è un qualcosa contro nessuno o contro chi ama lo yaoi d'accordo?><" Ve lo ricordo sempre almeno cosi sto più tranquilla anch'io.^^
Grazie come sempre e Alle prossime ff!.

  
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