:.:Tall
fever:.:...2
capitolo
Tenten
ascoltava a malapena la lezione. Prendeva distrattamente
appunti sul suo quaderno, che per lo più erano disegni, e
continuava a guardare
fuori dalla finestra.
L’intera
squadra di calcio si stava allenando per il campionato
studentesco. Ed anche se non capiva bene il motivo per il quale
l’allenatore li
facesse allenare già di prima mattina, con quel freddo cane,
era contenta di
avere qualcosa di meglio da guardare, a parte il noiosissimo professore
di
scienze che in quel momento, scarabocchiava freneticamente qualcosa sul
registro.
Sbuffò,
rivolgendo il suo sguardo al campetto. Da li poteva vedere
chiaramente Neji che sbracciava ordini e consigli a lei incomprensibili
ai suoi
compagni, e poi riprendeva a giocare, con più entusiasmo di
prima.
Uno,
cinque, dodici goal animarono la squadra più del dovuto.
Sapeva quanti ne avevano fatti perché dall’inizio
della lezione non aveva fatto
altro che tenere il conto.
Soprattutto
di quelli segnati da Neji. Che erano la bellezza di
otto. Il capitano alla fine dell’allenamento si
congratulò con tutti, e
letteralmente sprezzante del freddo, si tolse la maglietta.
Tenten
sussultò, mentre un brivido freddo le percorse la schiena,
facendola sobbalzare. L’intera classe si voltò a
guardarla.
-
Si sente bene signorina?- domandò il professore, voltandosi
verso di lei.
-
Sì non si preoccupi...-
E
riprese a spiegare come se niente fosse. Tenten si voltò
immediatamente verso la finestra. I ragazzi erano già
rientrati negli
spogliatoi...
Tenten
maledisse il momento in cui Neji aveva premiato i suoi
occhi di quella visione. Cioè...lei non era psicologicamente
pronta a
sopportare la vista della Hyuuga a torso nudo, e così, a
freddo, aveva fatto
doppiamente effetto.
Si
afflosciò sulla seggiola e guardò
l’orologio. Ancora venti
minuti...
Una
risata soffocata. Un'altra ancora, stavolta più chiara.
Tenten
si voltò.
Una
ragazza dai lunghi capelli rosa, la guardava con una
espressione indecifrabile sul volto, come divertita, mordicchiando il
cappuccio
della penna.
-
Mi spieghi che hai da ridere Sakura?- sibilò a bassa voce,
per
non attirare nuovamente l’attenzione dell’intera
classe. Per oggi, aveva fatto
anche abbastanza...
-
Ti ho visto come lo guardavi...Ci mancava poco che ti mettevi a
sbavare- sentenziò la rosa, reprimendo un'altra risatina.
-
Non è vero- fece la mora, offesa.
-
Tenten...è inutile che cerchi di mentire. Ti conosco da una
vita-
E
questo era vero. Sakura Haruno era la sua migliore amica fin dai
tempi delle elementari, e la conosceva meglio di chiunque altro. Per la
precisione conosceva la sua cotta pazzesca per lo Hyuuga meglio
di chiunque altro, ed ogni tanto, si divertiva a prenderla
in giro.
-
Sta zitta Sakura. Neanche tu hai staccato un attimo gli occhi
dall’ Uchiha se è per questo. Sai...inizio a
credere di non essere l’unica a
cui piaccia qualcuno, in questa classe...- fece, con malizia.
Sakura
raggiunse lo stesso colorito dei suoi capelli in breve
tempo, affondando il capo sul libro di scienze, mentre Tenten
riprendeva a
guardare il professore, impegnato della spiegazione di come si
trasmetteva il
calore.
Già...calore...
Le
sue guance avevano completamente preso fuoco al tocco della
mano di Neji. Se ne passò una sulla fronte calda, pensando
seriamente di avere
la febbre.
Dietro
sentiva Sakura che si sbrigava a prendere appunti.
Lasciò
cadere la testa sul banco. Quella mattina era veramente
stanca, e faticava perfino a tenere gli occhi aperti.
“Li
chiudo solo un attimo...” pensò, mentre le
palpebre si
facevano sempre più pesanti...
DRIN!!!
Il
suono della campanella le fece prendere un colpo. Sollevò di
scatto la testa, guardandosi intorno. Sakura, spaventata dalla sua
reazione,
era balzata all’indietro, cozzando contro il banco in ultima
fila.
Tutti
i suoi compagni la stavano nuovamente fissando. Persino il
professore la guardava perplesso. Evidentemente pensava che non stesse
tanto
bene...
-
Tenten...stai bene?- le chiese, avvicinandosi.
-
Si...è tutto apposto, veramente-
Il
professore ritornò seduto alla cattedra non troppo convinto,
assegnando una cinquantina di pagine da studiare entro una settimana.
La mora
sbuffò. Non ci sarebbe mai riuscita, e chiudendo il diario
con forza, sistemò
la sua roba all’interno dello zaino, per scendere, alla
lezione successiva,
nell’aula d’artistica.
Le
piaceva disegnare, soprattutto perché poteva parlare
liberamente con Sakura spacciando le sue parole per “piccoli
consigli” e
continuare indisturbata fino alla fine delle due ore.
Ma
soprattutto perché nel corridoio, anche se per pochi minuti,
avrebbe incontrato Neji. Prese lo zaino, se lo mise sulle spalle e
uscì
dall’aula. In un baleno venne raggiunta da Lee.
-
Davvero interessante la lezione sul calore, non trovi?- chiese,
sventolandole davanti le tre pagine d’appunti che aveva preso.
-
Me li presti, vero?-
-
Solo se vieni a studiare a casa mia...-
-Mmmm...ci
devo pensare- disse scherzando, spintonando l’amico.
Proprio
in quel momento, passarono Neji e Sasuke. Dietro i due,
Sakura trasalì. Sasuke era così...bello, perfetto
e desiderato che fin dal primo
momento che lo aveva visto e in cui se ne era pazzamente innamorata,
aveva
capito che la cosa che le avrebbe fatto meno male era dimenticarlo il
prima
possibile.
Ma
non ci riusciva. Non ce la faceva. Ogni volta che lo incrociava
nei corridoi e lui la fissava con quegli occhi scuri, sentiva il cuore
battere
più veloce del normale, le mani sudarle e la bocca perdere
la parola. Era più
forte di lei. Ed anche se sapeva che il suo amore non sarebbe mai stato
corrisposto, lei continuava ugualmente, ad illudersi.
“Almeno
Tenten, ci ha parlato con lo Hyuuga” pensò,
sparendo
all’interno dell’aula d’artistica,
evitando ancora una volta lo sguardo
dell’Uchiha.
-
Cazzo Sasuke, potresti smetterla di guarda una buona volta?
Così
le dai l’impressione di essere un maniaco- lo
riproverò Neji.
-
Come?- fece Sasuke, staccando di malavoglia gli occhi da Sakura,
scomparsa alla sua vista.
-
Si vabbè...lasciamo perdere. Ma perché non le
chiedi di uscire qualche
volta, così eviti di fare la figura del cretino?-
-
Hyuuga, tappati la bocca- tagliò corto Sasuke, girando
l’angolo
– Approposito, guarda chi sta arrivando...scommetto che sei
contento di
vederla. Questa mattina a momenti le fai prendere un infarto. Hai visto
come ti
guardava...sembrava avesse visto un fantasma-
-
Uchiha, perché non te ne vai? Hai già fatto
troppi casini per oggi...-
-
D’accordo. Infondo mica sono io che sbavo dietro ad una
ragazza
dai capelli scuri di nome Ten...-
Neji
gli tappò la bocca con le mani, sibilando un
“vattene” con
gli occhi chiari dilatati.
Sasuke,
liberatosi dalla presa, alzò le mani in segno di resa. Se
ne andò verso i bagni, lasciando da solo lo Hyuuga.
In
quel preciso momento, vide Tenten insieme a Rock Lee, che
parlavano animatamente. Stava ridendo alle battute del ragazzo con le
sopracciglia
enormi, e sorrideva.
Quando
sorrideva era
veramente bella...
Pensò
il ragazzo guardandola con tenerezza, ma pentendosi
all’istante per i pensieri formulati poco prima. Veramente
lui, Neji Hyuuga,
non poteva ragionare in questo modo. Eppure era successo. Succedeva
ormai da
giorni, in verità. Quando Neji aveva visto per la prima
volta il sorriso della
ragazza e non ci aveva capito più niente. Ciò,
fisicamente lui era sempre lui,
ma dentro, in una parte ancora inesplorata del suo corpo,
c’era qualcosa che
stava cambiando.
E
quella cosa batteva forte quando Tenten si avvicinava, si
bloccava quando Tenten lo guardava e saltava un battito ogni volta che
Tenten
sorrideva.
-
Forse Hyuuga, quella cosa si chiama cuore- aveva detto Shikamaru
quando gliene aveva parlato, accendendosi una sigaretta - Ed
è una grande
seccatura, perché quando viene ferito è difficile
da riparare. In pratica è
un’altra delle tante scocciature che la vita si diverte a
metterti davanti-
E
poi aveva chiuso gli occhi e si era messo a dormire. Perché
Shikamaru Nara ragionava così. Punto e stop.
Neji
sospirò. Strano che non si fosse mai accorto di avere un
cuore, prima d’ora...
Tenten
lo vide sbuffare, staccandosi un secondo da Lee. Si
rattristo quando osservò che invece che venirle incontro,
prendeva un'altra
strada. Ma dopotutto, i miracoli succedevano solo in casi eccezionali,
ed
evidentemente quella mattina, qualcuno superiore a lei si era deciso a
degnarla
di un’occhiata, facendole un piccolo regalo.
Poi
si sentì afferrare per le spalle da Lee. La testa aveva
ripreso a fargli male...
-
Tenten, stavi quasi per cadere a terra. Sicura di non avere la
febbre?. Le domandò anche lui, toccandole la fronte e
confrontandola con la
temperatura della sua.
-
No, no...lasciami- fece, scansando la mano dalla sua testa.
-
Magari prova ad andare in infermeria...-
-
No...sto bene, non ho la febbre e non ho bisogno di andare in
infermeria-
E
si allontanò, entrando nell’aula
d’artistica.
Mentre
dipingeva, si accorse di mentire spudoratamente perfino a
se stessa, perché sentiva il respiro affannato e la mente
confusa. Forse Lee
non aveva del tutto torto, riguardo alla febbre...
*****************************************************
Tenten
camminava lentamente per la strada. O meglio stava
barcollando, come ubriaca, appoggiandosi ogni tanto al muro di qualche
casa. La
testa le scoppiava e gli occhi si chiudevano, rendendo tutto buio.
In
lontananza sentì delle urla. Le ignorò,
accasciandosi a terra.
Ma quelle continuavano, sempre più forti.
-
Hey puttana, non me lo dai un bacio?- sentì gridare. Uno
strillo
soffocato e poi più nulla.
A
volte si chiedeva chi glielo faceva fare. Fin da bambina, quando
i suoi amici venivano presi in giro all’asilo, lei
interveniva in loro difesa,
a volte prendendole pure, ma guadagnandosi la stima di tutti. Chiunque
avesse
avuto bisogno, chiamava Tenten in suo soccorso. E lei aiutava tutti,
senza
differenza, perché suo padre le aveva insegnato che per
essere una brava
bambina, per prima cosa si doveva imparare ad aiutare chi ne aveva
bisogno. E
cazzo, quella cosa le era rimasta in mente per tutta la sua
adolescenza.
Perfino
in quel momento, malaticcia e febbricitante, i suoi
principi morali ebbero il sopravvento. Così si
rialzò e si diresse verso il
luogo dal quale provenivano tutte quelle urla.
La
scena che gli si presentò davanti fu come una coltellata in
pieno petto. Un ragazzo dalla possente corporatura teneva intrappolata
tra lui
e il muro una ragazza di circa la sua età, che timidamente
teneva la testa
bassa e piangeva in silenzio, come dimostravano le numerose lacrime
sull’asfalto. Subiva senza opporre resistenza, e questo fece
andare su tutte le
furie Tenten, tanto che la febbre passò in secondo piano.
Aveva
già visto quella ragazza. Frequentava la sua stessa scuola e
come dimostravano chiaramente i suoi occhi, era un membro della
famiglia
Hyuuga. Eppure i suoi occhi non assomigliavano per niente a quelli di
Neji. Erano
si bianchi, ma di un bianco chiaro, sgranati per la paura e umidi dalle
lacrime, che non davano l’impressione di essere freddi come
quelli del ragazzo,
bensì più...dolci e tristi.
Il
ragazzo la spintonò ancora, facendole male alla schiena.
-
Lasciala stare brutto deficiente- urlò Tenten al ragazzo,
correndo verso di lui.
-
E tu che cazzo vuoi? Non vedi che sto solo dando un bacio alla
mia ragazza?-
-
A me sembra che tu la stia molestando...-
-
E anche se fosse? Cosa mi faresti?-
-
Ti darei un calcio nelle palle e ti rimanderei a casa a calci
nel sedere-
Il
ragazzo perse quell’aria sicura di prima, assumendo
un’espressione
strana.
-
Brutta puttanella che cosa hai detto?-
-
Lasciala- ribadì Tenten.
Il
ragazzo la lasciò andare, mentre questa si
accasciò a terra,
tenendosi una mano sul collo. In fretta aveva estratto un cellulare
della tasca
dei jeans e aveva composto un numero. Era spaventata e tremava come una
foglia.
Improvvisamente
Tenten si ricordò chi fosse. Si chiamava Hinata ed
era la cugina di Neji. Un altro motivo in più per cui valeva
la pena
aiutarla...
-
Vuoi che mi divertirò anche un po’ con te- la
derise,
ghignandole in faccia.
Tenten
lo squadrò, arrabbiata. La gente come lui proprio non la
sopportava.
Una
gamba le cedette, facendola inginocchiare. Si passò una mano
sulla fronte, esausta. Il ragazzo ridette con più
malvagità.
-
Oh...- fece in tono di scherno – La piccola eroina non sta
tanto
bene. Vuol dire che il lupo cattivo non esiterà un attimo a
divorarla-
E
le tirò un cazzotto in piena faccia, mandandola
definitivamente
a terra. Hinata guardava la scena impotente, pregando per la sua
sconosciuta
salvatrice.
Tenten
aprì lentamente gli occhi, sentendo in sottofondo la risata
del ragazzo. Stavolta
aveva veramente osato troppo.
Guardò il ragazzo con occhi furenti e si mise davanti alla
piccola Hinata, per
proteggerla. Se quello avesse voluto farle del male, prima sarebbe
dovuto
passare sul suo cadavere.
Anche
se non ci avrebbe messo poi così
tanto, dato che la febbre aveva ripreso a salire e si sentiva
terribilmente
male. In più il cazzotto di prima le pulsava in modo
incredibile sulla guancia.
Bastarono pochi secondi e svenne, cadendo a terra sotto gli occhi di
Hinata.
Prima
di svenire, però, vide
chiaramente una figura parasi davanti a lei.
E
in un momento in cui sentì ciò che
Hinata stava dicendo al misterioso sconosciuto, capì
chiaramente le parole “portiamola
a casa tu, Neji”.
E
lì, svenne veramente.
-Io
sono seriamente commossa. Avete
veramente recensito in tanti e non smetterò mai di
ringraziarvi. Se continuerò
ad aggiornare, lo devo soprattutto a voi, che avete commentato la mia
ficcy. Grazie
mille.
Anche
a chi legge, naturalmente.
Ma
passiamo ai ringraziamenti
individuali:
Kekka94:
Grazie per avermi detto di nn dover assolutamente
cancellare la ficcy...sn commossa. Mlt contenta anche di sapere di aver
azzeccato due delle tue coppie preferite. Anche se nn sn proprio tutte
spero ke
continuerai a seguirmi ugualmente.
Rolly
too: Sn contenta che ti piaccia perché anche io stravedo
per la tua ficcy su Neji e Tenten...è una delle mie
preferite e sn veramente
contenta ke un genio cm te apprezzi cm scrivo. Sappi che anche io
aspetto con
ansia il 6 ottobre per un nuovo capitolo di “Ti voglio
bene”.
Hermione93:
Stai pur certa ke la continuerò, sapendo che così
tanti “fans” contano su di me. E poi sn felice di
aver rispecchiato appieno il
tuo carattere ^-^!!!
Ciliegina_92:
Grazie per i complimenti, e nn ti preoccupare, nn
ti farò attendere una intera settimana prima di aggiornare,
o almeno credo...Ma
comunque sn contenta che ti sia piaciuta e ke continuerai a seguirmi!!!
Giuli@:
Hai proprio ragione. Ho cercato di mantenermi proprio
sul “Scusa ke ore sn” per un inizio classico ma che
si evolverà nel tempo.
Grazie anche x tutti i complimenti sul mio modo di scrivere e spero che
qst
capitolo ti abbia soddisfatto. Chissà se la tua ipotesi era
giusta...^-^!!!
Mina93:
Hai ragione, anche per me la coppia NejixTenten è la
mijore in assoluto e nn cancellerò qst ficcy x niente al
mondo. Mi ci sto
affezionando anche io...Spero che il secondo capitolo ti sia piaciuto
così come
il primo!
Ino_chan96:
Grazie x tutti i complimenti. Sn contenta di aver
azzeccato tt le tue coppie preferite e spero che sarai soddisfatta del
modo in
cui evolverò le cose andando avanti.
Kaley:
Spero ke la tua curiosità mi chieda di continuare ancora,
perché vedrai che metterò i nostri due
protagonisti di fronte a talmente tante
situazioni che nn so neanche io qnt capitoli mi verranno alla fine.
Continua a
recensire...ok?
Angebo:
Anke se nn ti piacciono le SasuxSaku, sn contenta di
sapere ke hai già messo la ficcy tra i tuoi preferiti!
Julia83:
Continuerò sicuramente. Grazie x la bellissima
recensione!!!
valerinuccia:
Spero veramente che continuerai a seguire la
ficcy, mille grazie x la recensione!!!
Celiane4ever:
Nn ti preoccupare...visto ke nn hai dovuto
aspettare fino a lunedì per leggere il seguito? Hai proprio
ragione...W LE
NEJIXTENTEN 4EVER!
SakuraChan92:
Hai ragione...Sasuke è stato proprio bastardo a
rovinare il loro piccolo momento “magico”...E non
ti preoccupare, la ficcy nn
la cancello e Sasuke nn sarà troppo cattivo cn
Sakura...dopotutto ci vuole un
po’ di sano amore nella vita di quel ragazzo!!!
Bene,
e dopo i ringraziamenti, veniamo ad una piccola domandina
per voi...
Preferireste
vedere Tenten nei panni di una pallavolista o di
una ginnasta?
Io
personalmente, facendo pallavolo da ben 6 anni, preferirei
vedere Ten nelle vesti di una schiacciatrice, ma lascio la scelta a
voi...anke
perché io mi fido mlt del mio
“pubblico”...eheheh ^-^!!!
xxxBaCiOtToxxx
p.s:
Al prossimo aggiornamento, che avverrà sicuramente entro
una settimana, evitando ritardi di qualsiasi tipo!!!
_-_Anticipazione_-_
[...Riconobbe
di non
essere in camera sua per tre motivi. Uno: quella stanza aveva come
minimo il
triplo delle dimensioni della sua; due:la camera in questione non aveva
nessun
peluche hai piedi del letto e tre:nella sua stanza non c’era
Neji Hyuuga che la
fissava, appoggiato allo stipite dalla porta...]