DUE ANNI DOPO:

Sam’s pov

Era tra i ragazzi più popolari della scuola da sempre, e ovviamente questo gli aveva fatto montare la testa con il passare degli anni.  Faceva  parte della squadra di basket della mia scuola ed era fidanzato con una delle cheerleader, nonché la ragazza più carina della Whitney High School. Avevo una cotta per Harry Styles, così si chiamava il montato, dai tempi delle medie ma una volta iniziato il liceo avevo capito che razza di persona era. Viscido, approfittatore, arrogante, egocentrico e potrei fare una lista, che Dio solo sa quanto sarebbe lunga. Per fortuna ad aprirmi gli occhi è stato quello che è da circa due anni il mio unico migliore amico, Niall Horan. Lo incontrai per caso il primo giorno di scuola del primo anno a mensa. Timido, sensibile ma venni colpita subito dai suoi occhi azzurri. Passammo tutto quel primo giorno infernale insieme e ora io e lui siamo più uniti che mai. Ora  ho diciassette anni, frequento il terzo anno e come al solito sono in ritardo a causa di quell’essere che da un po’ di tempo, all’improvviso, ha iniziato a darmi fastidio.
 
“ti conviene spostarti o mi farai arrivare tardi a lezione”
“Jones da quando tutto questo interesse per la scuola?”
“togliti e fammi passare o ti faccio passare i guai” mi guardò negli occhi per una frazione di secondo e dopo mi fece passare.
“tante grazie Harry Styles” dissi scandendo il suo cognome.

La lezione però era già iniziata e la professoressa di filosofia, la signorina Williams mi fece una predica che durò circa cinque minuti e che io ovviamente non ascoltai.
Ma per fortuna l’ora passò velocemente e mi catapultai fuori da quell’aula insieme a Niall.
 
“Styles ti dà ancora fastidio?”
“lasciamo perdere và, tu piuttosto..ci sono novità?”
“no le solite cose..”
“e la ragazza che ti piace? Mi puoi dire il suo nome?”
“no Sam te l’ho già detto, non la conosci e poi…non ho speranze”
“oh certo, chiunque si innamorerebbe di te se solo ti conoscesse”
“forse sì, ma lei no”
“come fai a dirlo?”
“lo so e basta, ho l’impressione che non abbia mai smesso di amare lo stesso ragazzo di sempre”
“ Viene qui?”
“Sam ti sto dando troppe informazioni, davvero lasciamo perdere”
“come vuoi” feci una smorfia.
 
Nella mia scuola, come tutte le scuole in America, c’erano un sacco di studenti e tantissimi corsi e gruppi. Infatti oltre la squadra di rugby e la squadra delle ragazze in gonnellina c’erano il gruppo di teatro, il gruppo di musica, il gruppo di scienze, il gruppo dell’arte,c’erano i secchioni e poi c’ero io.  O meglio, tutti i ragazzi come me e Niall, quelli di cui non si sente né la presenza né l’assenza, quelli di cui si può fare benissimo a meno, quelli non calcolati da nessuno. Ma io stavo bene lì e ci sarei rimasta perché quello era il mio posto.
Era l’ultima ora di quella straziante giornata ed ero a lezione di matematica. Non badavo a quello che il professore diceva e stavo piuttosto pensando chi potesse essere la ragazza che piaceva a Niall. Lui mi era sempre stato vicino, c’era sempre per me. C’era quando qualche cheerleader mi insultava, c’era alle feste e mi accompagnava a casa quando ero troppo ubriaca per distinguere chi mi stava davanti, c’era davvero sempre…ogni volta che avevo bisogno di aiuto ed era il mio punto di riferimento. Era il mio unico punto fisso nella mia via. Mi sentivo in debito con lui, dovevo aiutarlo a far succedere qualcosa con questa ragazza di cui sapevo poco e niente.
 
“Jones, stai ascoltando cosa sto dicendo?” sobbalzai e mi resi conto che il professore era proprio davanti a me mentre la classe mi guardava.
“ehm si, ci sono” dissi senza nemmeno sapere di cosa stessimo parlando.
 
Niall’s pov
 
Era lei, era lei la ragazza e non riusciva a capirlo. Possibile che in tutto questo tempo non era riuscita a capirlo? Magari da come la guardavo o da come le sorridevo. Niente, non capiva e d'altronde non potevo neanche dirglielo, avrei rovinato la nostra amicizia e perso la persona più importante della mia vita. Quel suo modo di fare un po’ impacciato, quel suo modo di distinguersi dalla massa, quel suo modo incredibile di divertirsi. Non era come tutte le altre ragazze, non le interessavano molto i vestiti, il trucco e i ragazzi. Non contava ogni singola particella presente nel cibo che mangiava, lei mangiava e basta e per lei non aveva importanza quanti carboidrati e grassi potesse avere un hamburger o una torta al cioccolato. E poi il suo sorriso, il suo profumo, i suoi occhi azzurri, i suoi capelli bruni e il suo diventare rossa quando qualcuno la guarda. Io mi ero reso conto di non volerle più bene solo come un semplice amico. Ogni momento speravo di stare con lei più tempo possibile, ma temevo che lei potesse essere innamorata ancora di quell’Harry Styles. Quel ragazzo di cui aveva una cotta dalle medie. Ogni volta che glielo chiedevo lei mi diceva di no e mi guardava con una faccia da “Niall ma che cosa dici?!” ma in fondo in fondo forse in lei era ancora accesa una scintilla.
Non potevo permettere che Harry la sfiorasse o che le facesse del male come faceva con quasi tutte le ragazze della scuola, non potevo permetterlo, lei era la mia migliore amica e dovevo proteggerla.
 
“Niall andiamo a casa, non ce la faccio più” mi prese per mano e uscimmo dall’aula, infilò i suoi occhiali da sole e andammo verso casa.

Ciao a tutti, spero che la mia storia, anche se siamo solamente al secondo capitolo, vi stia piacendo. Se vi va, recensite..ne sarei davvero felice:)