18/03/2013
0 recensioniFree falling.
« Forza ragazzi, tra dieci minuti sul palco. Diamo inizio al Take Me Home Tour! » sento uno dei tecnici urlare dall’altra parte del corridoio.
Il take Me Home Tour sta per iniziare. Sono già passati due anni. Due anni di felicità, tanto divertimento, commozione, premi vinti, obbiettivi raggiunti. E, per me, due anni di un amore impossibile. Voi direte “ Ma cosa sta dicendo? È fidanzato con Eleanor, sono felici insieme. Sta diventando pazzo?” Eleanor, già. La verità è che io ed Eleanor stiamo insieme solo per un contratto, io non la amo, tantomeno lei ama me. E allora vi chiederete di che amore impossibile sto parlando. Parlo di Harry. Parlo di quel maledetto ragazzo riccio incantevole. Se lui lo sa? Oh no, non ha mai saputo niente. Ma è da un po’ che penso al modo in cui dirglielo, ed ho deciso di dirglielo proprio oggi, proprio stasera, all’inizio del Take Me Home Tour.
Esco dal mio camerino e mi dirigo nel suo. Prima di entrare busso leggermente alla porta. Non sentendo alcuna risposta quindi entro.
« Harry? Dove sei? » chiamo Harry non vedendo nessuno nella stanza. Qui dentro è tutto in disordine, tipico di Harry. Ci sono magliette sparse per il pavimento, scarpe sparse qua e la e cosa sono quei cosi attaccati al lampadario? Oddio, dei boxer. Divento leggermente rosso guardandoli e mi scappa un sorrisino.
« Proprio dietro di te, Lou. » mi sussurra Harry ad un orecchio, facendo scatenare dentro di me la terza guerra mondiale. Mi volto verso di lui e faccio un leggero sorriso. Noto che è senza maglietta ed ha dei jeans a vita bassa, scuri. Ovviamente ai piedi lei sue immancabili converse bianche. Quant’è bello.
«Ti serviva qualcosa, Louis? » domanda Harry sorridendo, mostrando le sue immancabili fossette. Amo le sue fossette, amo i suoi occhi, amo le sue mani, amo tutto di lui.
« Ti devo parlare di una cosa. » rispondo invitandolo a sedersi con me sul divanetto posto al centro della stanza.
«Dimmi BooBear. »
« Ho pensato per giorni, settimane, mesi al modo in cui avrei potuto dirtelo. Probabilmente questa cosa rovinerà la nostra amicizia, ma ti prego, ascoltami fino alla fine. »
« Lou, sto iniziando a preoccuparmi. »
« Oh, non devi preoccuparti. Da dove comincio? Ah, si! Cominciamo da quella volta nei bagni del bootcamp, quando ci siamo scontrati per sbaglio. Ricordi cosa hai detto? Hai detto ‘Oops’, ed io ti risposi ‘Ciao’, credo sia partito tutto da li. Ero convinto che saresti andato lontano, che milioni di ragazze si sarebbero innamorate di te, della tua voce. Ero maledettamente sicuro che tu avresti fatto strada, ma non avrei mai immaginato di percorrere quella strada insieme a te. »
« Si, me lo hai ripetuto milioni di volte. Vai al sodo, sai che sono un tipo molto curioso. » dice Harry scompigliando i suoi ricci. Non saltargli addosso proprio adesso Louis, aspetta di finire.
« Lasciami finire, riccio. » dico facendo un sorrisetto. Poi continuo « Comunque, quello che ti volevo dire è che, da un po’ di tempo se non da sempre, non riesco più vederti solo come un amico, ad essere semplicemente il tuo migliore amico. Sento un legame molto più forte. Tipo, quando canti, il mio stomaco vai in subbuglio, e non credo sia una cosa molto normale; quando sorridi e mostri quelle fantastiche fossette resterei per ore a guardarle, a guardare il tuo sorriso. Quando mi abbracci il mio cuore esplode, tra le tue braccia mi sento a casa, protetto, come se niente e nessuno potesse farmi del male quando ci sei tu. Sai, con Eleanor le cose non vanno molto bene, o forse non lo sono mai andate. Sai che stiamo insieme solo per un contratto, vero? Io credevo che con il passare del tempo me ne sarei innamorato e sarei stato felice. Il problema, Harry, è che tu non sai il vero motivo del contratto. »
« Cosa stai dicendo Louis? Qual è il vero motivo? Mi avevi detto di averlo fatto per le fan o qualcosa del genere, non ricordo. » sento da tono di voce di Harry che è molto confuso.
« No Harry, non è questa la verità. E perdonami di averti mentito. Avrei voluto dirtelo fin dall’inizio ma…» non riesco a finire perché Harry si alza dal divanetto e, mettendosi difronte a me, comincia a parlare.
«Tu…tu mi hai mentito per tutto questo tempo. Louis, sei la persona di cui mi fido di più al mondo! Come hai potuto!? Mi avevi promesso che saresti stato sempre sincero con me! » vedo una lacrima solitaria scendere lungo la sua guancia destra. Mi si spezza il cuore.
«E come avrei potuto dirti la verità!? Anche se avessi voluto farlo i manager mi hanno impedito di dirtelo perché hanno scoperto che ti amo! Dicevano che avrebbero messo fine alla tua, alla nostra carriera. Non volevo rovinare il tuo sogno. Harry, sei anto per fare questo mestiere, il palco è il tuo regno. Sarei stato un egoista se avessi deciso di dirti la verità e porre fine al tuo sogno. Così hanno deciso di mettere su una farsa, con Eleanor come protagonista. Speravano, e in un certo senso anche io, di poter porre fine al mio amore verso di te. Ho deciso di accettare perché pensavo che con Eleanor sarebbe passato tutto, ma la verità è che ti amo, anche più di prima. Che stupido a poter solo pensare che il mio amore per te potesse svanire così facilmente. » detto questo abbasso la testa, ma poco dopo viene tirata su delicatamente per il mento da Harry. Ho gli occhi rossi per il pianto, e neanche lui scherza. Incontro i suoi occhi, lucidi. Poi inizia a parlare.
« Louis, tu…tu mi ami? E vieni a dirmelo solo adesso? Cazzo Boo, non puoi neanche immaginare quanto io ti ami. Amo ogni singolo tuo difetto, ogni singolo tuo pregio. Quando, mentre cantiamo, i nostri occhi si incrociano il mio cuore prende la corsa e no, non è una cosa da niente. È come se mi stessi buttando da un aereo, è come se fossi in caduta libera. Amo il modo in cui arricci gli occhi quando ridi, sembri proprio un bambino e mi viene voglia di venire li, abbracciarti, dirti che con me sarai sempre al sicuro, che ti proteggerò da tutto e da tutti. Amo il tuo didietro. Si, proprio quello. Non puoi neanche immaginare i pensieri poco casti che passano nella mia mentre quando lo guardo anche solo di sfuggita. Ma, più di tutti, amo te Louis Tomlinson, e tutte le tue piccole cose. » detto questo, Harry prende il mio viso tra le mani e, finalmente, fa combaciare le nostre labbra. Sono secoli che aspetto questo momento, sono secoli che non aspetto altro che assaggiare le sue morbide labbra. Le nostre lingue si rincorrono, come se avessero aspettato questo momento da tutta la vita, e, in effetti, è così. Alzo timidamente le mani verso i suoi ricci e li stringo leggermente. Sento Harry gemere leggermente. Evidentemente gli piace farsi toccare i capelli. Ci stacchiamo e ci sorridiamo a vicenda, finalmente felici. E restiamo così, in silenzio, godendoci questo momento di felicità.
« Siete qui! È da mezz’ora che vi cerchiamo! Forza andiamo, il concerto dovrebbe già essere iniziato! » Zayn apre di scatto la porta facendoci sussultare. Facciamo un leggero sorriso e lo seguiamo in silenzio.
« Ragazzi, li ho trovati! Erano nel camerino di Harry. » urla Zayn verso Niall, Liam e tutti i tecnici.
« Il camerino! Perché non ci ho pensato subito!? » esclama Liam.
« Forza ragazzi, tutti sul palco! » è Dave a parlare. Ci abbracciamo tutti insieme, come siamo soliti fare prima di iniziare un concerto. Harry è proprio di fronte a me, mi ha fatto l’occhiolino. In tutta risposta gli faccio un sorriso a trentadue denti. Siamo pronti.
3, 2, 1…
« Buonasera, Londra! » esclama Niall. Grida, urla, pianti. È iniziato un nuovo anno.
Quella sera Louis ad Harry sono saliti sul palco con una nuova consapevolezza, quella di amarsi. Misero tutta la loro energia, tutta la loro felicità, tutto il loro amore in quel concerto. In quel concerto che non è stato solo l’inizio del tour, ma è stato “l’inizio” del loro amore.
Louis ed Harry erano destinati a stare insieme, continuavano solo a rimandare.