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A bad day

"Let's go crazy, crazy, crazy till we se the sun.."
"Cosa, come?!" apro gli occhi, è tutto buio, mi guardo intorno e mi accorgo che è solo la sveglia. Brutta stronza, suona sempre nel momento sbagliato, stavo dormendo così bene. La cosa positiva è che almeno ho impostato una canzone bella, è degli One Direction, mai sentiti?! Beh, sono bravissimi. 
Di mala voglia mi alzo dal letto e mi preparo, indosso i miei adorati leggins un po' stravaganti con una felpa e un paio di Polo,un po' di trucco per non sembrare un mostro e via. Oggi è il primo giorno del nuovo pentamestre, è il primo giorno dopo le vacanze natalizie e la mia voglia di andare a scuola è sotto lo "0", però mi tocca. 
Non mi è mai piaciuto andare a scuola, ma sono comunque la più brava della classe, solo perchè se rimanessi bocciata dovrei passare un anno in più in quella maledetta prigione. Frequento la prima superiore e l'unica cosa che mi piace è che ognuno ha il suo armadietto, proprio come in america, apparte questo tutto il resto fa cagare.
Prima delle vacanze girava voce che oggi sarebbero arrivati 5 nuovi ragazzi, 2 in 3A e 3 in 3C, si diceva anche che siano Anglo-Irlandesi, ma che vivessero già da un po' di tempo in Italia e che quindi conoscano la lingua. Alcuni ragazzi dicevano che vivevano a Milano, ma che non gli piacesse, perchè era troppo confusionaria e che quindi avrebbero deciso di venire qui in Veneto, in un paesino vicino a Padova.
Così dicendo si sono fatte le 7 e mezza e con le cuffiette nelle orecchie, prendo la bici e mi avvio verso la scuola. Sfiga vuole che quando sono quasi arrivata, si metta a diluviare e che io non abbia neanche l'ombrello. 

Tutta bagnata e infreddolita entro a scuola, evitando gli sguardi delle persone che guardano come sono conciata ridendo sotto i baffi, e mi dirigo verso il mio adorato armadietto. Mentre sto mettendo dentro le mie cose, qualcuno mi tocca la spalla, mi giro e mi ritrovo la mia migliore amica che mi sorride.

"Miky!! Come stai??" urlo io abbracciandola forte.
"Bene bene, tu??"
"Somma" indicando i miei capelli e i miei vestiti fradici.
"Va beh, sono cose che cap.." si interrompe e guarda oltre le mie spalle. Io seguo il suo sguardo e noto che tutti stanno guardando la porta d'entrata, da dove..