020. Senza colori: (Aiolos)
(333 parole)
note: Flashfic, Post Hades
La solare vivacità nei suoi occhi e la compassione di quei modi gentili ma risoluti che lo avevano sempre contraddistinto, così come la sua ferma devozione per la Dèa, avevano lasciato posto – ora che nuovamente camminava fra i sentieri agresti del Santuario – ad una statuaria malinconia degna di una scultura della scuola classica di Lisippo, sul suo volto di giovane uomo.
Nei momenti di solitudine Aiolos si guardava attorno e tutto gli sembrava proprio come lo aveva lasciato più di tredici anni prima: immutato nel tempo. Era abituato di certo a quella vita così spartana, fatta di fatica e sacrifici, dove non c’era spazio per delicate distrazioni e passatempi futili. Comprendere però che nulla era cambiato, in quegli anni che erano trascorsi dal suo sacrificio, aveva fatto nascere in lui una triste rassegnazione.
In passato si era convinto che a far sbiadire a poco a poco i colori della vita in quel luogo sacro e a farlo odorare di morte insensata, fossero state le folli azioni di un Grande Sacerdote divenuto corrotto dal suo ruolo troppo gravoso.
Ma era ignaro della verità.
A quel tempo, quel doloroso presentimento si era rivelato giusto e scoprire che sotto quelle sembianze fasulle si celasse una persona a lui tanto cara, aveva spento in lui ogni colore, ben prima che la morte lo ghermisse.
Ed era così che Aiolos del Sagittario si era risvegliato dal sonno eterno, richiamato dall’aureo cosmo della sua Dèa: appesantito di nuovo da quelle stesse sensazioni del passato ed ora non più in grado di librarsi sulla sua amata terra di Grecia.
Perché dunque, in quel tempo di pace conquistata con il sangue dei suoi giovani compagni, tutto gli sembrava uguale a prima, come se a nulla fosse valso quel sacrificio?
Perché quella terra un tempo divenuta sterile da tutto il sangue versato, ancora odorava di morte?
Eppure quello che si mostrava davanti ai suoi occhi, che da così breve tempo avevano ripreso ad aprirsi, era ora un mondo ravvivato da infiniti colori.