Supergirl
Seduta su una panchina del parco di Gardenia, osservava pensierosa il cielo azzurro.
La musica a palla nelle orecchie impediva ai suoni del mondo esterno di entrare nella sua testa, occupata ad apprezzare ogni singola parola della canzone.
Ma il canto degli uccellini mattinieri riusciva lo stesso a sentirlo.
Era quasi... magico.
Già, magia... Se gliene avessero parlato qualche mese prima non ci avrebbe creduto.
Anzi, non avrebbe nemmeno ascoltato il suo interlocutore.
Perché tutt'ora rimaneva incredula davanti alle sue stesse magie.
Ma adesso era tutto diverso...
Tante volte si era chiesta il perché.
Perché doveva essere proprio lei l'ultima fata della Terra?
La sua vita non era già complicata abbastanza?!
Si alzò in piedi e cominciò a camminare per il parco.
Tanti erano gli animaletti che scherzavano tra gli alberi.
Facevano capolino dalle fronde, giocando a nascondino con i bambini, che regalavano loro dolci sorrisi.
Sì, Gardenia le sarebbe mancata.
Tante erano le cose che la legavano indissolubilmente a quella città.
Ma aprì le sue grandi ali e spiccò il volo.
Sarebbe tornata sicuramente, per raccontare al padre tutte le sue avventure da super eroina.
Ma per adesso, su quella panchina rimaneva solo il suo lettore mp3.
Come un raggio che ha il coraggio di lasciarsi il sole dietro sé...cantava ancora.
Angolo dell'autrice
Bene, eccoci giunti all'ultimo capitolo della mia raccolta.
Quasi mi dispiace che sia finita... mi sono divertita tanto a scriverla!
Vabbè adesso vi lascio... Speriamo di rivederci in qualche recensione!