Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: LalyBlackangel    06/10/2007    3 recensioni
Commetti un delitto.
Preparati a riceverne le conseguenze.
La pena sarà sempre adeguata, mai esagerata.
Ma essa sarà giusta, sicura ed implacabile.
E potrà farti soffrire.
Perchè non è detto che la pena di morte sia la più dura delle pene.
E' una raccolta di One Shot, lo stampo non è romantico come al mio solito.
Se però mi finisce la vena creativa, mi sa che rimarranno solo due...
Buona lettura...
Rating arancione perchè non si sa mai...
Genere: Triste, Malinconico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Inquietante – La Durezza della Pena.


I due uomini si squadravano, l’uno concentrato nei gesti impercettibili dell’altro.
La calma che aleggiava attorno a loro aveva un che di inquietante.
I loro occhi si guardavano seri, ma allo stesso tempo senza espressione, vitrei e vuoti come quelli di due bambole di porcellana.
Inquietanti.
L’aria era pesante, gelida, umida, entrava come una spugna fradicia nei polmoni; una leggera nebbia li accarezzava con le sue fredde dita e li avvolgeva col suo manto bianco-grigiastro.
Inquietante.
Uno da una parte, uno dall’altra, figure nere nella nebbia, immobili come statue di granito, circondati qua e là da ombre rachitiche e sfocate di qualche raro albero spoglio.
Inquietanti.
Non c’era un alito di vento, non un rumore, non un segno di vita: tutto era incredibilmente immobile.
Ed era inquietante.
Come la calma prima della tempesta.
Incommensurabilmente e terrificantemente inquietante.
Solo l’arrivo del fulmine e del tuono avrebbero potuto far sparire tutta quella inquietudine.
E sia il fulmine che il tuono non tardarono ad arrivare, improvvisi come solo da loro ci si può aspettare.
Veloci si scontrarono nel centro dell’arena, come frecce che cozzano l’una con l’altra, in un clangore metallico che fece come vibrare la nebbia attorno a loro.
Una sola parola attraversò l’aria, da una voce più fredda di quella cappa di nebbia: “Sharingan!”
L’altro uomo sorrise.
La sua voce, incredibilmente calma, si alzò poco udibile dalla nebbia, leggermente derisoria.
“Era ora, Itachi.”
Ricominciò la tempesta.
I colpi si susseguivano, terrificantemente metallici, veloci come saette.
La figura nera di Itachi Uchiha si dissolse in decine di corvi, ma l’avversario non si fece ingannare.
Sparì nella nebbia come d’incanto, e prese l’illusore alle spalle, circondandolo alla gola con il braccio possente.
“Sei diventato veloce. Quasi non ti ho visto. Ma non è abbastanza.”
Itachi cercò nuovamente di sparire nella nube di corvi, ma non vi riuscì.
Il braccio lo teneva stretto, l’illusione per coprire i suoi veloci movimenti fallì.
Lo teneva troppo stretto, dando prova di un’immensa forza, fisica e spirituale.
“Non mi freghi Itachi. Ci sono cascato troppe volte per caderci di nuovo.”
Aveva capito.
Lo aveva fregato.
Per la prima volta in vita, Itachi imprecò.
“Sei anche diventato potente, e furbo.”
Un mezzo sorriso apparve sul volto dell’aggressore, soddisfatto e appagato, mentre affondava il kunai nelle reni del muekenin.
“Non è una ferita letale…”
Itachi sembrava quasi deluso.
“Ma ti fermerà per un po’. Giusto il tempo per farti pagare i tuoi delitti.”

-Una pena sicura, duratura ed efficace dà maggior timore di una pena molto dura ma facilmente eludibile.- Cesare Beccaria, “Dei Delitti e delle Pene”-

Le orbite di Itachi Uchiha erano vuote.
L’unica cosa che le riempiva era il suo stesso sangue, ed il dolore per quell’intervento improvvisato, senza anestetico e senza crudeltà, ma solo pieno di giustizia.
I suoi occhi, rossi e segnati dallo Sharingan, giacevano sul terreno accanto a lui, con parte del nervo ottico attaccato in entrambi.
Itachi Uchiha, il Grande Itachi, il più talentuoso del suo clan, il più forte, il più spietato, ora era lì, steso inerme ed intorpidito su quel terreno paludoso, senza più il suo potere.
Completamente cieco.
“Perché? Perché cazzo non mi hai ucciso?”
Uno sbuffo carico d’ilarità uscì dalle labbra dell’altro uomo.
Prese gli occhi dal terreno, li pulì delicatamente dal terriccio umido e li avvolse in un fazzoletto nero di raso, per poi riporli lentamente in tasca.
“La tua morte non avrebbe risolto nulla. Giustizia ora è fatta. Questa è la pena più giusta…”
Uno sbuffo che voleva essere una risata uscì dalle labbra di Itachi, contratte dal dolore.
“Già, è vero. Come Hokage devi fare anche da giudice ora, ho ragione, Naruto Uzumaki?”
Naruto sorrise mentre si alzava lento.
“Hai ragione, Itachi. Ma ora, se permetti, ho un villaggio da proteggere…”
Detto questo, Naruto si voltò e si diresse a passi lenti e calibrati verso Konoha, lasciando solo l’Uchiha nel mezzo dell’arena.
Solo, in compagnia del kunai che gli aveva tolto il potere.











Hola!
Secondo chappy!
Questo è Più bello, :sasa:…
Solo che Itachi l’ho fatto chiacchierone…
Ma ai fini della fanfic questo ed altro…
Asd!
Allora, vi piace?
Ho visto solo una recensione, ma più di 100 letture e anche un preferito…
Ma passare e lasciare un commenti, no?
Quindi io ringrazio
Shoen: Grazie x la recensioneeeeeeeeee! Comunque si, Sasuke se le merita, sempre e comunque! Ma se fosse finito con Karin, Suigetsu e Juugo non avrebbe potuto vedere Sakura con Kakashi… Quindi meglio così! ^^
Zenity: Grazie per averla messa nei preferiti!!! (me contenta ^^) (si, alle mie spalle… n.d.Sasukkia…) (ovvio, sempre e comunque…) (ma nn è giusto! n.d.Sasukkia…) (potevi fare a meno di tradire il villaggio e di fare il cretino… Tu e la tua ca**o di vendetta…) (T_T n.d.Sasukkia…) Però se la prossima volta lasci un commentino sono anche più contenta…
Comunque grazie per aver letto, lo so che quel capitolo faceva un po’ cacare…
Ma questo è moooolto più bello…
Quindi aspetto più recensioni!!!
Ciauz!

LalyBlackangel…
  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: LalyBlackangel