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Autore: Halloween_    18/03/2013    3 recensioni
[MOMENTANEAMENTE SOSPESA]
Tre ragazze, delle "normali" studentesse di magia che frequentano la scuola Black Night.
La loro vita procede tranquilla tra scuola, amicizie, insomma le solite cose.
Finché un giorno si trasferisce una nuova ragazza nella loro classe, entra da subito nel gruppo facendo amicizia con le altre. Nel pomeriggio il fatidico incontro con una piccola elfa di nome Mia sconvolgerà le vite di queste quattro ragazze, in poco tempo si troveranno coinvolte in una lotta contro un gruppo di malvagi stregoni. Che poi saranno davvero così malvagi come sembrano? Chissà!
All'orizzonte si profilano problemi, nuove conoscenze, battaglie, segreti e cos'è che non può mancare?
L'amore ovviamente! Le Chiavi magiche donate da Mia hanno cambiato la vita di Scarlett, Nana, Hikaru e Ayumi, per chi ha voglia di leggere le loro avventure!
La storia è pubblicata anche sulla mia pagina Facebook.
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Amici.

*Driiinnn*

Ecco finalmente il suono liberatorio dell’amata campanella!
Le lezioni sono finite e la pausa pranzo può iniziare.
Le ragazze sono appena fuori dalla classe.
«Scarlett devi far fare a Hikaru un giro della scuola perciò io e Nana ti aspettiamo in mensa come sempre! Comportati bene!! Ci vediamo dopo ciao!!» Ayumi saluta l’amica con la mano mentre si allontana lungo il corridoio.
«Ciao, ciao!» Anche Nana se ne va lasciando Scarlett e Hikaru da sole.
«Uffi!! Non ho voglia di farle fare un giro della scuola è noioso!!! Se almeno fosse stato un bel ragazzo ci avrei potuto fare un pensierino... Ma così proprio no!!» Borbotta la ragazza dai capelli bianchi tra se.
Si volta verso Hikaru e la fissa negli occhi un paio di secondi.
«Hikaru!!! Andiamo?? Ti devo far vedere la scuola!» Scarlett s’incammina decisa con passo da soldato.
«Ah, s-s-si... Arrivo.» La povera Hikaru intimorita, come un coniglio davanti al lupo cattivo, si affretta a raggiungere la sua guida.
«Comunque io sono Scarlett, piacere.» Si volta e accenna un sorriso, tanto per essere gentile, o almeno ci prova.
Hikaru tiene le mani strette al petto e si guarda in giro nervosa con i suoi occhioni da cerbiatta paurosa.
«I-io s-sono…» Viene bruscamente interrotta da Scarlett. «Lo so chi sei! Ti sei presentata prima in classe, ricordi?» Guarda la nuova arrivata dubbiosa, il tentativo di essere gentile è miseramente fallito.
«Scusa, hai ragione...» Le due riprendono il breve tour.

Intanto Ayumi e Nana sono in mensa che attendono le altre.
Come sempre c’è moltissima gente, d’altronde la scuola può essere tutto fuorché piccola. Fortuna che anche la mensa è bella grande e c’è posto per tutti!
In ogni caso le maghe hanno un tavolo tutto per loro, merito di Nana che terrorizza chiunque solo con uno sguardo.

«Povera Hikaru!» Nana è comodamente stravaccata su una sedia.
Stanno aspettando le altre per mangiare ma sul tavolo color crema ci sono già quattro vassoi pronti.
Ayumi per tutta risposta si lascia andare a un sospirone. «In effetti, Scarlett non è il massimo della pazienza, o della gentilezza, o della cordialità… Però è affidabile quindi Hikaru tornerà tutta intera!»
«Questo è il minimo, lo sai vero?» Scuote la testa rassegnata alle cavolate che escono dalla bocca dell’amica.
«Uhhhh, ho fame.» Fissa il piatto e un brontolio, da record come lo stomaco di Ayumi, proviene dritto, dritto dalla sua pancia vuota. (?)
Quando la ragazza dai capelli cioccolato fa per allungare una mano verso il piatto Nana la colpisce con una manata.
«Ahi! Cattiva!» Ritrae la mano dolorante e mette il muso.
«Aspettiamo le altre! Pozzo senza fondo che non sei altro, contieniti un po’!» Nana può essere molto severa, ma molto, molto!
«Va bene…» Due bei lacrimoni sotto gli occhi.

Il giretto della scuola, o meglio, Scarlett che trascina Hikaru a spasso, è quasi finito.
«Posso farti una domanda?» La voce di Hikaru non è molto alta.
«Certo, fai pure.» Risponde con indifferenza e un secondo dopo di ferma e squadra la nuova compagna da capo a piedi. «Però fammi il favore di smettere di tremare come una foglia! Se non l’avessi notato sono una ragazza, cos’hai paura che ti faccia qualcosa?» Scarlett la guarda storto però è divertita dallo sguardo leggermente sotto shock di Hikaru. «Eh? No, assolutamente no! Scusami. Ecco, tu… Come dire… Non sei giapponese?»
Che strana domanda, è tutto ciò che pensa Scarlett.
«No, non lo sono. Mia madre è italiana e mio padre americano e ti dirò di più sono una piccola genietta schifosamente ricca.» Ridacchia mentre Hikaru solleva un sopracciglio. «E tu sei giapponese o mi sbaglio?»
«S-sì, ho solo vissuto in Italia per un po'.»
«Capisco. Forza sbrighiamoci che voglio raggiungere le altre in mensa! Ah, il tour è finito spero sia stato di tuo gradimento.» Afferra il polso dell’amica e la trascina con sé.
«A-aspetta... Scarlett!!» Anche lei si mette a correre.
Finalmente arrivano in mensa, manca ancora una mezz’ora prima delle lezioni pomeridiane.
«Finalmente!! Vi davo per disperse!!» Ayumi indica due sedie e due vassoi; poi fissa Nana con due occhi verdi da cucciolo bastonato.
«Sì adesso puoi mangiare!» Povera Nana, Ayumi l’ha esasperata per tutto il tempo.
«Scarlett ecco il solito per te.»
«Grazie.» La ragazza si siede al suo posto e Ayumi, che si era letteralmente tuffata sul vassoio alza lo sguardo e manda giù quello che aveva in bocca.
«Hikaru ti andrebbe di pranzare con noi? Ti abbiamo preso qualcosa speriamo che ti piaccia.» Fissa Hikaru e il pranzo, vuole riprendere a mangiare ma sorride alla nuova amica.
«Grazie… Siete molto gentili.» Sorride e si siede anche lei.
«Ma va figurati! È un piacere!!» Anche Nana inizia a mangiare il suo pranzo.
Un ragazzo arriva e si appoggia al tavolo, vicino a Hikaru.
«Ehi, Hikaru!! Perché non ti sie…di…»
«E tu che vuoi?» Lo sguardo assassino alla Nana lo fa scappare a gambe levate, farfugliando un semplice “Niente, ciao.”.
«Vai così Nana!!!! Ahahaha» Scarlett batte il cinque all’amica.
«Finisce sempre allo stesso modo.» Scoppia a ridere.
«C-cosa succede?» Mentre Hikaru è un po’ confusa. Br> Ayumi, tra le risate le spiega che Nana riesce a terrorizzare tutti solo con lo sguardo, proprio come una vera dura; infatti la maggior parte dei ragazzi della scuola hanno paura di lei.
«Il mio è un talento!»
Lo sguardo fiero e la sicurezza di Nana fanno scoppiare tutte a ridere, compresa Hikaru.
La pausa pranzo trascorre nel relax più assoluto, tra battute, risate e scherzi vari.


Angolo dell'Autrice.
Secondo capitolo! *^*
Mi dispiace che non siano molto lunghi ma spero comunque vi piacciano, anche se nessuno li recensisce confido che a qualche personcina piacciano lo stesso. :')
Baci, al prossimo capitolo! ^w^
   
 
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