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Autore: deatheaters_in_training    05/10/2007    16 recensioni
La notte era scura e gelida: una figura ammantata di nero avanzava per le strade semi deserte del villaggio. Aveva negli occhi, rossi come il sangue, un'espressione di fredda determinazione. Il selvaggio e feroce trionfo era tuttavia percepibile oltre la maschera di mortale, innaturale calma.
Camminava con passo leggero ma solenne: un silenzioso predatore che si avvicinava inesorabile all'ignara preda, come un leopardo che...
-Mapporc...-sbottò a bassa voce Lord Voldemort, con irritazione -Ho pestato una cacca!-.
**Vi siete mai chiesti che cosa sarebbe successo se Voldie avesse risparmiato Lily e non ci fosse tutta la storia della protezione del sangue e blablabla?
Noi sì, e questo è quello che abbiamo immaginato...**
(LIEVISSIMO SPOILER DEL SETTIMO LIBRO NEL PROLOGO, AMMESSO CHE LO RICONOSCIATE NELLA MAREA DI CAVOLATE).
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Severus Piton, Tom Riddle/Voldermort
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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La sala comune di Serpeverde era un sotterraneo molto vasto, illuminato da una luce verde che proveniva sia dalle imponenti lampade appese al soffitto, sia dal riverbero dell'acqua del lago, sotto il cui livello si trovava la stanza.
Le finestre, incorniciate da pregiate tende di damasco smeraldo con merlature argentate, si aprivano sul fondale lacustre. Non era insolito veder passare dei pesci che fissavano perplessi gli studenti.
Accanto al fuoco scoppiettante vi erano parecchie comode poltrone di velluto dalle gambe intagliate.
Tuttavia, l'attenzione di Bruttus fu attratta dallo splendido e suggestivo soffitto, affrescato con dei dipinti raffiguranti le imprese di Salazar Serpeverde (che consistevano per lo più nell'immagine di una figura autoritaria che agitava minacciosa il dito verso gli altri fondatori o coccolava un enorme serpente dagli occhi coperti da un gigantesco paio di occhiali da sole).
-Scusa- chiese a un ragazzo che era abbastanza sicuro si chiamasse Romeo Montague -sono macchie di umidità quelle? Non mi sembra un ambiente molto salubre, sotto il lago...-.
-Vorrai scherzare!- esclamò Montague indignato -Serpeverde in persona ha vissuto in questa stanza! Non puoi neanche immaginare quali potenti e complessi incantesimi siano stati usati dagli Antichi Fondatori per rendere abitabili e sani questi alloggi...-.
-Quello non è un deumidificatore?- intervenne Salazar indicando un elettrodomestico che ronzava pigro in un angolo.
-I vostri dormitori sono da quella parte- tagliò corto Montague, offeso.
Bruttus, Aleksej e Salazar salutarono Norma (impegnata a perdere a braccio di ferro contro Goyle) per dirigersi nella stanza indicata loro.
Si trattava di un locale a pianta pentagonale, con cinque eleganti letti a barca contro le pareti. Al centro della stanza si trovava una stufa con in cima un complicato apparecchio di vaschette d'acqua che Salazar esaminò con sospetto.
-Io sono Tyresias Urquhart- si presentò un ragazzo massiccio, dalle spalle larghe come un armadio -ma di solito mi chiamano tutti Tir. Attenti a non farvi investire ahahah- aggiunse scoppiando in una risata tonante e tirando una spallata amichevole ad Aleksej, che tuttavia finì lungo disteso sotto il letto di Bruttus.
L'altro coinquilino aveva una faccia affilata e vispi occhi nocciola: -Piacere, Tullius Sharp. Potete, ehm, chiamarmi Tullius Sharp-.
-Posso chiamarti Tully?- domandò Bruttus speranzoso.
Tullius Sharp gli lanciò un'occhiata truce: -Non se vuoi che ti risponda-.
Bruttus abbassò la testa mortificato e andò a cambiarsi.
Ci mise molto tempo a prendere sonno: era sempre agitato quando doveva dormire in un letto nuovo. Quella notte Bruttus sognò che la mamma voleva ucciderlo con una bottiglia di gin spaccata, ma quando era sul punto di infilzarlo veniva investita da un tir guidato da Lord Voldemort.

La sua prima settimana scolastica fu piuttosto intensa.
L'insegnante di Incantesimi, il professor Mulciber, era un uomo allegro ma un po' distratto. Appena giunto in classe inciampò in una pila di libri e travolse Salazar buttandolo a terra.
Per impressionare la classe praticò la Maledizione Imperius su un Corvonero di nome William Mills, costringendolo a prendere a craniate la lavagna e a scaccolarsi con le dita dei piedi.
Con questo espediente riuscì a garantirsi un silenzio tombale in aula fin alla fine dell'anno.
Erbologia invece era insegnata nelle serre dal professor Barty Crouch Jr. Costui era un nervoso mago dai capelli color paglia: aveva l'aspetto bonario ed era sempre molto cordiale con gli studenti, anche se a Bruttus preoccupava l'eccessivo zelo, per non dire puro sadismo, con cui si scagliava contro le creature che infestavano le sue adorate piantine.
Il professor Rüf insegnava Storia della Magia, ed era di una noia mortale: in effetti era un fantasma e gli studenti malignavano che fosse morto di noia a causa delle sue stesse lezioni.
Ogni martedì sera poi dovevano recarsi alla torre di Astronomia per osservare il cielo: tali lezioni erano tenute dalla giovane professoressa Sinistra che, come tutto l'universo femminile, sembrava avere una predilezione per il piccolo Lestrange.
Bruttus si sorprese molto nel vedere il padre nell'ambiente scolastico: come insegnante era estremamente preparato e entusiasta, evidentemente appassionato della sua materia, Arti Oscure; tuttavia tendeva a essere piuttosto pungente e sarcastico con gli studenti indisciplinati, in particolar modo se non erano Serpeverde.
Per esempio, lo udì tormentare un Grifondoro del quinto anno: -Jordan, sei un fallimento su tutti i fronti: non soltanto il tuo compito di Arti Oscure ha meritato una T, ma ti comunico che è anche inutile che continui a candidarti come commentatore delle partite di Quidditch. Non ti farei commentare neanche lo scontro tra i tuoi due unici neuroni; ho scelto Harper!- Piton fece per allontanarsi mentre Jordan, furente, mormorava a bassa voce degli epiteti poco lusinghieri.
Piton, sulla soglia della Sala Grande, si voltò di scatto: -E ho anche praticato la legilimanzia sulla signorina Johnson: stai per essere scaricato!-
Jordan scoppiò in lacrime, mentre una bella ragazza scura si giustificava imbarazzata: -Scusa Lee, è che...gli insetti rimangono impigliati nei tuoi dreadlocks... mi fa un po' schifo...-.
Bruttus non aveva mai visto suo padre arrabbiato con lui, ma dopo questo episodio si augurò con tutto il cuore che non succedesse mai.
Il professor Slughorn, insegnante di Pozioni, aveva un particolare interesse nell'individuare studenti provenienti da famiglie importanti e con contatti altolocati o dalle eccezionali qualità.
Salazar, in quanto figlio del ministro e ragazzo straordinariamente accattivante, entrò immediatamente nelle sue grazie, guadagnandosi un invito allo Slug Club.
Il venerdì mattina Bruttus, scendendo nella Sala Grande per fare colazione, incrociò una professoressa che indossava scialli variopinti e odorava fortemente di bevande alcoliche scadenti: a Bruttus ricordò tanto la sua mamma, lontana, a Spinner's End, tutta sola... Il bimbo iniziò a singhiozzare piano, preso dalla malinconia. Aleksej e Norma lo raggiunsero, e mentre il primo cercava di rincuorarlo battendogli comprensivo una mano sulla spalla, la ragazza gli intimò di comportarsi “da uomo”. Bruttus incominciò a piangere più forte.
-Su, su...- lo incitò Aleksej -perché non le mandi una bella lettera? Così le racconti della tua prima settimana... ti sentirai meglio quando arriverà la risposta!-.
Bruttus, appena un po' risollevato, si diresse insieme ai due amici verso la sala professori, per chiedere in prestito al padre il gufo di famiglia, Herpo*.
I tre entrarono in un'ampia stanza dalle pareti rivestite di legno scuro: la maggior parte degli insegnanti si trovava lì, a chiacchierare amabilmente (come il professor Crouch e la professoressa Sinistra) o a bere una tazza di tè rivedendo gli appunti per la prossima lezione (come il professor Mulciber). Piton era seduto in un angolo a discutere animatamente con il professor Slughorn.
Bruttus chiese con vocina flebile: -Permesso...?-.
Nella stanza cadde il silenzio.
Mulciber fece cadere la tazza, esclamando disgustato: -Per la barba di Merlino, che orrore!-.
Bruttus abbassò la testa mortificato: -Oh, scusate...-.
-Ma non tu!- fece Piton impaziente, alzandosi -Walden, ti sembra il caso di portare un'ascia insanguinata qui dentro? Che schifo, almeno lavala prima!-.
I tre ragazzi si voltarono e videro un uomo alto e robusto, con sottili baffi neri, che faceva evanescere le macchie di sangue che colavano dalla sua ascia: -Scusate- si giustificò -ho dovuto abbattere un altro Snaso-.
-Ma come, un altro? E' già il terzo questa settimana!- sbottò Piton a metà tra l'irritato e l'esasperato. In un angolo Crouch ridacchiava malignamente.
-Malattia- dichiarò Macnair facendo spallucce. Dal momento che Piton non sembrava troppo convinto, aggiunse: -Impazziscono. Questo ha visto qualcosa di brillante e ha iniziato a frugare e scavare... Mi ha messo in disordine tutto l'ufficio!-.
-Ma Walden, è la loro natura...cercano i tesori!- lo informò quieto Slughorn.
Macnair guardò in alto pensieroso: -Ah sì eh? Buono a sapersi, Horace! C'è del tè anche per me?- soggiunse gioviale, andando a sedersi sulla poltrona da cui si era alzato Piton, prima che questi potesse rioccuparla.
Piton si rivolse a Bruttus, sospirando: -Allora figliolo, qualcosa non va?-.
Gli occhi di Bruttus si imperlarono di lacrime: -Posso... ppprendere... Herpo... vvvoglio mandare una lettera alla mamma... mi manca tanto!!!- biascicò, finendo con lo scoppiare a piangere.
Severus lo abbracciò: -Coraggio Brutus... scriveremo alla mamma! Scommetto che non aspetta altro! Dai, diremo a Herpo di fare una consegna superveloce!-.
Bruttus sorrise asciugandosi le lacrime: -Ok...grazie papà...-.
Mulciber intervenne: -Oooh... ma come siete teneri!-, ma una professoressa di cui Bruttus non conosceva il nome gli diede una gomitata e Piton gli scoccò un'occhiata raggelante.
Intanto Macnair aveva puntato la sua ascia contro Aleksej: -Tu sei il figlio del vecchio Antonin! Ma guardati, sei il ritratto di tuo padre! E tu- si rivolse a Norma -non sei la bambina di Alecto e Augustus?! Ah le nuove generazioni!- soggiunse svagato.
Norma sorrise fiera, mentre Aleksej osservava l'ascia con preoccupazione.
-Che ne dite, voi due rospetti, di venire a prendere il tè nel mio ufficio oggi pomeriggio? Portate anche il vostro amico piagnone!- riprese Macnair indicando Bruttus, il quale si sfregò gli occhi imbarazzato.
Norma accettò con entusiasmo, poi i tre si diressero in fretta alla prima lezione di Trasfigurazione.
Il professor Lupin aveva, se possibile, un'aria ancora più malata di quella che aveva esibito al banchetto: i suoi abiti erano sempre sporchi e logori e tutti i Serpeverde concordavano sul fatto che puzzassero vagamente di pelo bagnato.
Bruttus ebbe l'impressione che lo osservasse in modo strano, ma Lupin distoglieva lo sguardo ogni volta che i loro occhi si incontravano.
Doveva però ammettere che come insegnante era molto competente e alla fine della lezione tutti gli studenti erano riusciti a trasfigurare un fiammifero in un ago.
Nel pomeriggio Aleksej, Norma e Bruttus si recarono nell'ufficio di Macnair: si trattava di una stanza molto grande, stipata di teste di animali impagliati di varie dimensioni. Qua e là, il pavimento era disseminato di gabbie contenenti animaletti dall'aria smunta e ansiosa.
Il professore era inginocchiato davanti a una gabbietta, porgendo una foglia di insalata al suo occupante: -Mangia! Mangia la lattuga disgustosa bestiaccia, o morirai di fame!- lo incitava.
Bruttus si avvicinò curioso: l'animale aveva enormi ali coperte di aculei, muso allungato e due cornini appena accennati. Era palesemente denutrito e emetteva degli sbuffi di fumo grigiastro poco convinti.
-Ma quello è un cucciolo di drago!- fece Aleksej scandalizzato -Professore, il loro allevamento è illegale dal 1709!-.
Macnair sgranò gli occhi: -Ah sì eh? Oh bé, allora che cerco di nutrirlo a fare!- così dicendo si gettò alle spalle la foglia di lattuga e appellò quattro tazze di tè con dei biscotti al cioccolato dall'aria deliziosa.
L'attenzione di Bruttus fu attratta dall'imponente testa di Ippogrifo appesa alla parete.
-Oh, quello?- disse Macnair intercettando il suo sguardo -Si chiamava Fierobecco. L'ho dovuto abbattere ieri, ha cercato di attaccare il giovane Malfoy. Strane bestie gli Ippogrifi...così permalosi, ma che carne succulenta!- osservò fregandosi la pancia. Bruttus sorrise sognante.
-Allora ragazzi, come vi trovate a Hogwarts? Come sono state le prime lezioni?- riprese l'insegnante.
Aleksej, entusiasta, si dilungò in un'accurata descrizione delle sue materie preferite, finché Norma lo interruppe: -Lupin puzza-.
Macnair rise di gusto: -Ahahah, sì è un po' animalesco il nostro Lupin!- all'improvviso però arrossì e diventò molto serio: -Ma NON in modo sospetto, ragazzi, non pensate che ci sia qualcosa da scoprire su di lui! Non indagate, lasciate perdere!-.
I tre si guardarono perplessi, mentre Macnair si asciugava la fronte: -Il professor Lupin non nasconde assolutamente NULLA!-.
Bruttus cercò di cambiare discorso: -Allora, ehm... che si dice in giro...- il suo sguardo cadde su una pagina di una vecchia “Gazzetta del Profeta” poggiata sulla scrivania: -Oh, qualcuno ha tentato di rapinare la Gringott, non c'è più religione...-.
Macnair gettò un'occhiata distratta al quotidiano: -Eh già, non ci sono più le mezze stagioni...Ma questo non ha nulla a che fare con il professor Lupin!!!- ricordò loro, a disagio.
Bruttus e Norma esibivano la stessa espressione incerta, quando Aleksej prese in mano la situazione e disse: -Dobbiamo proprio andare a studiare... ci vediamo presto, professore... Grazie mille del tè!-.
Una volta fuori, Norma osservò: -Povero professor Lupin! Dovrebbe solo fare più spesso il bucato!-.

*: Herpo naturalmente è in onore di Herpo lo Schifido, celebre mago oscuro a cui dobbiamo l'esistenza del Basilisco


LadySnape: Anche secondo noi Voldie è molto meglio del vecchio bacucco! Vabè che nel fare favoritismi sono messi più o meno uguale...che rabbia la fine del primo anno di Potter! Questa è la nostra rivincita! Forza Serpeverde!!!

MissMalfoy1: Bé sì tecnicamente il sangue di Ginny è puro, però ormai lei ha fatto la sua scelta da traditrice, e come dice Bellatrix "Blood traitor is next to mudblood in my book"! Grande Bella!!! Non ti preoccupare per O'Malley, troverà dei nuovi amici in mezzo alla feccia Tassorosso... :)

Bonnie: Ah Bonnie, tu sì che ci leggi nella mente! E tra parentesi facci attenzione perchè è piena di cavolate! Ti confidiamo un grande scoop, Avery ha una figlia che sarà uno dei personaggi più importanti ma arriverà solo il prossimo anno, ha un anno in meno di Bruttus! ALeksej ci piace, è il più intelligente del gruppo...ma per fortuna non saccente come la mudblood Granger! Ciao ciao!!!

SakiJune: qui Lupin non è schierato contro il regime di Voldemort...MA è DAVVERO COSì? (come direbbe il Cavillo) O ha dei loschi propositi nella sua mente mannara... Qual è la tua fanfiction con il nipotino di Antonin? Siamo curiose... a presto!

8Ceci93:
SPOILER:
Hai ragione!! Oppure poteva ammazzare Hagrid, avevamo sperato, con quelle acromantule...e invece! Povero Severus... FINE SPOILER
Comunque da noi non è proprio felicissimo con Lily, come puoi notare lei lo tratta un po' male...ma non ti preoccupare le cose si aggiustano sempre alla fine! E poi noi vogliamo talmente tanto bene a Severus che non potremo mai renderlo infelice! Abbiamo letto "Una normale lezione di Pozioni" è davvero divertente! Specialmente quando Draco chiama Lucius con la sfera Poké eheheheh!
   
 
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