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Autore: elaia86    06/10/2007    2 recensioni
Odio, amore. Questi due sentimenti si intrecciano continuamente nella vita di Cameron e House: è una bilancia che pende dall'una o dall'altra parte. Ma Cameron sta maturando... riuscirà ad avere 'ancora un pò di pazienza'?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Allison Cameron, Altri, Greg House
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Riassunto delle puntate precedenti, visto che è quasi un anno che non aggiorno e vi risparmio la rilettura di tutto :-D

 

Riassunto delle puntate precedenti, visto che è quasi un anno che non aggiorno e vi risparmio la rilettura di tutto :-D

-         House e Cameron sono molto vicini, dopo molti tentativi di avvicinamento (un bagno fuori programma in un laghetto, un incidente che è costato ad House la frattura della gamba malata, un abbraccio disperato) sembra che sia inevitabile l’allontanamento definitivo

-         Una nuova dottoressa, Elly Sorrentino, ha portato scompiglio nella vita della Cuddy: Elly è colei che si è presa cura di sua figlia, avuta all’insaputa di tutti.

-         House è stranamente emotivo, ha reazioni esagerate, incubi, il dolore alla gamba, a causa della recente frattura è diventato ancora più insopportabile.

 

Capitolo 16 – Drogato?

 

House era steso sul suo letto, sospeso tra insonnia, stanchezza e il dolore acuto della sua gamba. “L’avessi amputata, almeno non avrei sofferto così!” era raro scorgere questi pensieri in un uomo tanto orgoglioso da diventare spesso stupido. “Solo una frattura ci voleva, tanto per rendere l’effetto del vicodin uguale a quello di semplici caramelle per la tosse!”. Un occhiata alla finestra gli confermò che il tempo era pessimo, come il suo umore. “La mia gamba mi sarà grata di quello che sto per fare”

Si alzò e cominciò ad armeggiare con delle siringhe.

 

“Foreman, nel mio ufficio” – “Neanche il tempo di un caffè?” – “No, ho assunto due diversi casi, dobbiamo darci da fare” – “Sei impazzito?! Non abbiamo già abbastanza lavoro?” i due medici camminavano fianco a fianco per i corridoi dell’ospedale finchè giunsero a destinazione “Cameron, Chase? Queste sono le cartelle dei nuovi pazienti, forza, cominciate a sparare le vostre solite cazzate!” I tre giovani assistenti si guardarono increduli. “Sorrentino dov’è?” – “Eccomi” – “Bene, non ti ho assunta per fare da babysitter a quel piccolo impiastro. Possibilmente dovremo risolvere questi casi entro – guardò il calendario – domani pomeriggio, ci sono altri pazienti che hanno chiesto il nostro intervento” – “Ehi, non siamo mica superman!” – Chase non potè fare a meno di sbottare – “E tu di certo non sei Lois Lane! Forza, a lavoro!”. Quella giornata sarebbe stata spossante.

 

“Non capisco perché la Cuddy ci abbia rifilato così tanti casi in così poco tempo!”, Foreman era molto scocciato, mentre Cameron era abbastanza serena “Non è colpa sua, non possiamo mica pretendere che ci sia una persona che si sente male alla settimana!” – “Certo, ma di solito House rifiuta i casi meno interessanti…oggi abbiamo persino trovato un paziente che ha veramente il Lupus!”, il sorrisetto uscì spontaneo ai tre assistenti. Elly ormai li seguiva solo a lavoro, i suoi rari momenti di relax li spendeva da sola.

Cameron si allontanò dal gruppetto per parlare con un’infermiera. I due medici cominciarono a parlottare a bassa voce. “Foreman, hai notato anche tu le pupille…” – “Si, e gli sbalzi di umore.” – “Tu pensi che House…” – “Si, secondo me è passato alla roba forte. Tutto ciò è pericoloso, dovremmo parlarne con la Cuddy” – “Sento puzza di guai. Non so se è una buona idea” – “E che fare? Parlarne con lui? Sai che reazione avrebbe, come minimo ci impedirebbe fisicamente di parlare con qualcuno di questa faccenda” – “Andiamo allora, presto”

 

[due ore dopo]

La Cuddy entrò furiosa nella sala del team, dove in quel momento erano presenti sono House e Cameron: “House, ho bisogno di un controllo…”, senza dargli il tempo di reagire gli scoprì la manica, rivelando un cerotto applicato all’interno del gomito. “Come me lo spieghi questo?” – “Questo cosa?” – “Questo cerotto…House tu ti stai drogando!”, Cameron strabuzzò gli occhi e guardò shoccata il suo capo. “Ma cosa stai dicendo?! Ti pare che io abbia bisogno di drogarmi? Ho già il mio vicodin, molto più comodo, senza quelle fastidiose punturine…” – “House, piantala! – la Cuddy era sconvolta e furiosa – Te lo giuro sul mio onore, sulla mia professione, sulla mia vita, che se ti stai drogando ti farò radiare dall’albo dei medici, perderò anche il posto ma tu non entrerai mai più in un ospedale!!!” House rimase per un attimo interdetto. “Cuddy io ti devo dire una cosa…” – “Faresti bene a dirmela presto!” – “Mmm” – “Tolgo il disturbo, se è questo che vuoi – Cameron si era alzata ed era sulla soglia della sala – Cuddy ti auguro buona fortuna, come vedi abbiamo perso totalmente.” gli occhi di Cameron tradivano una rabbia feroce. Senza attendere una risposta uscì nel corridoio.

“Cuddy, non hai alcun elemento per accusarmi di essere un drogato!” – “Ah si? E gli sbalzi d’umore? Gli incubi?” – “Va bene mi hai scoperto, sono una donna e ho le mestruazioni” – “Piantala di fare lo stupido!” – “Cuddy io sono malato, non sono drogato” – “Bello, inventane un’altra! L’hai già usato questo trucchetto, non ci casca più nessuno!” – “Cuddy io ho un cancro. – “Finiscila” – “Ho un cancro alla gamba! Cazzo, vuoi vedere le analisi?! Per una volta Cuddy, non sto mentendo! Wilson sa tutto, mi opererà lui tra due settimane!” – la direttrice sanitaria ammutolì per un attimo: “No, no, no, tu ti sei messo d’accordo con lui per farmi un orribile scherzo, non c’è altra spiegazione…” – “L’unica spiegazione Cuddy – House parlava fra i denti, come di una grande sconfitta che aveva dovuto accettare – E’ che le analisi che ho fatto per la frattura hanno rivelato un tumore muscolare – prese una cartella e gliela porse – Evidentemente le tossine liberatesi con il trombo con il tempo hanno fatto un bel danno…” – “Non ci posso credere, perché non mi avete detto niente?!” – “Stupida idea di Wilson, dice che ti saresti preoccupata inutilmente, che è tutto sotto controllo bla bla bla” – “Tutto sotto controllo?! Hai fatto altre analisi per vedere se ci sono metastasi?” – “Per fortuna non ce ne sono. – “Allora davvero non c’è di che preoccuparsi?” – “Tranne per il fatto che la gamba diventerà del tutto inutilizzabile, che ormai diventerà soltanto un peso morto e che probabilmente per evitare altri danni dovrò amputarla…si, non c’è di che preoccuparsi”. “Noo”, la Cuddy pronunciò quella sillaba con la più grande disperazione che avesse mai provato. Alzò gli occhi dalle analisi che confermavano quello che aveva appena detto il suo miglior medico, occhi pieni di lacrime per il suo migliore amico. House sospirò e girò lo sguardo verso la finestra: “Sapevo che avresti reagito così, per questo volevo evitare di fartelo sapere presto. – “I tuoi assistenti ovviamente non sanno nulla” – “E non sapranno nulla. Pensa alla tua reazione, moltiplicala esponenzialmente per Cameron e capirai perché preferisco che mi credano un drogato. – “E metterci di fronte al fatto compiuto? Non era lo stesso?” – “Probabilmente avrei chiesto il trasferimento altrove, prima di vedere le vostre adorabili guanciotte rigate di lacrime…a proposito, ti vedo ingrassata. Piacevole fare la madre part-time vero?” – “Stupido”.

La Cuddy uscì: non riusciva a trattenere le lacrime. Si fiondò nel suo studio e ci rimase dentro senza vedere nessuno per tutto il resto della giornata.

 

 

 

  
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